Capitolo 1

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MIA'S POV

Dopo più di una settimana ce l'abbiamo fatta, il viaggio sta iniziando e una nuova vita ci aspetta.
Siamo arrivate in stazione nei tempi stabiliti e tutto andava secondo i piani ma c'é un problema...i biglietti non ci sono! Li abbiamo comprati qualche giorno fa usando tutti i nostri risparmi e ora siamo disperate, ma ormai non abbiamo intenzione di cambiare idea, il viaggio si farà con o senza biglietti.

Siamo riuscite ad arrivare in Veneto senza troppi intoppi, sul treno abbiamo incontrato un nostro vecchio professore, al quale abbiamo raccontato tutto e ci ha aiutate a risolvere la questione biglietti: ce li ha comprati lui. Ora siamo a Venezia, ad aspettare Elijah, un amico di Katherine, un ragazzo del quale non so assolutamente niente visto che questa stronza non ha voluto dirmi nulla. Sono nervosa e agitata, e la curiosità mi sta facendo morire. Katherine é al telefono con questo famigerato ragazzo, il quale dice che é già fuori alla stazione ad aspettarci; appena riaggancia, Kat inizia a saltare dicendo di preparare gli occhi...

Davanti ai nostri occhi si materializza un ragazzo da urlo, non potevo crederci, sí Katherine me lo aveva detto che é bello ma cosí era troppo! Elijah é alto e muscoloso, la sua pelle é color caffè latte ed emana un profumo buonissimo. Ha i capelli color cioccolato, rasati ai lati, con un bellissimo ciuffo con dei riflessi biondi. I suoi occhi sono color nocciola e ha un sorriso mozzafiato! Le labbra carnose lo rendono sexy da morire e le sue forti braccia sono attraversate da profonde ed evidenti vene. Il suo braccio sinistro é ricoperto di tatuaggi che terminano sul dorso della mano con un mandala stupendo...l'avrei volentieri scartato da quella t-shirt nera attillata e da quel paio di jeans con qualche strappo sul ginocchio, ma Kat scoppiò a ridere e mi tirò verso di lui. Elijah ci salutò e Dio, la sua voce era abbastanza per far bagnare le mutandine all'intera popolazione femminile, quel suo "Hey bimbe", bastò per farmi arrossire e non riuscire più a parlare.
Prima di presentarci, Kat gli salto al collo, abbracciandolo e lui sorrise dolcemente, scoprendo dei denti perfetti. Appena mise i piedi a terra, Kat lo guardò male, gli accarezzò la guancia e gli disse " Cazzo é sta barba, tagliala subito, sfiggy" lui la guardò con aria superiore e le rispose "non iniziare a rompermi le palle nanetta...e poi con la barba rimorchio di più". Dopo uno sguardo rimproverante di Kat e qualche risata, Elijah mi prese la mano e disse "Comunque piacere...emh..." "Mia" "Elijah, piacere" non potevo crederci; uno come lui ha parlato con una come me...certo, molto probabilmente l'ha fatto per gentilezza, ma io ho sentito la sua stretta forte e rude quanto dolce e gentile.

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