Defectio Potestatis (Resistance's War)

Prologo: Il nuovo Mondo

9 Dicembre 2145

"Il mondo per come lo si conosceva nel secolo passato è caduto. Un uomo è riuscito ad abolire ogni sistema democratico e ha riunito il pianeta intero in un'unica nazione: OmnisMundi, dal latino, Tutto Mondo. Il progresso scientifico è riuscito a scoprire le origini dell'universo e ha risposto a quasi tutte le domande che vi erano un secolo fa, la medicina ha elevato alla quarta i suoi effetti, le malattie più pericolose sono state sconfitte e i servizi sanitari sono efficienti al massimo. Il 100% dei trasporti è magnetico o è completamente eco-sostenibile, le città prosperano, e la gente vive bene.... o almeno così vogliono farci credere.

A dire il vero, non è cambiato quasi nulla dal vecchio mondo, le zone povere rimangono povere e le zone ricche si arricchiscono ancora di più, come se non bastasse, l'imperatore (il cui nome non è mai stato rivelato) fornisce diritti solo ai nobili. Si è tornati a secoli fa, ma con molto più divario fra le classi sociali. Tuttavia, esistiamo noi. Non abbiamo un vero e proprio nome, sarebbe troppo riconoscibile, preferiamo chiamarci semplicemente "Resistenza". Noi effettuiamo operazioni di guerriglia contro il regime, mandiamo squadre per liberare zone del paese e effettuiamo una rete di scambi globale in piccole cellule dell'organizzazione. Il nostro obiettivo? Deporre l'imperatore e prendere il suo posto, il mondo si troverà sotto una nuova repubblica, una repubblica Federale che controlla tutti gli stati. In questo modo, vogliamo evitare qualsiasi tipo di guerra.

Tutto ciò, per ora è un'utopia, anche a causa delle differenze etniche e religiose, ora siamo semplicemente la resistenza. Questo è il QG, arruolandovi, giurerete completa fedeltà alla resistenza, e il vostro obiettivo sarà combattere sempre per essa, i disertori saranno considerati ignobili codardi. Questa è la nostra unica speranza, soldati."

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Già, molto incoraggiante come discorso... comandante.