Capitolo 12

984 35 5
                                    


~ho il vizio di perdermi a guardarti.Crei dipendenza ho bisogno di amarti~

Draco pov's:
Mi sveglio a fatica,fissò il soffitto bianco,vorrei solo che questo sia un sogno,solo un brutto sogno,vorrei che quando vado in sala grande a fare colazione vederla li che ride o che entra timidamente e si siede a quel tavolo,allo stesso posto,ogni giorno.
Trovo la forza di alzarmi dal letto,voglio sapere chi ieri mi ha portato qui,sul mio letto.
Vedo il mio riflesso nello specchio del piccolo bagno che abbiamo in stanza,ho i capelli scompigliati e ancora tinti di rosso,sono ancora in divisa,ho gli occhi rossi e mi sento le guance ruvide forse per le lacrime che ieri non sono riuscito a non versare nonostante le pregavo di non scendere.
Mi lavo i capelli e mi cambio divisa,non posso andare giù così..
Vado a fare colazione,dove vedo Pansy che mi fa cenno di sedermi,non vado da lei,mi siedo al primo posto che trovo,ma ovviamente lei non deve lasciarmi in pace che si vengono a sedere tutti vicino a me facendo spostare i ragazzi che stavano prima.
Pa:ma Draco che è successo?
D:nulla,sono solo stanco
Mi guarda,sapeva che stava dicendo una bugia e lo sapevo anche io,ma non ho voglia di parlarne mi fa troppo male,il mal di testa non è passato ho ancora l'immagine del volto di mio padre nella mente,quell'espressione,la stessa che aveva quando iniziava a picchiarmi per essere stato vicino ad una mezzosangue è proprio per questo che ho iniziato ad odiarli tutti,oh forse tutti tranne una.
Guardo il muro davanti a me e ripenso a quando stavamo lì sospesi che ridavamo lei che mi seguiva per prendere il boccino,poi la scena della caduta,le mie sensazioni e la paura si fa ancora sentire.
Sobbalzo.
Z(zabini):come si chiama?
D:chi?
Z:la ragazza
Pa:ragazza?~dice con aria infuriata
Io l'ho guardo e lui capisce subito di che si tratta,penso che tutti quelli che mi conoscono almeno un po' sanno riconoscere il mio sguardo,lo sguardo triste e affranto,che ovviamente Pansy non capisce perché non mi conosce neanche un po'.
Pa:RAGAZZA!!!!
D:finiscila,nessuna ragazza,poi non devi essere gelosa,non c'è motivo visto CHE TU NON SEI LA MIA RAGAZZAAA!
Grido e mi alzo, per poi prendere la mia borsa nuova che mi aveva comprato mio padre,ultimamente mi riempie di regali è questo mi preoccupa,quando vuole qualcosa da me fa così e spero che la visione di mio padre che ho avuto ieri notte non è una cosa premonitrice.
Vado a lezione.
Avevo lezione con Piton l'unico che non volevo avere.
P.p:Signorino Malfoy
D:emh si...
P.p:sta bene la ragazza?
D:eh cosa?
P.p: t/n sta bene!
D:ma perché lo chiede a me?
P.p:ho saputo il suo gesto eroico,e poi beh stava guardando il muro e sorrideva,ho immaginato stava pensando a lei.
D:non lo so...
Abbasso la testa,e chiudo gli occhi forse per non sentire le risate di tutti o forse per non vedere la faccia di Pansy,ora mi sento anche peggio di prima.
Esco dalla lezione con il solito nodo alla gola.
P:Malfoy!
D:Potter!?
P:vedo che ti sei ripreso,ieri quando ti ho portato in camera eri a pezzi
Rimango con gli occhi serrati,è stato lui a riportarmi in camera ieri sera,Potter che mi odia,Ma è la sua natura,la natura dell' eroe e
Non mi meraviglio.
Ci penso sempre a lei,ogni momento della giornata,devo vederla è da più di un giorno che non si sveglia e mi sento male.
Vado verso L'infermieria ,tremante,e quando arrivò li che faccio?la fisso come vorrei?non posso fare nulla per farla riprendere nonostante lo vorrei più di me stesso.
Sento delle grida nell'infermieria e per un attimo ho sperato fosse lei che rideva come sempre,mi sporgo vedo Granger che quasi piange con le mani alla bocca e tutti chinati sul lettino,quel lettino,quel lettino in fondo.
Non ci vedo più,mi sento il cuore in gola, e mi preparo per il peggio,come quando è caduta e non sapevo che fare,non devo pensarci troppo,devo agire distinto,no!il mio istinto non mi ha mai aiutato,BASTA NON C'È LA FACCIO PIÙ.
Corro verso il lettino a mi ritrovo di fronte e spingo a tutti,ritrovandomi tutti dietro a me e io davanti alla sbarra del lettino,rimango immobile,con le mani sulla sbarra,con gli occhi aperti e con il cuore che se prima lo sentivo forte in gola adesso non lo sento più.
È li avanti a me,con gli occhi aperti che sorride e,è stano come riesca a sorridere dopo tutto questo,forse è più forte di me,senza dubbi è più forte di me,mi trema la voce e non riesco a dire di più.
D:h.h..hey!
Tu:hey!
Balbetto un hey!e lei ricambia a bassa voce con aria timidissima,quella aria che mi è mancata!
H:ragazzi dai andiamo!
Vanno via tutti,e io rimango solo con lei è mi fa cenno di sedermi sulla sedia vicino al lettino,non riesco a esprimere l'emozione che provo adesso,non riesco neanche io a capirmi
D:emh mi fa piacere di vederti meglio!
Tu:grazie!
Mi sorride imbarazzata
D:devo darti una cosa!
Mi guarda con aria curiosa,quando è caduta il boccino mi si è scaraventato in testa e poi sul suo petto così l'ho preso e avevo pensato di darglielo!esco il sacchetto con dentro il boccino color oro appena lucidato.
D:so che forse questa partita vorrai dimenticarla,ma mi è caduto addosso e l'ho raccolto per dartelo.
Prende il boccino e a fatica sussurra un grazie e io gli sorrido e lei fa lo stesso
Tu:no comunque
D:no cosa?
Tu:non voglio dimenticare la mia prima volta a Quidditch
D:perché?
Tu:perché Draco Malfoy per la prima volta ora non mi ha chiamato mezzosangue.
Sorride imbarazzata,e lo faccio anche io mettendomi le mani tra i capelli e pensando a quanto suonava bene il nome "Draco" detto da lei,eccolo di nuovo il cuore in gola che mi batte forte.
La saluto e vado in camera,lei mi saluta con la mano,gli sorrido.
Sono steso sul letto che ripenso a tutto quello che era successo,sono felice,una cosa che rare volte mi succede,ma oggi lo sono,e il motivo era uno solo:lei.

*spero vi sia piaciuto al prossimo *♥️

"una mezzosangue"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora