Dentro

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Raflow:

Ho perso troppo tempo, il tempo è prezioso e ci costa troppo,
Vedo un quadro mi fermo e contemplo, rappresenta la vita come un cane zoppo.
Non mi fido di nessuno, figurati di quelli che mi salutano solo quando servo,
Io stavo solo cercando qualcuno, ma tutti cercano schiavi e io mi conservo,
Più che delusione questa è stanchezza, più che odio questa è tristezza,
Più che ferite sono tagli, tagli che ogni giorno ricordano i nostri sbagli.
Adolescenza che vivo come se fosse un viaggio,
Droga e brutti giri che ho attorno qui ti serve il coraggio,
L'unica soluzione per starne lontano purtroppo è starne dentro,
Vuoi entrarci anche tu o vuoi continuare a sognare di fare centro ?
Mamma mi diceva sempre di non bere o di non fumare mai,
Ma quando non ascolti quello che dice mamma finisci nei tuoi peggiori guai.
Ora passeggio tranquillo sulla costa, a destra ho il mare a sinistra l'inferno,
Io non mi fermo perché ho il divieto di sosta, cammino finché ritroverò il mio quaderno.

ilcielosenzaluna:

Pagine sparse nel vento,
Volano fino alle stelle.
Su quelle pagine c'era scritto che ti sentivi un fallimento
E che avevi iniziato a incidere sulla tua pelle.
Perché nessuno capiva le tue parole,
Però tu le loro le capivi fin troppo bene.
Ti bruciavano gli occhi, come brucia il sole,
Come ti bruciavano le vene
Azzurre sui polsi.
I giorni trascorsi
A scivolare nel fiume di silenzi,
E a incontrare affluenti.
Trasportata dalla corrente,
Ma tu eri così spenta,
Che non ne eri manco al corrente.
Acqua lenta,
Che prolunga il dolore.
Che ti fa strabordare dagli occhi lacrime d'amore.
Sul tuo viso, c'é un bellissimo paesaggio,
Sia a dicembre, che a maggio.
Ma ti hanno sempre detto che tu non avevi niente di bello.
E quando ti chiedevano "che hai?", rispondevi niente.
Infondo non avevi niente, ti nascondevi gli occhi con un capello.
Ti vergognavi di te stessa,
Non riuscivi a stare in mezzo alla gente.
Ero oppressa da tutto,
Talmente tanto che cuore e animo erano macerie,
E il tuo corpo completamente distrutto.
Dopo aver sentito
E subito
Certe cattiverie
Decisi che ormai per te era inverno,
Ti sei rinchiusa in casa.
Strappasti un foglio dal tuo quaderno,
E scrissi una sola
Parola.
"Addio."

L'arte delle parole mai scritteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora