He's scary.

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1.
Respiro. Trattengo il mio respiro.
Silenziosa. Non riesco ad emettere  nessun suono.

‘Jason  Mccann è appena uscito dal carcere dopo aver scontato la sua pena di due anni’

Il mio cuore inizia a battere ripetutamente, non riesco a controllarlo.
Piccole lacrime rigano velocemente le mie guance,
cadendo silenziosamente sulla mia maglietta.

'... due anni fa disse che si sarebbe vendicato. Manterrà la parola?'

Incoraggio me stessa ad allontanarmi maggiormente da lui, ma
non riesco a muovermi: lui fa paura.

< un'ora prima > 

Cammino silenzionasamente, recandomi al pub dove mi aspettavano le mie amiche.
Mi sento leggermente impaurita. Al telegiornale dicono che un certo Jason è stato rilasciato
ed io non conosco i reati commessi da quel ragazzo, tra l'altro è della mia stessa città.

Se dovessi incontrarlo? Scapperei a gambe levate.
Se dovesse catturarmi? Urlerei fino a quando non mi libera.
Se dovesse uccidermi? Bhe, sarei morta.

Dopo aver lasciato spazio ai miei assurdi pensieri, senza neppure accorgermene, sono arrivata.
Apro velocemente la porta. I miei occhi osservano qualcosa che non avrebbero voluto, ovviamente, vedere:
due ragazzi puntano la pistola a gente sconosciuta, mentre un altro, è di spalle, lo punta su Msr Ros che, indietreggia.
Noto le mie amiche, sono in un angoletto, impaurite. Ed io? Io sono qui, senza far nulla. Non so cosa fare.
Chiama la polizia! - urlò Lory, una delle mie amiche. 
Tutti mi osservano. Il ragazzo che punta la pistola verso Msr Ros non distoglie lo sguardo da lui.
Prendetela e portatela da me, ora! - ordinò lo stesso ragazzo. Feci un passo indietro e, prima di poter
fare di più venni afferrata per il polso e tirata verso uno di loro con forza e gentilezza allo stesso tempo.
Un anziano signore insultò Lory per aver urlato le sue parole. A cuasa sua ora mi trovavo nei guai.
Il ragazzo biondino che mi teneva sussurrò al mio orecchio. Non compresi all'istante le sue parole ma subito dopo
compresi 'non ti farà nulla' . Sicuramente lo dice a tutte prima che il suo amico le ammazzi.
Mi portò dal suo amico, in questo momento ero di fianco a lui. 
Non gli rivolsi neppure uno sguardo, avevo troppo paura.
Il mio corpo tremava, il mio cuore batteva all'impazzata.
Quel ragazzo, suppongo di diciannove anni, mi afferrò per il collo, facendomi posizionare velocemente
di fronte a lui. Sollevò i capelli con una mano, stringendoli forte, per poi avvicinare il suo viso 
all'incavo del mio collo. Aspirò il mio profumo, chiuse appena gli occhi.
Mi piace, ha una certa... - si fermò all'istante, facendo in modo che la punta della sua pistola si 
posasse sulla mia guancia e scese pian piano, sino al collo, braccia e infine, fianchi, per poi risalire.
... vulnerabilità. La voglio. E' mia. - affermò. 
Con ciò cosa cavolo intendeva dire? Non appertenevo a nessuno tanto meno a un pazzo schizzato come lui.
Non l'hai comprata, Mccann - urlò Selly, la migliore amica di Lory. 
No ma grazie, cacciatemi maggiormente nei guai.
Un secondo, lo ha chiamato. Che razza di nome è 'Mccann'?
No è impossibile che un ragazzo si chiami così. Sarà sicuramente il cognome.
'Mccann'
'Jason Mccann'
'Jason Mccann è  uscito dal carcere '
'Jason Mccann è  uscito dal carcere dopo aver scontato la sua pena'  

Minchia, avevo a che fare con Jason Mccann. Era lui che mi teneva.
Era lui che mi puntava una pistola. Qual'era il mio pensiero precendente? 'Scapperò' Sì, certo.
Ogni cosa che tocco è mio. Per fortuna tu non sei una di quelle - alzai un sopracciglio : la odiava.
Cosa c'entro io con questa storia? - riuscì a parlare dopo tanto. Nonostante tutto avevo paura ancora.
Sorrise. Non era un semplice sorriso. Era un ghigno.
La bionda sa parlare - ridacchiò Jason facendo ridere i suoi amici. 
Leccò la mia guancia destra per poi puntare la pistola a Msr Ros.
Bene, mi sono stancato. Uccideteli tutti e tu... - mi osservò, parlava con me - verrai con me - .
Sgranai gli occhi alle sue parole. I suoi amici stavano uccidendo ogni singola persona presente qui dentro.
Uno di lui puntò la pistola su Lory.
Picchiettai la mano sul petto di Jason, per attirare la sua attenzione che, chiaramente, era rivolta a Msr Ros. 
Prima di rivolgere l'attenzione su di me, gli sparò sul capo, uccidendolo.
I miei occhi erano pieni di lacrime. Stavo morendo dentro.
T-tu lo hai u-u-cciso - singhiozzai.
Lui si limitò ad annuire alle mie parole.
E anche le tue amichette laggiù, sono morte - sorrise trionfante.
Scossi più volte il capo, con velocità , non potevo crederci: avevano tutta una vita davanti.
Mi liberai, finalmente, dalla sua presa e tentai di raggiungerle ma, mi afferrò per il polso, attirandomi a se.
Iniziai a piangere silenziosamente, tirai piccoli pugni sul petto di lui, probabilmente gli provocavano il solletico.
Mi strinse con forza a se, trattenendomi , fino a quando mi calmai. 
Mi sentivo debole , volevo semplicemente dormire e , sperare che fosse un incubo.

'Mille spari e mille morti.'

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 12, 2014 ⏰

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