Capitolo 2

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Mi fa male la testa... ma cosa è successo? dove mi trovo?
Vedo solo buio nient'altro, mi hanno bendata, i miei polsi e le mie gambe sono legate ad una sedia.

-c-c'è qualcuno q-qui?

-Non balbettare mi da fastidio
Chi ha parlato? Credo di conoscerlo... ha una voce così cristallina,il solo ascoltarla mi da brividi alla schiena.

-Puoi slegarmi, sono scomoda con queste corde.

-Abituati
Mi disse in modo arrogante,freddo quasi distante.

-Che arroganza!
Non so con quale coraggio mi sono uscite queste parole dalla bocca.
Dopo poco sento dei passi avvicinarsi alla sedia.

Sento il suo fiato nel collo,avvicina le labbra al mio collo.

-Senti se fossi in te abbasserei i toni.
Mi parla con fare minaccioso, sentire le sue labbra fredde sul mio collo, mi ha mandato brividi ovunque.

-Senti ho bisogno di risposte,sono chiusa chissà dove, con chissà chi, e non so neanche che hai intenzione di fare con me...

Mi toglie la benda e mi guarda dritto in faccia.
È bellissimo,so che dovrei essere impaurita ma non ci riesco,è magnifico,ha dei bellissimo occhi blu scuro e i capelli argentei,ha una maglietta bianca che risalta i suoi pettorali,ha dei semplici jeans blu,le sue labbra sono carnose,danno voglia di baciarle,chissà quanto sarebbero morbide.
Mi ricorda qualcuno,non so come...

-Senti quello che comanda qui sono io quindi tu starai alle mie regole okay?
Lo guardo, sono i più bei occhi ce io abbia mai visto, sono così scuri...  mi ricordano il blu della notte,come quando vai a dormire sotto le stelle.

Mi guarda aspettando una qualche mia risposta,ma cosa dovrei rispondergli?

-Come ti chiami?
So che può sembrare una domanda stupida ma è l'unica cosa che mi è venuta in mente,forse potrei ricordarmelo.

-William
Lo guardo divertita,il nome mi ricorda il mio bidello alle elementari,era un signore che aveva apposto delle emozioni umane solo peli.

-Che hai da ridere?
Mi guarda infastidito.

-Lascia stare

-No tu adesso me lo dici
Si avvicina pericolosamente alla mia faccia siamo a due centimetri di distanza, sembra strano ma vorrei togliere pure quella distanza per
baciare quelle soffici labbra.

Non ho avuto tempo di vedere la stanza, ero troppo impegnata a vedere Will,è una piccola stanza un soggiorno color pesca,con un po' di poltroncine e librerie sparse.

La porta si apre e compare una cameriera.

-oh mi spiace padrone,sono arrivati ospiti a cena.

-ah dimenticavo.

Poi si rivolge a me con poco garbo.
-Tu oggi ceni con me e gli ospiti, la cameriera ti aiuterà a prepararti.

-Ma non gli conosco!
Lo guardo storta, come fa uno sconosciuto a decidere cosa devo fare?

-Non era una domanda, era un ordine.
E con questo se ne va.

-Mi scusi per il suo attegiamento signorina, avvolta sa essere molto scorbutico.
Si avvicina alla sedia e mi libera, la seguo e mi ritrovo dentro ad una stanza grandissima, rossa con un letto matrimoniale al centro e un armadio pieno di vestiti, la lampada antica brilla in mezzo ai riflessi della luna, sono senza parole.
Ma io non capisco il perché di questo "rapimento".

Mi faccio una breve doccia per avere un po' di tempo per me,poi la cameriera mi veste,mi trucca e mi fa i capelli.

Mi guardo allo specchio, wow non sembro io, il vestito è rosso scuro con una scollatura al seno del resto è corto e semplice, i miei boccoli neri ricadono perfettamente sul vestito e il trucco risalta il colore dei miei occhi verdi chiaro.

Autrice
Spero vi sia piaciuto💞
Scusate eventuali errori grammaticali❤

Only mine♡ (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora