Erano passati alcuni mesi da quando Lok si era reso conto di essere innamorato di Dante. Lui credeva di comportarsi normalmente ma non era così infatti Sophie, Zalia e Cherith lo guardavano sempre più preoccupati. Nella missione del giorno il ragazzo per proteggere Dante si era fatto colpire e adesso era a letto con un trauma cranico piuttosto grave e dormiva, doveva solo riposarsi per un paio di giorni.
Sophie a ora di cena era salita nella stanza del ragazzo per vedere se aveva fame, ma vedendolo seduto sul letto con gli occhi vitrei osservare fuori dalla finestra sembrava molto triste.
«Lok sei sicuro di stare bene?» era preoccupata, ma il ragazzo non dava segno di averla sentita così gli si avvicinò e gli posò una mano sulla spalla, il ragazzo si voltò di scatto e l'abbracciò.
«Sophie, non c'è la faccio più...»
«Lok, andiamo a mangiare c'è la fai a camminare?» il ragazzo annuì e dopo essersi calmato segui Sophie fino alla cucina, Dante stava cucinando qualcosa da mangiare. Non si accorse della presenza di Lok fino a quando Cherith non parlò.
«Lok, come ti senti?» il ragazzo non rispose non aveva voglia di parlare e Cherith capì che qualcosa non andava.
«Ho solo bisogno di mangiare qualcosa, poi vado a dormire...»
«Va bene...» Cherith sospirò per un attimo e si avvicinò a Dante e si rivolse a lui parlando a bassa voce.
«Dante, sei ancora arrabbiato con Lok?» l'uomo lo guardò perplesso per un attimo.
«Sì, perché lo ha fatto?» non capiva perché avesse fatto in quel modo.
«Lui, non te ne sei accorto?» era sorpreso lo avevano capito tutti tranne lui e questo non andava affatto bene.
«Di cosa?» guardò il piccolo titano perplesso per un attimo, poi con la coda dell'occhio guardò Lok che lo osservava triste.
«Che cos'ha? Cosa dovrei aver capito?» si era rivolto di nuovo al titano.
«Lok, è innamorato di te...» Dante lasciò cadere il coltello che aveva in mano sorpreso, Cherith lo prese al volo e lo osservò perplesso.
«Stai bene?» l'uomo si riprese e sospirò afflitto, in uno strano silenzio si avvicinò a Lok portandogli da mangiare dopo aver messo il piatto davanti al ragazzo lo guardò dritto negli occhi.
«Lok, dopo ti potrei parlare un attimo?» il ragazzo tremò per un attimo scosso da un brivido freddo e Dante si tolse la giacca mettendogliela sulle spalle.
«Tranquillo, non ti farò del male. Voglio solo la verità...» l'uomo si allontanò per servire agli altri, Zalia e Sophie lo guardarono sorprese ma Cherith sorrise Dante era pronto per salvare Lok e il suo cuore. Dopo aver cenato Dante andò nella sua stanza e si distese sul letto, pochi minuti dopo Lok bussò alla porta.
«Avanti...» il ragazzo entrò nella stanza, era in imbarazzo e non lo nascondeva.
«Dante, volevi parlarmi?» l'uomo disteso sotto le coperte si mise seduto e le spostò un po'.
«Certo Lok, vieni...» il ragazzo gli si avvicinò incerto, Dante lo fecce sedere sul letto e lo coprì con le coperte.
«Cosa volevi chiedermi?»
«Cosa provi per me Lok? Fammi solo capire, perché io non so più cosa devo fare...» il ragazzo guardò Dante negli occhi sorpreso per un attimo.
«Ecco... io Dante... io sono innamorato di te... ti amo Dante...» arrossì imbarazzato,e si portò la mano alla testa gli faceva male.
«Mi fa piacere sentirtelo dire Lok... posso baciarti?» il ragazzo lo osservò e annui. Si scambiarono un bacio prima timido ma poi sempre più audace,ma furono costretti ad allontanarsi per riprendere fiato.
«Dante, ma tu...»
«Lok ho cercato di nasconderlo per molto tempo ma era davvero snervante, mi piaci moltissimo... sono innamorato di te dal primo giorno che ti ho visto...» il ragazzo arrossì imbarazzato e immerse il volto nel petto dell'uomo era davvero molto felice. Quella notte dormirono insieme avevano aperto i loro cuori e adesso sarebbero stati una cosa sola, nessuno li avrebbe più separati.