Stanotte una nuova stella brillerà in cielo. Una stella che soltanto pochi giorni fa vedevo sdraiata nel suo letto e che sorrideva quando ciascuno di noi le parlava.
Mi ricordo tutte quelle mattine in cui non andavo a scuola, tanti anni fa, quando io e mia madre venivamo quasi sempre a casa tua, sia per portarti del pane che per passare per un saluto, quando una volta siamo venute a casa tua e stavi ancora dormendo. Mi ricordo quando quasi ogni sera, quando tu stavi ancora a casa tua, io e la mia famiglia venivamo a trovarti e tu eri sempre pronto a rivolgere a me e a mia sorella i tuoi bei sorrisi e le tue belle parole, quando facevi di tutto per darci un bacio sulla guancia. Mi ricordo ad ogni processione, che quando passavamo davanti casa tua ti vedevo sempre seduto e io ti salutavo sempre, da lontana, e tu ricambiavi anche se non sapevo se mi avevi riconosciuta. Quando ogni volta che uscivo venivo quasi sempre a salutarti se ci trovavamo vicini, anche con i miei amici. Poi sei caduto per la prima volta, per la seconda, sei andato all'ospedale e io ti sono venuta a trovare. Tre/quattro mesi fa mia zia ti ha accolto a casa sua, perché da solo non potevi più farcela, e oggi te ne sei andato portando con te tutti i bei e brutti momenti della tua vita. Oggi la vita di un guerriero che ha lottato fino a quando ha potuto farcela è finita, un guerriero che ha perso troppo presto la donna che amava e che nonostante tutto è riuscito a crescere tutti i suoi sei figli, a vederli i giorni dei loro matrimoni, a veder nascere i suoi nipoti e pronipoti, che sempre ti hanno dimostrato il bene che ti volevano e che ti VOGLIAMO tutt'oggi e per sempre, anche se non sei più con noi.
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Bianco su tela.
General FictionLa mia valvola di sfogo quando sono triste, arrabbiata, nervosa, a pezzi. Quando invece di urlare, scrivo.