Prologo

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Non sapevo la vita adesso cosa mi riservasse! Ero stata lontana da casa per molto tempo, forse troppo! Ma l'ho fatto per me per il mio futuro! E adesso eccomi qui, in aeroporto appena uscita dal gate mentre cerco con lo sguardo la mia famiglia. Ed eccoli la, mia madre Teresa e mio padre Francesco, con le braccia protese verso di me pronti ad accogliermi in un lungo abbraccio, un abbraccio che sa di casa.

Sono stata via per 5 anni e lo ammetto un po' mi era mancata casa mia, la piazzetta, i lidi e sopratutto il mio "amico" il mare, per me che ci sono cresciuta vicino al mare è stata dura vivere per 5 anni senza, Madrid può essere bella quanto vuole ma non ha il mare.
«Vedo che non è cambiato nulla» fico mentre osservo il lungo mare del mio paese.
«No tesoro, è rimasto tutto com'era, ti è mancato qui?!»
«Si» ammetto «tanto».

Mi erano mancati sopratutto i miei genitori e la mia casa, era tutto rimasto come lo avevo lasciato 5anni fa.
Appena aprii la mia stanza vidi 3 vere è proprie colonne di scatoloni vicino al muro, scatoloni che avevo mandato qui un paio di settimane prima. È impensabile che 5 anni della mia vita siano racchiusi in questo 9 scatoloni, anzi 12 per l'esattezza, il resto dovevano ancora arrivare. Non è stat una decisione, facile quella di andare a studiare in un Paese diverso, ma era l'unica soluzione per iniziare a vivere, poiché questo posto non lo sentivo più casa mia.
Così appena la scuola aveva bandito un concorso per studiare un anno all'estero, in Spagna per l'esattezza, mi parve che forse qualcosa di bello poteva accadere anche a me, e grazie alla mia conoscenza della lingua e a settimane di studio lo avevo vinto. Dovevo rimanere a Madrid solo un anno, ma poi con varie borse di studio, un piccolo aiuto economico da parte dei miei  e qualche mio lavoretto extra ne sono  rimasta per cinque. Avevo finito il liceo e mi ero anche laureata, i miei appena potevano prendevano il primo volo e mi raggiungevano, io in 5 anni non sono mai tornata qui. Ma poi un giorno, il giorno della mia laurea per l'esattezza, ho guardato negli occhi dei miei genitori, la gioia di mia madre e l'orgoglio di mio padre e così avevo capito che non dovevo scappare più, era ora di tornare a casa. 

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