Cerchiamo il Paradiso, fuori da quello Terrestre. Ma raggiungere le stelle è impossibile. Scheletri di tentativi dominano l'Esterno, mentre la cupidigia umana demolisce la Terra. Ma nasce un nuovo equilibrio, che però l'uomo non merita. La Natura si ricostruisce sempre, è capace di curare le sue infezioni. La corsa al progresso dell'essere umano è una silenziosa corsa alla morte.
Quando gli Dèi scenderanno sulla Terra, decretando la nostra fine, la Natura ristabilirà l'ordine. Siamo destinati alla decadenza. Possiamo scappare, ma falliremo. Il nostro destino è sparire in favore di qualcosa di perfetto. Le nostre creazioni sono più umane di noi.
Dobbiamo rassegnarci alla realtà: siamo animali guerrafondai, ci stiamo autodistruggendo in nome di stupide idee materialiste, mascherati dal bene di uno spirito che impersona una patria, come se agli Dèi i doni della Terra fossero l'unico desiderio.
È questa la differenza: l'uomo è un Dio che ha perso la sua divinità in favore del desiderio di possedere. Siamo condannati, corriamo silenziosamente verso le Porte. In mezzo ai resti della Civiltà, dove poche anime vivono i loro ultimi secondi, si sente un piano. Pianti di morte e di vita, un ciclo continuo mai stato perpetuo.
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We Are NOT Alone.
De TodoCerte volte naufrago in un mare di note e pensieri, in cerca di un senso che spieghi Tutto. Sì, è pessimismo cosmico.
