2 Capitolo

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Comincio a camminare su e giù per la stanza e mi decido...

...<<Melissa,ascolta. Io cerco di non pensarlo,di occupare la mia mente tutto il fottuto giorno e questa volta non ci sto. Non voglio più soffrire. Non voglio più chiudere gli occhi e vedere lui. Non voglio più uscire di casa e immaginare la sua faccia in quella di chiunque. Voglio poter ricominciare da capo,avere una relazione stabile.>> Sospiro. <<Questa situazione è diventata insostenibile anche per una tosta come me>> Guardo fisso il quadro appeso nella mia stanza che ritrae una figura distorta di una donna,costerà migliaia di euro. Sembra triste,proprio come me. Penso che forse non sono così tosta come credevo e come credono tutti. <<Adesso per favore,ho bisogno di stare sola Melissa. Non ne riparleremo più!>> Riprendo stanca. Apro la porta e vado via a passo svelto verso l'uscita della mia immensa villa.Passo per la cucina e c'è Jennifer seduta al bancone che mi guarda perplessa mentre raggiungo la mia destinazione velocemente. Sento che ripete due volte il mio nome senza ricevere alcuna risposta.

Passo per il grande giardino sul retro raggiungendo la mia auto che solitamente non guido io avendo i miei autisti privati.Metto in moto e mi avventuro per New York. Sola,triste,confusa e nel cuore della notte.

Saranno quasi le due e qui è sempre tutto in movimento. Non so di preciso dove voglio andare,so solo che voglio stare sola per un po. Forse sono stata troppo dura con Melissa,non è colpa sua il mio stato d'animo. Non l'ho neanche fatta parlare. Proprio lei che quando quella notte,quella maledetta notte in cui Chris mi ha aggredita ferendomi sia fisicamente che mentalmente , mi è stata ogni singolo istante vicina a prendersi cura di me, e a sopportare ogni mio malessere. Mi sto sentendo veramente in colpa. Piango e mi si offusca la vista. Navigando nei miei pensieri mi accorgo che sto per passare un incrocio ad una velocità un po troppo elevata. Non faccio in tempo a frenare che arriva una macchina alla mia sinistra e...buio totale.

-

Sento delle voci sconosciute. Mi fa molto male la testa e provo un forte dolore al braccio destro. Non ricordo nulla. Cosa mi sta succedendo? Faccio fatica ad aprire gli occhi,la luce mi da molto fastidio ed ho una sete tremenda.

<<acqua>> riesco a sussurrare a qualcuno che mi affianca,sento il suo calore.

<<Si è svegliata! Ha bisogno di bere>> Avvisa frettolosamente qualcun altro presente qui. E' un uomo.

Sento sollevarmi dal letto in cui sono distesa e finalmente riesco ad aprire lentamente i miei occhi.

<<Ci ha fatto prendere uno spavento bello e buono signorina!>> afferma questo ragazzo dagli occhi magnetici.

Guardo meravigliata ma allo stesso tempo stranita quest'uomo con il camice bianco che mi avvicina lentamente un bicchiere d'acqua alle labbra. Ha degli occhi stupefacenti. Ha un colore che è un misto tra azzurro ghiaccio e grigio, sarà questa striscia di sole che lo attraversa e li rende così profondi.

<<beva piano signorina,stia attenta a non strozzarsi>> ridacchia fissandomi le labbra socchiuse.

Signorina? È la seconda volta che mi chiama così in modo divertito. Chi è lui? Dove sono finita io? Troppe domande mi assalgono e non so quale esporre per prima.

<<Ma...Dov...Io...Uh>> Sono spaesata. Non riesco a comporre una frase sensata. Mi guardo intorno e sono in una stanza dalle pareti bianche,fredda e vuota. C'è solo un orologio che emette un ticchettio così fastidioso per la mia testa dolorante. Segnano le 11.21 e comincio a ripensare a cosa possa essermi accaduto per aver dormito tutto questo tempo.

<<Stai tranquilla, hai avuto un incidente ma ora è tutto finito.>> Mi rassicura l'uomo che ho al mio fianco.

<<Sono scappati via quei pirati della strada che ti hanno ridotta così,fortunatamente un signore di buon cuore ha assistito all'incidente ed ha chiamato i soccorsi tempestivamente evitando così una tragedia. Perdevi sangue dal lato destro della testa e siamo riusciti a fermare l'emorragia ed hai una piccola frattura al braccio ma passerà presto. Adesso che ti sei svegliata dovrai rimanere qui per un paio di giorni per essere monitorata e riprenderti al meglio>> Mi guarda e sembra dispiaciuto per ciò che mi ha appena raccontato.


Ricordo solo che stavo cercando di frenare e subito dopo gli occhi di quest'uomo davvero affascinante. Sa chi sono? Tutti mi conoscono e lui sembra non saperlo. Di solito le persone mi urlano in faccia il mio nome con gli occhi spalancati, altri urlano di amarmi ed altri addirittura mi chiedono di sposarli presi dalla foga di vedermi.

Il mio cellulare dove sarà finito?! Devo avvisare mia madre, starà morendo dalla paura. Staranno scrivendo milioni di articoli sul mio incidente. Una catastrofe, anche i miei fan saranno preoccupati per me. Prendo un po d'aria per riuscire ad esprimermi.

<<Dovrei chiamare la mia famiglia per far sapere loro dove mi trovo in questo momento.>> Dico calma all'uomo di cui non so ancora il nome.

<<Signorina,lei sa che gli iphone di oggi sono molto aggiornati? Abbiamo chiamato subito sua madre affinché potesse essere presente al suo risveglio,ha chiamato lei questa clinica per farvi ricoverare,è li fuori che aspetta di entrare>>

Il dottore,deduco, fa per uscire con gli altri due presenti per chiamare mia madre, ma a varcare la porta non sembra lei...

INTENSE. ღWhere stories live. Discover now