−Non puoi chiedermi di dover scegliere tra voi due! Ci deve essere per forza un altro metodo. Non è giusto che per un mio errore, tu debba pagare con la tua vita!– Chat Noir sferrò un pugno pieno di rabbia al muro della stanza facendo tremare tutti i quadri della stanza.
Non mi scomposi. Restai ferma davanti a lui e lo guardai dritto negli occhi verdi.
Lui distolse lo sguardo e si passò una mano tra i capelli. Non riusciva più a sostenere il mio sguardo vuoto e privo di emozioni.
Da quando ero nata ero stata preparata alla mia missione, entrare in campo per salvare Ladybug nel momento del bisogno. Avrei offerto la mia vita in cambio della sua, tutto per rimediare al disastro di Chat Noir.
Non dissi nulla, mi limitai a guardare gli occhi di Chat Noir riempirsi di mera rabbia.
−Come puoi accettare tutto questo? Sei consapevole di star consegnando la tua vita alla morte? – disse sbottando ad un certo punto.
Si ne ero consapevole, ero stata messa al mondo solo per compiere questo scopo. Salvare tutti. Sin da piccola mi avevano riempito le orecchie sul fatto di essere solo un ancora di salvezza, e che la mia vita non era tanto importante in confronto alle altre.
All'epoca mi ero arrabbiata per questo. Ero scappata di casa, avevo fatto lo sciopero della fame, marinato la scuola, ma in compenso avevo ricevuto solo punizioni e lunghi rimproveri.
Oramai a diciotto anni avevo accettato tutto. Ed ero solo in attesa del momento in cui sarei servita.
Anche se qualcosa era cambiato. Avevo conosciuto il demone della tentazione, Chat Noir, con la sua bellezza e il suo carattere mi avevano ammaliato. Le sue attenzioni erano come dolce droga per me.
Avevamo passato così tanti bei momenti assieme che mi aveva quasi convinta a rivelargli la mia identità, solo che mia madre scoprì tutto.
Non avevo mai ricevuto una punizione così severa. I polsi dove mi aveva legato con una corda portavano ancora i segni.
Rabbrividii al solo pensiero e mi strinsi le braccia al petto.
−Ovviamente, sono stata concep... creata per questo. – Dovevo essere forte. Non potevo tentennare. Dovevo tornare fredda e disinteressata come mesi fa.
Se avessi lasciato trasparire un minimo segno di emozioni mia madre sarebbe stata pronta a punirmi di nuovo. Sapevo che mi stava ascoltando. Aveva messo delle cimici nei miei orecchini, da quando aveva scoperto la mia cotta per Chat Noir.
−Come puoi essere così disinteressata a quello che ti capita nella tua vita? Io non ti capisco, almeno dimmi chi sei sotto la tua masch...− Lo interruppi e dissi cercando di non alzare troppo la voce. −Basta Chat Noir, non hai bisogno di sapere la mia identità. Ti basta sapere che io sono Chat Blanc, serva di Ladybug e tua ancora di salvezza.
Da secoli chi possiede il miraculous del gatto bianco sacrifica la propria vita per lei, e io non sarò né la prima né l'ultima a farlo. La mia famiglia da generazioni è stata scelta per rimediare ai casini di ogni Chat Noir esistito – dissi puntandogli il dito contro, −ora tu accetterai il mio dono. –
Mi inginocchiai al suo cospetto, alzai la mano destra verso di lui a palmo aperto e con il cuore che mi batteva a mille e con gli occhi che si stavano riempiendo di lacrime dissi –Sono tua Chat Noir, tuo unico mezzo e oggetto, ordinami di salvare la vita di LadyBug e io lo eseguirò.−
Mesi prima.
Ero nell'ufficio del preside con mia madre al mio fianco. Stava compilando gli ultimi fogli per l'ammissione alla scuola Collège Françoise Dupont. Ci eravamo trasferiti qui in Francia dall'Italia, per permettere a me di compiere il mio destino.
La mia famiglia da generazione era la proprietaria di Kua, la Kwami del gatto bianco.
Io, come mia madre all'epoca, ero Chat Blanc, simbolo della purezza, con il potere di purificare le Akuma in caso di bisogno, come Ladybug, e anche di poter curare gli effetti del cataclisma di Chat Noir.
L'unico problema era che se avessi utilizzato il mio potere per purificare un akuma sarei stata corrotta dalla rabbia della persona per un giorno intero e invece se l'avessi utilizzata per curare l'effetto di un cataclisma sarei morta.
Il mio compito era quello di assicurarmi che, se un giorno Ladybug sarebbe stata colpita per sbaglio da Chat Noir con un suo cataclisma, io sarei stata li pronta per salvarla.
Mia madre firmò l'ultimo foglio e poi strinse la mano del preside.−Serve altro signor preside? – Mia madre parlava un perfetto francese, non faceva sentire per nulla l'accento italiano nelle parole.
Io invece peccavo molto in questo, spesso non mi venivano certi termini in mente e facevo sentire abbastanza la marcatura italiana. Per questo evitavo di parlare in presenza di mia madre, ogni mia mancanza era vista come ribellione e svogliatezza.
−No signora, può anche andare, se vuole può accompagnare sua figlia in classe. –
Mia madre senza esitare disse –No grazie, è abbastanza grande da poter affrontare le cose da sola. – Si girò verso di me e mi disse, mentre prendeva il telefono dalla borsa, −noi due ci vediamo questo pomeriggio a casa, più tardi ti manderò la lista degli autobus che devi prendere per tornare. – Sembrava quasi infastidita da questo compito, ma non le diedi importanza, ormai ero abituata.
Se ne andò così, salutando per un ultima volta il preside. Sentendo il rumore dei suoi tacchi affievolirsi ad ogni secondo, sospirai, e mi girai verso di lui.
A volte desideravo una madre più amorevole, ma questo ormai succedeva sempre più di rado. Mi avevano insegnato a non desiderare nulla.
−Allora.. benvenuta nel nostro collegio sig.na De Legrand. Ora l'accompagnerò nella sua nuova classe. – Sentivo che il signor Damocles era in imbarazzo per la scenata di madre, e lo capivo pure.
Mi fece strada per il corridoio e mi fece entrare nella mia nuova classe.
−Un attimo di attenzione ragazzi, lei si chiama Nilà De Legrand sarà la vostra nuova compagna. −
Ancora per poco... pensai.
Angolo Lettrice
Sono tornata dopo tantissimo tempo su wattpad!
Oggi vi propongo una piccola e innocente fan fiction!
Miraccomando lasciate un commento o una stellina se vi è piaciuto, i farebbe così tanto piacereFacciamo così: Voi dedicatemi un pochino del vostro tempo per leggerla e io vi regalerò un sacco di emozioni.
Un bacio Esmo 😌
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Strange Destiny || Chat Blanc & Chat Noir
FanfictionNilà De Legrand, Nix per gli amici, non è mai stata una ragazza semplice. Nata in Italia, ma costretta a trasferirsi a Parigi dopo che i Miraculous si erano rivelati. Lei ha sempre saputo qual era il suo destino, salvare Ladybug. Infatti la famigli...