Noia. Era tutto ciò che provavo in quel momento.
Stavo cercando di rimanere sveglia durante una noiosissima lezione di storia, ma la professoressa stava spiegando in un tono così monotono che era una tortura. Guardai pigramente l'orario. Erano le nove meno cinque. Sorrisi tra me e me: tra cinque minuti la prof se ne sarebbe andata.
"Hey," una voce a me familiare riuscì ad interrompere i miei pensieri. "Dobbiamo ancora metterci d'accordo per l'uscita di venerdì." Era Cristel, una mia amica che come me era ossessionata da Stranger Things. "Boh, sushi nel ristorante qua vicino?" Proposi con voce stanca. "Mah, non saprei" rispose un'altra ragazza. Lei era Gaia, che come me e Cristel era fan della serie. Si sistemò i capelli castani e sospirò. "Che materia abbiamo adesso?"
"Boh, credo matematica" Rispose un'altra ragazza con i capelli lunghi e castani, raccolti in una treccia. Lei, Laura, non aveva ancora visto Stranger Things, ma noi continuavano comunque a parlarle della serie, forse per incitarla a guardarla, ma forse l'abbiamo soltanto infastidita. In ogni caso, eravamo un bel gruppo che scherzava e rideva continuamente, e credevamo che niente ci avrebbe fatto cambiare.
Pensavamo male.Passarono circa venti minuti e mentre la prof cercava di spiegarci le divisioni tra polinomi, notai che le luci iniziarono a lampeggiare. Questa cosa succede ogni tanto, infatti ci scherziamo sempre sopra. Come ogni volta mi voltai verso Cristel e Gaia per attirare la loro attenzione e farle notare le luci. Ci scambiammo un sorrisetto d'intesa ed una risatina. "Adesso arriva il demogorgone" scherzò Cristel. C'era però qualcosa di strano. Le luci non smisero dopo poco, come di solito succedeva, ma continuavano a lampeggiare, sempre più insistentemente. Il nostro sorrisetto si trasformò in un'espressione sorpresa ed incredula, un pò come il resto della classe. Poi, non credendo alle nostre orecchie, sentimmo un urlo terrificante provenire dalle classi vicine, assieme ad un suono di passi pesanti, troppo pesanti per appartenere ad un umano. Non so nemmeno perchè, ma io, Gaia, Cristel e Laura ci alzammo per andare a vedere fuori, aspettandoci l'inaspettabile. La prof non ci fermò, perchè come gli altri era terrorizzata dalle urla spaccatimpani delle altre classi, infatti stava lì con gli occhi sbarrati, stringendo il gesso della lavagna in mano. Cercando di fare meno rumore possibile, aprìì la porta e guardammo fuori. Quello che vedemmo fuori fu surreale e terrificante: Tutte le classi stavano scappando giù, per le scale. Alcuni ragazzi inciampavano, cadevano, perdevano oggetti e urlavano. Altri stavano singhiozzando incontrollabilmente, spaventatissimi. Nel bel mezzo del corridoio c'era lui, il demogorgone. Era terrificante, con della melma disgustosa sulle sue gambe, intento a sbranare un paio di professori che purtroppo erano stati troppo lenti, coperti di sangue, con le pance aperte e gli organi esposti all'aria ed un'espressione incredula e la bocca spalancata, il genere di espressioni che vedi solo nei film horror.
Cercammo di non urlare per non attirare l'attenzione del mostro ma non riuscimmo a non stare in silenzio, e l'unica cosa che uscì dalle nostre bocche fu un verso di angoscia strozzato, accompagnato da qualche lacrima di incredulità e paura per le nostre vite. Adesso dovevamo pensare, pensare a come aggirare il mostro che pochi minuti prima pensavamo esistesse solo nella finzione.[♡SPAZIO DELL'AUTRICE♡]
Buonsalve! È da un pò di tempo che non scrivevo una storia, ed è bello aver iniziato di nuovo ^^
Ditemi cosa ne pensate di questa parte e ditemi anche cosa pensate che succederà nella prossima parte •^•
Ah, e ho anche bisogno di critiche costruttive, quindi scrivete nei commenti!
Alla prossima parte! C:
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Stranger Things: A reality
RandomI demogorgoni sono assetati di sangue più che mai, il sottosopra brulica di creature mortali, il mostro ombra vuole vendetta. Vi sembra finzione? No. Questa è la storia dell'apocalisse. Questa è la realtà. [ATTENZIONE: ALCUNE PAROLACCE, SPOILER E SH...