Capitolo [1]

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Una ragazza di nome Chiara, di 17 anni si trasferisce a Los Angeles con la sua famiglia di maghi per trascorrere una vita serena tenendo segreta la loro magia
Chiara è una ragazza con carattere forte, capelli blu con il riflesso argentato, occhi argentati, magra e alta (aspetto tipico dei maghi)

Driiiii
La sfera magica suonò (nel mondo della magia non c'erano le sveglie) erano le 7.00 e... avendo 8 fratelli (Aaron, Adam, Adrian, Alex, Alexander, Andrew, Anthony, Austine)e 7 sorelle (Feline, Jasmine, Adaci, Addy, Adriana, Agatha, Agnes) ci volle un po' per prepararsi... Alla fine verso le 9.15 siamo tutti pronti e ci dirigiamo in auto per andare in aereoporto
"Ci aspettano 6 ore di viaggio...uffa...non mi piace volare" dico a Adam mettendo il broncio.
"Non ti lamentare sempre stiamo partendo per Los Angeles!!" mi dice sbuffando ma allo stesso tempo eccitato.
Io alzai gli occhi al cielo e mi risiedei di nuovo, dopo una 20ina di minuti una voce metallica annunciò  che il volo per Los Angeles sarebbe partito tra 5 minuti. Noi ci dirigiamo verso l'aereo e dopo qualche minuto ci imbarcammo.

*6 ore dopo*
Mi sentì scuotere.
X: "Signorina deve scendere siamo atterrati" mi disse gentilmenete.
Io: "...Grazie..." dissi stropicciandomi gli occhi.
Tutta la mia famiglia mi stava aspettando fuori, prendemmo il taxi che ci portò fino alla nostra nuova casa.
La casa era grande e aveva parecchie stanze appena capì qual'era la mia stanza andai a sistemare il tutto sopratutto il mio libro di magia a cui tenevo tantissimo. 
Poco dopo andai a fare compere e acquistai tre outfit:

Successivamente entrai in una cartolerie e presi il necessario per il primo giorno di scuola

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Successivamente entrai in una cartolerie e presi il necessario per il primo giorno di scuola.
Guardai l'orologio erano le 20.55, ritornai diretta a casa fino a quando non mi scontrati con un ragazzo
X: "stai più attenta" mi disse sbuffando
Io: "scusa, mi dispiace ma tu stai calmino" dissi arrabbiata.

Appena arrivata a casa...
Mamma: "Dove sei stata fino a quest'ora?" Mi chiese arrabbiata
Io: "sono andata a fare compere per domani" dissi sfidandola
Mamma: "ook, adesso vatti a lavare le mani e chiama tutti che la cena è pronta" mi disse sorridendo
Io andai di sopra e chiamai tutti quanti successivamente mi andai a lavare le mani e scesi.
Finita la cena salii in camera mia mi lavai, mi struccai e mi misi il pigiama per poi coricarmi verso le 23.15.

Driiiii
Mi svegliai con il suono dalla mia sfera che mi rimbomba nelle orecchie guardai l'ora e vidi che erano le 7.00 allora scesi in cucina, mi preparai una buonissima colazione: panckache con sopra lo sciroppo d'acero.

*7.15* 
tutti i miei fratelli scesero e anche loro fecero la medesima cosa, mentre andavo a prepararmi sentii qualcuno che mi chiamama era mamma:
Mamma: "Chiara noi andiamo al lavoro, voi salirete sullo scuolabus alle 7.50 perciò di hai tuoi fratelli di sbrigarsi"
Io: "Va bene ci vediamo stasera."
Finalmente mi ritrovai in camera mia... iniziai a farmi una doccia, mi truccai e mi vesti: indossai la gonna bianca e il maglione nero con due righe bianche al centro.
Verso le 7.45 Aaron (il più grande dei miei fratelli) ci chiamò, ci disse di scendere e di infilarci le scarpe. Appena in tempo pensai, infatti  lo scuolabus suonò il clacson e tutti 16 salimmo fissati, come sempre, da tutti.
Entrammo a scuola 5 minuti prima per andare in presidenza...

 ma le stelle quante sono?! [JaceNorman]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora