023

8 0 0
                                    

perché in quel momento scese joe
lo picchiai
joe: che t'ho fatto
io: ma stiamo male- dissi mostrandoli la foto
joe: non è vero, siete carine
in quel momento il telefono vibrò
c'era una notifica
'finnwolfhardofficial ha messo mi piace al post in cui sei taggato'
cosa? non stavo capendo
e in quel momento lo guardai
lui girò gli occhi e tutta la testa
mi stava fissando ancora
vabbè, o so io scema, o non capisco
sadie: joe chiama il taxi che sono stanca
tutti: si joe dai
joe: già fatto
tutto si interruppe dall'arrivo del macchinone
e questo è un taxi? minchia se questo è un taxi mia madre vola
una limousin
entrammo tutti 
era abbastanza lontano l'hotel
anzi, la reggia
ero seduta vicino a gaten, è un tipo silenzioso
non sembra, però è silenzioso
l'avevo distratto un po' dal telefono
gaten: come sta andando? dimmi la verità, sei giù per finn?
io: si, mi fa stare male
gaten: se conosci quel finn che è splendente, t..
io: tolglietelo dalla testa, già sentita
gaten: purtroppo è così, ci siamo allontanati un po' tutti
io: e non credete sia sbagliato?
gaten: non siamo noi ad evitarlo
io: ah ecco
gaten: gli vogliamo troppo bene
io: non sai io, vederlo così è davvero straziante
gaten: dopo parlaci
io: ovvio
alzai lo sguardo ed era al telefono, lo fissavo senza rendermene conto
incantata dai suoi riccioli
il suo viso, i suoi occhi, ogni cosa era perfetta
dopo una buona mezz'oretta
arrivammo alla reggia
quanto cazzo è grande madonna
un signore prese i bagagli e un altro ci accompagnò all'interno delle camere
una camera equivale a una villa
vi giuro, è enorme
c'erano 3 letti matrimoniali
che prendemmo rigorosamente io, sadie e millie
i ragazzi avevano tutti letti singoli, ma avevano comunque una piazza grande per dormirci
millie: sadie, nadia, benvenute nel mio party
io: party? siamo appena arrivate
millie: non significa che non possiamo fare una battaglia di cuscini
sadie: tutte pronte?
io: via!
iniziammo a pestarci sul letto di sadie 
mi stavo divertendo
quando le nostre braccia non reggievano 
ci fermammo e ci buttammo una sopra l'altra
poi ci abbracciammo
desideravo una cosa così
da tanto tempo
davvero troppo tempo
io: vado un attimo in bagno
il bagno era fuori dalla camera
però c'era anche quello dei maschi, difronte

|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
ne posto due oggi perché ieri non ho postato
ci vediamo tra due giornii, see yaa

vacanza da urlo|| finn wolfhardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora