Eccomi qui.
Non voglio dilungarmi troppo, ma prima di salutarvi volevo chiarire un paio di punti per lasciare andare questa storia come si deve.
Ho pubblicato il primo capitolo di Sposti tutti i miei confini l'11 giugno 2017.
Ricordo perfettamente l'ansia di quel momento, il terrore da cui fui investita quando cliccai su "pubblica". Non avevo mai permesso a nessuno di leggere quello che ho scritto negli anni, mi sono sempre vergognata come una ladra. Nessuno sapeva dell'esistenza dei miei racconti. Poi ho iniziato a leggere i primi vostri commenti e l'adrenalina pura che mi scorreva nelle vene mi ha sconvolta e ne sono diventata dipendente.
Devo dire che ho avuto per la maggior parte riscontri positivi e non potrei esserne più felice.
Pubblicare questa storia mi è servito.
Mi ha aiutato perché mi ha "sbloccato" dal timore di avere dei lettori, dal timore del vostro giudizio.
Ma scrivere Sposti tutti i miei confini non mi è stato utile solo per questo; mi sono resa anche conto, e suppongo pure voi, di come la "qualità" della mia scrittura (se così si può dire) sia aumentata capitolo dopo capitolo.
Mi sono resa conto - e ne sono rimasta sbalordita - di come le frasi venissero fuori sempre più fluide, morbide, dirette ed incisive dopo tutto questo esercizio.
Io frequento una facoltà scientifica e con la fine del liceo abbandonai (quasi) del tutto l'abitudine di scrivere regolarmente.
Così iniziai a scrivere i primi capitoli uno dopo l'altro (senza pubblicarli) per togliere un po' di ruggine.
Ma presto mi accorsi che scrivere qualcosa e poi lasciarla ad impolverarsi nel computer non aiuta a migliorare; non serve a crescere da un punto di vista """stilistico""" (con mille virgolette).
Leggere i vostri commenti e le vostre impressioni mi ha aiutato a rendermi conto del fatto che quello che scrivevo potesse arrivare a qualcuno. Ho cercato così, capitolo dopo capitolo, di migliorarmi affinché ogni sensazione arrivasse sempre di più.
Sposti tutti i miei confini è stata la fan fiction con cui sono sbarcata su Wattpad, con cui mi sono "aperta" ai lettori; la considero un po' un esercizio, una palestra: mi ha aiutato a capire come fare per trasmettere quello che voglio trasmettere e mi ha fatto capire che, se voglio, ci posso riuscire. A trasmettere qualcosa, ad emozionare o anche a suscitare qualsiasi emozione.
Come dicevo, ho iniziato a scrivere questa fan fiction a giugno; il mio obiettivo è stato sin dall'inizio quello di scrivere una storia fresca e solare che riuscisse a trasmettere tutta l'innocenza e l'euforia dell'amore adolescenziale, unito al timore della forza dei sentimenti.
Il mio secondo fine era ovviamente quello di risollevare l'umore a tutte noi dato che, in quel periodo, ne avevamo bisogno. È dovuta a questo la quasi totale mancanza di angst: avevo bisogno di zucchero e miele e ho scritto zucchero e miele.
Con me ha funzionato, devo essere sincera. Scrivere di questi due esseri dolcissimi mi ha fatto sorridere, distrarre e sciogliere per il 99% del tempo. Spero abbia avuto lo stesso effetto su di voi, almeno per un po'.
Ultima cosa, ma non per importanza, è... GRAZIE.
Grazie a tutte voi per ogni commento, opinione, giudizio. Alcuni di questi me li porterò per sempre nel cuore.
Grazie per i messaggi privati in cui mi avete raccontato qualcosa di voi in relazione a qualche capitolo che vi ha emozionato.
Grazie per tutti i tweet di pressing, che, invece di infastidirmi, non facevano che lusingarmi.
Grazie per avermi aspettato nonostante i lunghissimi tempi di attesa, specialmente nell'ultimo periodo.
Grazie per ogni stellina che avete messo, siamo arrivati a più di seimila stelline e io davvero non riesco a capacitarmene.
Grazie per ogni lettura che avete dato a questa storia. So che alcune di voi l'hanno letta e riletta, e so che altre hanno letto alcuni capitoli almeno una decina di volte. Grazie.
Grazie ai lettori silenziosi: so che ci siete anche se non lasciate traccia, e vi ringrazio di cuore.
Grazie a chi ha commentato anche solo una volta, dicendomi che non è solita commentare ma che questa volta non ho potuto non farlo.
Grazie per ogni secondo che avete speso leggendo questa storia e per tutto il tempo che avete passato pensandoci. Grazie per ogni istante in cui i clario di questa storia vi sono venuti in mente.
Grazie per ogni foto che mi avete mandato dicendomi "questi sono i tuoi clario".
Grazie per ogni lacrima che mi avete detto di aver versato. Il pensiero che le mie semplici parole vi abbiano commosso mi fa venire la pelle d'oca.
Grazie per tutte le emozioni che avete trasmesso VOI a me. Grazie per tutte le volte in cui a commuovermi sono stata io, a causa vostra e delle vostre splendide parole.
Grazie per tutto, ragazze. Io tutto questo affetto non lo dimenticherò mai.
Ed ecco che arriva la malinconia. Mi mancherà tutto questo, mi mancherà pubblicare un capitolo e ricevere le notifiche delle vostre stelline e dei vostri bellissimi commenti. Alcune di voi mi hanno chiesto se continuerò a scrivere. Beh, questo è sicuro, ho già in mente un paio di trame per altre storie. Il problema è il tempo che si riduce sempre di più, giorno dopo giorno. Se e quando deciderò di pubblicare qualcosa di nuovo vi avvertirò, magari proprio alla fine di questa storia (vi suggerisco quindi di archiviarla e di non eliminarla, in modo che possa arrivarvi la notifica in caso di un nuovo aggiornamento).
Bene, è giunto il momento di salutarvi e stavolta sul serio.
Spero davvero di poter tornare presto a pubblicare qualcosa.
Vi abbraccio tutte, dalla prima all'ultima.
Vi voglio bene.❤️
Con affetto,
N. 🌸
STAI LEGGENDO
Sposti tutti i miei confini
FanfictionClaudio e Mario al liceo, alle prese con la scoperta di se stessi e del vero amore, con la semplicità e la purezza della giovane età.