Prologo.

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Silvia e Mirko (nome di fantasia) vivono a Roma e sono migliori amici dalla nascita, vanno a scuola, giocano, crescono e affrontano tante spiacevoli situazioni insieme.
I due, fin da bambini, credono di potercela fare da soli e di bastarsi l'un l'altra: - Non importa cosa accadrà - ripete, molto spesso, Mirko - noi saremo amici per sempre ed io ti salverò la vita -, il problema é che, alcune volte, sono proprio le persone di cui ci fidiamo di più, quelle che si propongono di salvarci, che ci feriscono di più.
Questa é una storia di parole realmente pronunciate e di un'amicizia realmente esistita, rimasta chiusa, bloccata, fossilizzata tra le mura di una casa ormai piena di un'assenza incolmabile, un dolore irrisanabile e silenziosi ricordi.
Chi dimentica, é complice.
Vi auguro una buona lettura.

Ciò che mi é rimasto di te, senza censure.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora