Hope

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Taehyung finì di leggere la lettera per la terza volta e ripiegò i fogli puntinati di lacrime. Non importava quante volte potesse leggerla, ogni volta faceva sempre più male. Ad ogni parola, ad ogni frase, si sentiva morire dentro.
Chiuse gli occhi.

Per un istante la vide, ancora con lo stesso sorriso di sempre, con quella vita negli occhi e quell'amore nel cuore. La vide in tutto il suo splendore, splendore che si rifletteva nelle lacrime che gli stavano scendendo sulle guance. Quando riaprì gli occhi, il paesaggio che gli si presentava dalla vetta del grattacielo sul quale si trovava era immenso: sotto di lui la città, davanti l'oceano e tutti i suoi misteri, e poco più a destra eccola lì, la spiaggia dove era cominciato tutto, e a seguire quella benedetta scogliera che gli aveva cambiato la vita.

Quello in cui si trovava era il posto preferito di Beth, quello dove lei si rifugiava quando era insicura, o dubbiosa, o semplicemente voleva rilassarsi. Era il luogo dove l'aveva baciata per la prima volta, dove aveva avuto il coraggio di unire le loro labbra in un legame indissolubile, che un tempo pensava non si sarebbe mai sciolto.

In un attimo, Taehyung ripercorse tutta l'incantevole storia che aveva vissuto con Beth al suo fianco, e ricordò ogni respiro, bacio, lacrima, risata, avventura, come aveva fatto lei nella lettera.

Non sapeva bene per quale motivo l'avesse scritta, ma prima di morire l'aveva pregato di raccontare la loro storia, aveva detto con tono disperato di voler far sapere a tutti quanto magica fosse stata la sua vita con lui, e soprattutto di ricordare. Ed è quello che avrebbe fatto: avrebbe ricordato, sempre, non si sarebbe mai dimenticato nemmeno del più piccolo istante insieme a lei, l'avrebbe sempre portata nel suo cuore e nella sua mente, avrebbe sempre lasciato uno spazio nel suo cuore per lei. Anzi, glie n'avrebbe lasciata metà.

Si girò indietro per guardare la dolce e piccola Hope che giocava sulla soglia d'entrata del terrazzo: aveva stampato in faccia il sorriso della madre. A quella piccola creatura darebbe andata l'altra metà.

Dio, quanto mi manchi.

Hope si diresse barcollando, più che camminando, verso Taehyung. Lui tese le braccia verso la figlia che gli cadde tra le braccia. Taehyung rise per l'inesperienza della piccola. La guardò negli occhi e lei sorrise con quei pochi denti che aveva.

Le lacrime che prima avevano smesso di uscire iniziarono a riempirgli gli occhi e la sua faccia si contrasse in una smorfia di dolore.

–– Non ti dimenticherò mai –– sussurrò tra i singhiozzi.

–– Noi non ti dimenticheremo.

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Heeeey grazie per aver letto, spero vi sia piaciuta.

Dery

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