Capitolo 3 Notte 1 parte.2

10 5 0
                                    

Senti una risata spaventosamente inquietante alle mie spalle, non puo essere ho almeno non ora.

?: ci rincontriamo mocciosa, noi ti avevamo avvertito, ma a quanto pare non ci ai dato retta,  beh e ora e meglio che tu provi cosa significa far parte del gruppo.

Ero pietrificata in quel momento lo senti ridere,lui sentiva la mia paura...loro la sentivano.
Mi misi a correre sentivo l'adrenalina scorrere, cercai di fare il giro piu lungo per seminare il mostro che stava alle mie spalle, entrai in un corridoio e successivamente in una stanza,mi fermai un secondo a riprendere fiato, e in quell'attimo ero sola fortunatamente.
Dopo un minuto ripresi a camminare con piu calma percorsi un'altro corridoio e fini in un'altra stanza molto piu grande della prima sembrava un'auditorio ma non mi sofermai troppo a guardarmi attorno, in quel momento la mia testa era fissa su un'unico pensiero ovvero uscire dall'inferno.

Senti altri passi e stavolta troppo vicini.

?: dove si e cacciata quella mociosa!
??: calmati la troveremo
?: come fai ad essere cosi calma!?
??: semplicemente non ho preocupazioni ecco.

Quelle voci...le ho gia sentite non erano metalliche erano normali sembravano persone, in quell'istante i miei pensieri furono interotti dagli occhi di quei demoni nell'oscurita che non appena mi videro iniziarono a correre nella mia direzione.
Ripresi a scappare dal lato oposto nel mentre i miei occhi cercavano una via alternativa, e proprio in quel momento che vidi una porta senza pensarci provai ad aprirla, fortunatamente quest'ultima si rivelo aperta e...portava fuori, usci da quel posto e mi richiusi la porta alle spalle corsi via da quel luogo maledetto.
Dopo circa un'ora di corsa mi fermai appoggiandomi ad un'albero e riprendendo fiato mi guardavo attorno sperando che quei mostri non mi avessero seguita oltre la pizzeria.
Stavo morendo di paura non credo di averne avuta tanta in vita mia se non fossi fuggita mi avrebbero ucciso ero ad un passo dalla morte ad un passo dalle fauci di quei demoni.

{una settimana dopo}

E passata una settimana ormai da cio che e accaduto in quella pizzeria, credo che non ci tornero mai piu.
La giornata passo come sembre con il caldo e la noia, appena arrivata la sera mi buttai sul mio letto e il sonno non tardo ad arrivare.

<<dove sono?>>

Mi chiesi quel posto era familiare, mi trovavo in una stanza buia e la poca luce che entrava filtrava delle finestre li vicino, vidi di sfuggita un'ombra e della fiocca luce che indicava un corridoio.

"segui la luce"

Senti un sussurro debole ma le parole si comprendevano bene, feci come mi disse e segui la luce che man mano che mi avvicinavo essa si spostava portandomi piu avanti nel buio corridoio.

"non fermarti segui la luce"

Ancora il sussurro di quella voce sconosciuta ma stavolta il tono era poco piu alto. 

Dopo poco persi di vista la fiamella ritrovandomi nuovamente al buio ma stavolta per poco perche le luci di quella stanza si accessero quasi tutte permettendomi di vedere dove mi trovassi, ovvero in una sala da pranzo piena di tavoli e con dei palcoscenici alla mia destra e sinistra e con uno gigantesco centrale inutile dire che quella stanza mi ricordava qualcosa perche l'avevo riconosciuta l'ultima lanpada che non si accesse era quella puntata sul palco centrale.
Nel quale cerano spenti 4 animatronics uguali a quelli visti nel pomeriggio di una settimana fa, i loro occhi erano puntati su di me e anche se spenti i loro sguardi erano penetranti.
Quelle 4 figure inanimate spostarono i loro sguardi su un tavolo anche esso non illuminato su cui c'era un contratto io mi avvicinai per vederlo meglio e...

Continua?

Five night Whit the Demons Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora