Capitolo.1

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"Angelica scendi sotto"
Dopo solo 3 ore passate a dormire è tipo uno shock svegliarsi con le urla di tua madre, anche perché sono iniziate le vacanze estive quindi.. PERCHÉ MI STA CHIAMANDO?
Scendo sotto e mentre passo il corridoio mi guardo qualche secondo allo specchio, sembro una che si è svegliata dal coma ma vabbè.. vado verso mia mamma e le dico "mi spieghi perché urli alle 10:30 il primo giorno di vacanza?"
M: tesoro buongiorno, vestiti che a pranzo abbiamo un ospite
A: mmh e chi sarebbe
M: un ragazzo di 23 anni ha chiesto lavoro nell'azienda di tuo padre, tuo padre vuole conoscerlo meglio e quindi lo ha invitato da noi
A: e che c'entro io scusa?
M: fai parte della nostra famiglia
A: mamma, io a 16 anni voglio andare a divertirmi con le mie amiche e a bere vodka fino a vomitare!
M: ma che stai dicendo?
A: no, okay, ho esagerato però hai capito il concetto.
M: ora tu vai a metterti quel completo che ti sei presa con Ginevra e pranzerai con noi.
A: come si chiama quel gay?
Mi giro verso mia madre e mi guarda malissimo
A: ehm.. intendevo quel tipo che verrà a pranzo
M: si chiama Thomas, Thomas Witson.
A: è single?
M: si ed è anche molto bello *guarda angelica con un sorrisetto*
A: scordatelo. Ha 7 anni in più di me..
M: l'amore non ha età, anche se.. tuo padre non lo accetterebbe mai
A: appunto..
M: vabbè vai a prepararti
A: si, vado in bagno a farmi un bagnetto, ma verso che ora viene?
M: oh tra 20-30 minuti
A: CoSa??? Mamma dai, cazzo io ci metto mezz'ora a farmi il bagno, anche di più!
M: modera il linguaggio signorina, mica devi farti vedere da lui eh, prenditi tutto il tempo che vuoi
Sbuffo e vado direttamente in bagno, apro la vasca e mentre si riempie mi lavo i denti e il viso, prendo il bagnoschiuma di lavanda e ne metto giusto un po' nella vasca. Mmh il profumo è così buono..
Entro nella vasca per poi prendere il telefono e andare a stolkerare quel tipo, come si chiamava.. Tom, Thomas.. il cognome non lo ricordo proprio, Wilson, Wotson, ah si.. Witson!! Il primo account che mi è uscito aveva come foto profilo un tipo vestito con giacca e cravatta davanti ad un edificio che sembrava proprio l'azienda di mio padre, doveva sicuramente essere lui..
Vado nelle sue foto e cazzo, era così.. così bello! Anzi bellissimo, stupendo insomma, era molto più bello di Josh e Bryan, i più fighi della scuola..
a vedere quelle labbra carnose e rosee, la carnagione chiara, gli occhi di un castano sfumato col giallo e i capelli col ciuffo castano chiaro, quasi orgasmavo per tale bellezza.
E ammetto, di essermi un po' toccata quando scorrendo tra le foto c'era una dove era in costume e si vedeva la forma del suo cazzo nonostante fosse coperto.
Spensi il telefono e uscì dalla vasca, presi un asciugamano per metterlo intorno ai capelli e un'altro asciugamano per metterlo intorno al corpo.. porcaputtana questo asciugamano mi lasciava scoperto quasi mezze tette e mi arrivava fino al ginocchio, ma.. era l'unico che c'era in bagno perciò..
Prendo il telefono ed apro la porta, esco dal bagno e sbatto fortemente contro qualcuno, che a quanto pare, aveva sicuramente dei pettorali d'acciaio..
A: aja
T: oh scusa piccola non l'ho fatto apposta..
Alzai lo sguardo verso quella persona e.. persi cento battiti! Era thomas, quel thomas!!
A: scusa.. chi sei?
Anche se sapevo chi era..
T: thomas, sono qui per un colloquio
A: ah quel tipo, si.. beh, potevi stare attento
Guardai i suoi occhi, che mi facevano impazzire, ma non guardava i miei.. anzi guardavano più in giù, le mie tette credo. Abbassai lo sguardo per vedere se avevo qualcosa che non andava e.. cazzo tra un po' si vedevano i capezzoli, così decisi di alzare l'asciugamano. Lui mi guardò mentre si leccava il labbro inferiore, io mi feci rossa e gli dissi..
A: i miei occhi sono più in su.
T: c'è l'imbarazzo della scelta
A: mmh?
T: se vedere i tuoi occhi color nutella o la tua terza abbondante
A quelle parole vorrei sprofondare.
A: oh.. okay, io vado in camera a cambiarmi..
T: vuoi una mano piccola?
A: piccola a chi? Non stai mica parlando con una tua cara amica, quindi ciaone Witson.
T: e tu come fai a sapere il mio cognome
A: mmh non darmi del tu!
In realtà a me è sempre piaciuto quando i ragazzi mi davano del "lei" perché era eccitante, figuriamoci se lo dicesse lui con la sua voce profonda e il suo sorriso perfetto!!
T: oh, mi scusi signorina Levis
Oh cazzo.
A: si bravo così.. *entra in camera chiudendo la porta a chiave*

Daddy, kiss me?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora