Parte senza titolo 2

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  "Ciao bambina", disse tutto eccitato. " Allora hai visto? abbiamo finalmente svoltato... non siamo piu' i pezzenti polacchi adesso...vengono tutti da noi in ginocchio a chiederci un favore". Johanna era contenta per questo. "Papa'tu lo sai che lavoro faccio,non potevi farmi una telefonata? ne avremmo discusso insieme"... "Ti conosco bene figlia mia,alla fine avresti mi avresti convinto a consegnarvi il materiale con la scusa dell'ordine pubblico, per evitare il panico, e io la mia grande occasione non volevo perdermela". Suo padre aveva ragione,sarebbe andata cosi'. "Almeno mi prometti che se avrai novita' mi chiamerai?". "Te lo prometto rispose Paul". Anche io ti conosco bene papa'e so' che non sara' cosi' penso' tra se'e se' sorridendo. "Va' bene allora ci sentiamo...ciao papa'". "Ciao Johanna". Avrebbe voluto dirgli molte altre cose... Fece il numero del capo del gabinetto. "Signor Smith abbiamo bisogno di una autorizzazzione per entrare ed ispezionare il terreno intorno alla centrale qui a Washington"."e' urgente,ne va' della sicurezza nazionale". "Non sara' facile" rispose Smith,"le conosce quelle persone..."Sono sicuro che ce la fara'" disse Johanna. "Ci provero'" concluse smith. Quando appoggio' la cornetta stava sorridendo..."brava signorina Pakula, e' cosi' che la vogliamo". Intanto da tutto il mondo continuavano ad arrivare notizie sempre piu'allarmanti. Molte altre crepe erano state avvistate in varie zone addirittura nel deserto con grande stupore degli abitanti. I terremoti sebbene di bassa intensita'continuavano a susseguirsi e uno strano fenomeno aveva cominciato a verificarsi soprattutto in Cina. In alcune zone del paese da un paio di giorni pioveva ininterrottamente e le pioggie che scendevano erano acide. Speriamo non piova nelle Citta' penso' Johanna. "Pronto signorina pakula sono il Signor Smith", l'autorizzazione al sopralluogo della centrale e' arrivata". "La ringrazio non avevo dubbi sulla sua riuscita. " Sono pagato per questo" rispose sorridendo...anche Johanna sorrise. "Tom per domani mattina convoca nel mio ufficio John,il nostro esperto sui terremoti e il signor Ramsay, ha tieniti pronto anche tu". "Il signor "Poi ti spiego". Alle 8 del mattino erano tutti puntuali nel suo ufficio. "Allora si parte per il sopralluogo"? fece johanna,Tom e John a cui era gia' stato detto qualcosa annuirono, Gordon era sbigottito. "Quale sopralluogo"? dove? e perche io? che cosa centro?." "Signor Ramsay non credera'che ci siamo bevuti la storia delle foto anonime...abbiamo fatto un po' di indagini su di lei e il suo gruppo e sappiamo tutto". "ma io..."farfuglio' Gordon..."Non si preoccupi"riprese Johanna,"il suo aiuto ci e' prezioso per indicarci il luogo e non ci saranno ripercussioni sulla sua persona". Il ragazzo torno' a respirare. Con il van nero d'ordinanza in 10 minuti erano davanti alla centrale. Gli accolse il capo della sicurezza, era proprio come tutti si immaginavano. "Salve a tutti", salve risposero tutti in coro. Non fece domande; sicuramente qualcuno lo aveva indottrinato. "Dove Gordon"? fece Johanna... "dietro la centrale piu' avanti sul prato". "Ok" fece il capo della sicurezza, "Seguitemi". Il muro era ancora imbrattato di vernice con scritte poco carine. Scesero dall'auto. "Bene ora proseguiamo da soli",fece Johanna al capo della sicurezza,"a proposito una curiosita',ma voi non controllate mai il terreno adiacente la centrale"? "No" rispose secco l'uomo,"noi lavoriamo soprattutto dentro e sotto la centrale... "lo sospettavo" penso' Johanna. Fatto un centinaio di metri lo spettacolo che si trovarono di fronte era davvero insolito e ambiguo. C'erano crepe e fessure dappertutto e proveniva un forte odore che bruciava gli occhi. "Jonh sei tu l'esperto...che mi dici?, non e' che ci sta sbucando fuori un vulcano sotto i piedi proprio qui a whaschington"? fece johanna. " E' molto strano", rispose l'uomo inginocchiato a tastare il terreno..."Non ho mai visto niente di simile", io di terremoti creati anche da piccole scosse vulcaniche ne ne ho visti parecchi ma qui c'e' qualcosa di diverso. "Guardate anche voi,qui sotto non c'e' magma o calore ma solo questo strano liquido oleoso grigioverdastro. Tutti annuirono. "Prendi dei campioni del liquido Tom e andiamocene, non mi piace per niente qui" fece johanna. Nessuno fece obiezioni. L'allarme planetario cresceva in modo esponenziale all'aumento dei fenomeni allarmanti che si verificavano in varie zone del pianeta. L'ONU convoco'una riunione straordinaria per discutere i problemi e cercare di trovare delle soluzioni. Per la prima volta tutti i paesi si trovavano d'accordo e collaboravano tra di loro mettendo da parte vecchi rancori e inimicizie. Quello che non erano riuscite a fare decenni di schermaglie politiche fece un'emergenza mondiale...quando l'acqua tocca il culo...non pote' fare a meno di pensare Johanna sorridendo. A Napoli in Italia intanto come ogni mattina Salvatore Esposito stava per raggiungere il suo peschereccio per le consuete battute di pesca quando nella penombra noto' qualcosa che non quadrava. Scruto' il mare e non ci poteva credere...l'acqua era interamente ricoperta di detriti,liquami,olii e altre schifezze varie,una cosa mai vista. Allerto' subito la capitaneria di porto. Quello che Salvatore non sapeva era che in quel momento tutte le capitanerie di porto erano state allertate. Il fenomeno era comparso praticamente dappertutto bloccando il traffico marino e la pesca di tutto il mondo,e questo in una sola notte. "Guarda qui Johanna"disse Tom entrando in ufficio, "non ci crederai mai". "Ho i risultati dei campioni del materiale viscido che era all'interno delle crepe intorno alla centrale, e'quasi lo stesso materiale che e' comparso su tutti i mari". "C'e' diserbante,olii industriali,scorie radioattive;praticamente quello che abbiamo buttato sottoterra per decenni e decenni,sembra quasi che il pianeta sia saturo e che adesso ci stia mandando indietro tutto quanto con gli interessi". Johanna resto' a bocca aperta. Dopo un po' ritrovo' la voce."Ma credi che sia possibile tutto questo Tom? tu cosa ne dici"?... "Cosa vuoi che ti dica Johanna,questi sono i risultati delle analisi,lo sai che non mentono mai". Si lo sapeva bene. Nella sede dell'ONU le discussioni sul motivo di tutti questi fenomeni continuavano,c'erano esperti da tutto il mondo e ognuno aveva la sua verita'. Chi parlava di problemi nel nucleo al centro della terra, chi di influenze straordinarie del Sole. Nessuno pero' era riuscito a provare la propria tesi. "Gordon"?,"si chi parla"?,"sono Johanna". Abbiamo i risultati delle analisi che abbiamo fatto,ti andrebbe di passare dal mio ufficio che ne parliamo insieme"?;"la tua opinione ci interessa molto". "Arrivo"rispose e riattacco. "Non ci posso credere"disse Gordon leggendo i dati,"e' una cosa inimmaginabile e pazzesca". Johanna e Tom annuirono. "Hai ragione Tom la tua tesi e' la piu' veritiera,la terra e' satura delle schifezze che gli abbiamo riversato addosso e ci sta restituendo tutto". "Cosa possiamo fare"?, " Dobbiamo andare nella sede dell'ONU per esporre la nostra teoria prima che sia troppo tardi,forse ci ascolteranno"disse Johanna. "Ti abbiamo chiamato anche perche' sappimo che tuo padre e' un consigliere del presidente e ogni appoggio e' bene accetto"..."No problem,mi sa' che sono talmente disperati che accetterebbero l'aiuto anche dell'uscere del palazzo dell'Onu". Per la prima volta riuscirono a sorridere un po'. Con l'aiuto del padre di Gordon e il capo del gabinetto del presidente Smith il giorno dopo erano gia' a New York. Appena arrivati notarono una strana agitazione sia dentro che fuori il palazzo. "Che e' successo"?,chiesero all'addetto alla sicurezza, "non sapete niente"?,"no" risposero all'unisono, eravamo in volo per venire fin qui". "Stanotte in India sono cominciate a scendere delle pioggie acide soprattutto nelle bidonville,poveretti non avevano un tetto in cui ripararsi...e' stata una strage". "Non c'e' tempo da perdere" disse Johanna,"andiamo". Alle 12,00 era il loro turno per parlare all'assemblea,tutti e tre salirono sul leggio e Johanna attacco'. "Siamo qui in rappresentanza degli u.s.a. ,il nostro presidente ci ha dato mandato di esporre la nostra teoria sugli ultimi accadimenti che ultimamente hanno interessato praticamente tutto il pianeta. Dopo vari studi del fenomeno siamo arrivati a una conclusione che a noi pare abbastanza veritiera. Tutta l'assemblea ascoltava in silenzio. "Esaminando il liquido all'interno delle crepe,le acque dei mari e le piogge abbiamo riscontrato che ci sono le stesse sostanze in tutti questi tre fenomeni. Ci sono tracce di diserbanti,olii industriali vari,liquami,scorie nucleari; in altre parole signori di quelle sostanze che noi abbiamo riversato su questo pianeta per anni". Ci fu' un mormorio in platea. "Siamo arrivati alla conclusione che la terra e' satura di tutte queste sostanze e praticamente e' giunta al collasso". In sala ci fu' un altro brusio piu' forte... "Se fosse vero cosa consigliereste di fare"? fece una voce dalla platea... "L'unica soluzione e' bloccare immmediatamente tutte quelle attivita'che provocano inquinamento,come fumi,scarichi,diserbanti e molte altre cose...sperando di essere ancora in tempo". Il consiglio accetto' la loro tesi e diede ordine a tutti i paesi di mettere in pratica queste accortezze. Le centrali nucleari furono tutte spente immediatamente, l'agricoltura mondiale proibi' ogni tipo di sostanza dannosa, si bloccarono le industrie che immmettevano fumi nell'atmosfera, si blocco il traffico automobilistico all'infuori delle auto elettriche e si bloccarono tutti gli scarichi che finivano nei mari. "Speriamo di farcela" disse Johanna guardando Gordon"..."speriamo" rispose. Per qualche giorno le cose sembravano essersi stabilizzate,non si avevano notizie di grossi problemi in nessuna parte del mondo. Ad un tratto Tom attiro' l'attenzione di Johanna e Gordon; "hei ragazzi guardate qui". Il rilevatore di terremoti sembrava impazzito. "Porca puttana ce ne sono dappertutto e fortissimi"disse Gordon. Le lancette oscillavano in modo assurdo in ogni parte del pianeta. Ad un tratto tutto intorno a loro comincio'ad oscillare e dovettero tenersi per non cadere. Erano nel bel mezzo di un epicentro. "Guardate la'"fece Johanna; si erano formate delle crepe da dove stava uscendo il liquido grigioverdastro che avevano visto alla centrale. "E' spaventoso"dissero allunisono. Il liquido usciva a flotti e copriva e corrodeva ogni cosa incontrava sulla sua strada...strade,auto,piazze e alberi. Spariva tutto in pochi minuti. Poi sembro' tornare un po' di calma..."Guardate i dati"disse Tom,sta succedendo in tutto il mondo... Roma e' quasi scomparsa in pochi minuti, Parigi e Londra lo stesso. "Qui da noi"? fece Johanna..."New York non esiste piu". "Purtroppo era come temevamo, abbiamo cominciato a fare qualcosa troppo tardi, non abbiamo ascoltato i segnali che ci dicevano che oramai eravamo ad un punto di non ritorno". Tutti e tre annuirono. "Certo che ce la siamo voluta"... "Beh ragazzi e' stato un piacere ed un'onore lavorare con voi"disse Gordon abbracciando Johanna e Tom; "Anche per noi"risposero. "Magari in un altra vita io e te avremmo potuto"...disse guardando Johanna, "si avremmo potuto"rispose. "Avreste voluto chiamare qualcuno"? nessuno rispose. Nei loro visi scendevano lacrime, non erano di paura... erano lacrime di rabbia. All'improvviso una scossa di una potenza inimmaginabile seguita anche dalle pioggia che aveva cominciato a scendere devasto' la citta'di Washinghton che in pochi minuti non esisteva piu'. In tutto il pianeta era la stessa cosa. In una sola notte il mondo cosi' come lo conoscevamo c'era piu'. La mattina seguente le cose si erano calmate ed era tornato il sereno. In cielo delle nuvole enormi sembravano quasi disegnare un enorme sorriso, solo che ormai nessuno poteva piu' vederlo. Alla fine ce l'aveva fatta...la Terra era riuscita a sconfiggere il genere umano...il suo virus!

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⏰ Last updated: Mar 07, 2018 ⏰

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