PROLOGO

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Nacqui nel quinto giorno di Maggio, circa un mese prima del solstizio d'estate e, nonostante ciò, quella mattina un vento gelido proveniente dal nord aveva reso la temperatura decisamente più bassa del solito.
Ovviamente, essendo una mezzelfa delle nevi,non ne patii più del dovuto.

Per questo piccolo particolare dovuto alla mia nascita,da piccola mi piaceva pensare di essere speciale, un prodigio della natura, un "dono".

Ero esuberante, vitale, tediosa e felicemente viziata; ma in fondo... chi non lo è a quell'età?

Non voglio fare il ruolo della bambina traumatizzata.
Per questo mi piace credere che la mia giovinezza sia stata troncata a nove anni, quando venni a conoscenza della vita e di cosa comporta.

Comprendere il contesto della sua morte e la situazione che vi ci portò non è cosa difficile e non lo fu nemmeno allora:
nata e cresciuta in un villaggio di umani, dove i pregiudizi erano, e sono, pane quotidiano, ce lo si sarebbe dovuto aspettare.

Mia madre era un'elfa, per precisione l'unica elfa del villaggio, portata lì dentro dalla presunzione e sconsideratezza di mio padre.

Sono ormai quattro anni che non vedo quell'uomo, da quando a diciassette anni, in preda all'istinto ribelle che provoca l'adolescenza e spinta dai suoi continui e arroganti tentativi di farmi dimenticare l'accaduto tramite un inutile addestramento militare, decisi di prendere in mano la mia vita, ed impedire a me stessa di fare lo stesso sbaglio che fece mia madre.

Non ho intenzione di raccontarvi il rapporto che c'era tra me e i miei genitori, poiché sono convinta che per quanto possiamo tentare di esprimere le nostre emozioni, scambiando per vero amore una semplice dipendenza, per amicizia uno specchio, per tristezza l'odio;

io dico che per quanto ci ostiniamo a tentare questo, per quanto ci aggrappiamo con le unghie e con i denti alla speranza che qualcuno ci possa capire davvero,

ci sono dei sentimenti così intraducibili che ci vuole la musica per esprimerli.

************spazio autrice***********

Bonjour piccoli topi di fogna, piccole bemi selvatiche, come vedete sono tornata alla carica e, come altrettanto vedete, il prologo è rimasto quasi del tutto intatto, salvo qualche correzione :D

Spero che il libro possa subire un miglioramento da ora in poi e vi avviso che, avendo intenzione di scriverlo bene, ci metterò tanto a scrivere i capitoli (anche perché io scrivo solo quando ho ispirazione,se mi sento obbligata viene quasi sempre uno schifo ;-;)

Ma a parte questo, spero che continuerete lo stesso a seguire la storia e per questo vi aspetto al primo capitolo :D

Suara~MelodiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora