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Il giorno dopo finalmente è Sabato e io vado a fare la mia corsa mattutina...no okay chi voglio prendere in giro? Prendo la nutella e mi metto sul divano a guardare Pretty Little Liars.

Mi suona il telefono sul più bello: è Walter. Rispondo subito -Pronto?- dico - Ehy Cleo! Ti va di fare una passeggiata?- mi chiede -Si, certo- dico senza sembrare elettrizzata.

Ci vendiamo alle 17, così alle 16:50 esco di casa e trovo Marco davanti il mio giardino -Ehi...Che ci fai qui?- chiedo -Vorrei chiedere scusa a Ange, ma non ce la faccio- mi dice -In che senso?- -Non ce la faccio a guardarla in faccia e dirle 'Ehi Ange scusami per la mia reazione ma siccome ti amo e sei la mia migliore amica me la sono presa con te'!-  dice lui -TU AMI CHI?!- urlo io e lui mi tappa la bocca -Hai capito- arrossisce lui. Salto come una pazza -Vai da lei, ora- dico  -Motivo?- -Fallo punto e basta, ora vado ciao- corro al mio appuntamento.

-Scusa per il ritardo- dico
-Tranquilla- mi sorride Walter, sorrido anche io. Passeggiamo un pò e lui mi racconta un pò di sé. -Mio padre è morto quando avevo quindici anni e non l'ho presa molto bene, stessa cosa mia madre, o almeno così credevo. Adesso sta con un'altro uomo e ieri mel'ha presentato. Sembra un tipo apposto ma non mi piace perchè é troppo perfetto. E questo non è un buon segno- mi dice -Mi dispiace.- dico. Lui si ferma e mi bacia. Non'appena ci stacchiamo sorridiamo.

DUE ORE DOPO

IGNOTO

-Va bene, lo faró.- chiudo la chiamata e inizio a scrivere il messaggio.

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