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~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~Scarlett ci mise circa 2 ore e mezzo per sistemare le cose nella medio-
grande cabina armadio a forma di U. Ogni cosa doveva stare al suo posto e divisa per colori, sarebbe potuta sembrare una cosa maniacale ma lei adorava l'effetto ottico che donava. L'armadio era aperto sopra lasciando spazio alle stampelle e ai vestiti perfetamente appesi su di esse. Invece basso, a destra e a sinistra erano situate delle serie di cassetti.  Davanti alla porta, in fondo alla stanza, il mobile aperto era invece dedicato alle scarpe. Inoltre portò con sé da Sidney la sua amatissima console per dj che mise sulla grande scrivania marrome chiaro una volta presa con cautela dalla valigia. Quindi sistemò anche il computer per collegarlo subito alla console. Le valige, invece, le mise in un punto abbastanza nascosto della cabina armadio.
Si mise al centro della stanza seduta al bordo del letto e si guardò intorno promettendo poi a se stessa di riempirla e renderla più sua.
Poggiò la schiena sul materasso mantenendo i piedi sul pavimento scuro  a causa del parquet e fissò il bianco soffitto sospirando. Poi prese le cuffiette e le sistemò alle orecchie, attaccò il jack al telefono e schiacciò  play sulla riproduzione casuale.
The scientist dei coldplay iniziò a suonarle armoniosamente nelle cuffiette.  Una canzone che parla del ricominciare da zero in modo progressivo. Scarlett avrebbe voluto ricominciare e rimediare su tante cose ma crede anche che è una cosa che un pò tutti vorremmo ma soprattutto è una possibilità che veramente in pochi hanno. La morte di sua madre le ha fatto odiare se stessa più di chiunque altro.  I sensi  di colpa le divoravano l'anima  tanto da avere incubi su incubi e di dover combattere ancora oggi i suoi demoni.
"Nobody said it was easy
It's such a shame for us to part
Nobody said it was easy
No one ever said it would be this hard
Oh take me back to the start"
La canzone continuava a suonarle nelle orecchie continuando a ricordarle che nessuno  le aveva detto che ripartire da zero fosse facile, ma neanche così difficile, inoltre il vi prego, riportami all'inizio (riguardante il verso finale) suona molto come una supplica più per sé stessa che per gli altri.
Dopo vari pensieri e canzoni sortegiate dalla riproduzione casuale decise di andare a farsi una doccia per poi scendere da quella ragazza bionda che l'aveva gentilmente aiutata con le valigie per  provare a fare un pò di conoscenza. Quindi stoppò la musica mentre si sfilava le cuffiette  per poi lasciare il telefono sul letto, prese dell'intimo e dei vestiti puliti. Più precisamente una maglia nera dei metallica con dei jeans grigio scuro strappati al ginocchio. Si diresse poi in bagno e riprese con la solita routine:  aprì l'acqua, nel mentre che si scaldava si spogliò, entrò in doccia e una volta fatto uscì, si asciugò e si cambiò. Il tutto in meno di una mezz'ora, se ne accorse quando prese il telefono per metterlo in tasca e vide l'ora. Pulita e profumata scese nella sala principale sia per vedere meglio la casa sia per cercare la ragazza bionda la quale dovrebbe chiamarsi Cara, non è mai stata così talentuosa nel ricordarsi i nomi ma era quasi sicura che il nome fosse stato più o meno quello. Nel frattempo dalle vetrate oscurate all'esterno del pian terreno potè notare il cancello aprirsi e una macchina abbastanza grande di colore blu elettrico  varcare la soglia della grande proprietà: doveva essere arrivato qualcuno di nuovo. Per educazione quindi, uscì di casa e raggiunse la macchina da poco parcheggiata accanto alla propria e, nel mentre, sente i passi della bionda avvicinarsi. Scese dalla macchina un ragazzo una ventina di centimetri più alto di lei, con un fisico palestrato e una canotta  palesemente aderente al suo fisico. Aveva degli occhi  azzurro cielo e dei capelli corti con il ciuffo tirato lateralmente in modo quasi perfetto con la cera per capelli. Il nuovo arrivato,una volta sceso del tutto e guardato al volo le fue ragazze, chiuse la portiera e riprese a guardarle con fare poco modesto mentre ridacchiava " ciao bellezze, solo voi due ancora nell'umile dimora?" Disse mentre si poggiava lateralmente alla macchina incrociando le braccia sotto il petto. È Cara la seconda a parlare e, con la sua leggera timidezza si presentò come aveva fatto con lei e in più presentò Scarlett che ricambiò con un educato sorriso. Le due capirono, dalla  successiva risposta di lui, che si chiamava Zack e che veniva dall' Oregon, in Florida. "Vuoi che ti aiutiamo con le valige?"chiese infine Scarlett ma Zack ridacchiò con un lieve senso di superiorità rispondendo:"sei gentile ma credo di avere abbastanza forza da poter trasportare il tutto in massimo due viaggi". Quindi aprì il porta bagagli ma prima di iniziare a tirare fuori le valige fece l'occhiolino a Cara che ridacchiò  in risposta "le stanze sono al secondo piano, ovviamente due sono occupate da noi ma puoi benissimo riconoscerle. Per il resto puoi scegliere quale preferisci" disse infine mentre tornò dentro. Scarlett invece, iniziò ad entrare già dalla risposta di zack e un "okay" leggermente infastidito uscito dalle proprie labbra con una smorfia inclusa. Qel ragazzo non gliela raccontava giusta, pensò Scarlett mentre trovò la cucina. Si ricordò che era da varie ore che non mangiava: più precisamente dall'aereo, quindi iniziò subito a cercare qualcosa in frigo dove però trovò poco niente.
Nel momento in cui chiuse il frigo sbuffando Cara si fece strada sedendosi poi sull'isola di marmo situata al centro della cucina."sono due le cose" iniziò a dire Cara mentre Scarlett si girò in modo lievemente scocciato verso di lei "e sarebbero?"rispose alzando le sopracciglia come a dire 'illuminami su'. "O andiamo a fare un pò di spesa o ordiniamo cibo" disse a sua volta Cara con un leggero sorriso in volto.
"Mah... e se andassimo a mangiare qualcosa e poi facciamo un pò di spesa per avere comunque qualcosa?" Optò Scarlett con un tono lievemente più tranquillo  sorridendo appena per la reazione istantanea di Cara che scese con un leggero slancio andando a prendere frettolosamente la grande borsa nera per poi dirigersi alla porta aperta per consentire il "trasloco" a Zack con la stessa velocità della borsa.
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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 21, 2018 ⏰

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