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Taehyung DNA (10.3)

N.a: SCUSATE per l'immenso ritardo, ma ormai ho dovuto mettere la scrittura in secondo piano in quanto ho un debito in matematica che devo cercare di recuperare il prima possibile. Per questo capitolo non ho usato canzoni in particolari, solamente Cold di Jorge Mendez. Volevo comunicarvi inoltre una cosa, durante la mia "permanenza" su Wattpad ci sono stati diversi giorni in cui non mi sentivo ispirata e anche se questa persona non lo sa, perché non ci ho mai parlato seriamente, volevo ringraziarla e dirle che le sue storie oltre a piacermi un sacco mi spingono a scrivere,  per quelle persone che non la conoscono vi consiglio di leggere i suoi one shot, si chiama :

indolansarmvs

Buona lettura baci, Ro <3

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<<T-Taemin>> dico con voce tremolante, non può essere vero, sono sicuramente scossa in questo momento per quello che è successo prima con Tae, ne sono sicura, questo è  il motivo per cui vedo Taemin qui davanti a me.

<<Y/n...>> dice piano, come se fosse spaventato dal suono stesso della sua voce.

<<N-non può essere vero! Io pensavo che tu...>> inizio a parlare.

<<Lo so>> dice interrompendomi. 

<<Dove sei stato per tutto questo tempo e cosa ti hanno fatto?>> 

<< Io mi ero nascosto d-dietro il muro...>>

<<Sei stato dall'altra parte?>> boccheggio.

<<Non sapevo cosa fare, non potevo tornare la dentro, sono scappato per miracolo io->> non riesce neanche a parlare, lo vedo tremare come una foglia.

<<Adesso vieni con me okay? Andrà tutto bene, te lo prometto>> 

<<No Y/n! Ti prego, non posso tornare dentro la città, mi ucciderebbero, come hanno fatto con gli altri!>> non so cosa dire, capisco che deve essere terrorizzato, ma non posso lasciarlo qui fuori al freddo e devo assolutamente pensare a qualcosa.

<<Taemin devi dirmi quello che ti è successo, voglio aiutarti, ma tu devi permettermelo>> 

<<I-io ho paura Y/n e se mi riprendessero, che cosa ,mi accadrebbe questa volta? >> delle piccole lacrime iniziano a scorrere tra le sue guancie e tutto quello che riesco a fare e abbracciarlo, più forte di quanto abbia mai fatto. 

<<Calmati, appena sarai pronto mi dirai tutto okay?>> lo sento annuire debolmente.

<<Escogiterò qualcosa con tutti gli altri e troveremo una soluzione!>> 

<<Va bene...>> dice debolmente.

<<Tu mettiti dov'eri prima, adesso ti porto uno zaino con qualcosa che ti possa aiutare!>> mi volto e inizio a correre verso la porta, 23:46, se faccio tutto di corsa riesco a tornare in tempo per il coprifuoco.

Dopo aver superato la guardia, corro più veloce che posso verso la mia camera e non appena ci entro, prendo uno zaino e ci metto dentro tutto quello che ritengo importante; una coperta, una bottiglia d'acqua, un cuscino da divano e qualche biscotto. 

<<Ma dove sono finiti?>> apro ogni singolo cassetto in cerca dei panini che mi ero preparata ieri sera ma niente, non ne vedo nemmeno l'ombra, così  decido di andare a comprarli alle macchinette e dopo essermi messa lo zaino in spalla do' una veloce occhiata all'orogio, 23:55, devo sbrigarmi.

I corridoi sono deserti e ogni mio passo produce un suono amplificato, quando finalmente arrivo alle macchinette compro tre panini e inizio di nuovo la mia corsa verso l'esterno. Sto per attraversare la porta quando vengo fermata da una voce di una guardia.