Voglio ricordarti, voglio ricordarti non solo come il mio migliore amico, il fratello che non ho mai avuto, la pacca rassicurante sulla spalla nei giorni di merda, il sorriso rassicurante tutte le volte che qualcosa va storto, la neve che cade dal cielo dopo anni di pioggia e dolore... voglio ricordarti come il mio primo amore, forse l'unico vero amore che io abbia mai vissuto. Voglio ricordarti perché mi hai fatto capire che esistono sentimenti grandi, ma allo stesso tempo sbagliati. Sentimenti che non possono essere vissuti, perché rovinati da menti perverse e mani possenti che chiedono sempre di più, che non si accontentano e sminuiscono tutto nel momento in cui, in una giornata di giugno dopo quindici anni d'amicizia, seguono la tua voce che pronuncia quelle fatidiche tre parole: "Adesso facciamo sesso", e poi chiudono la porta a chiave come se il resto non valesse niente, come se io non valessi niente. Questa storia racchiuderà tutto ciò che nessuno, chi per paura e chi per egoismo, ha mai avuto le palle di raccontare. Ti vorrò bene sempre e comunque, ma questa é la nostra storia, finalmente senza censure.