Capitolo.2

1.7K 20 0
                                    

Mi asciugo i capelli lasciandoli al naturale, cioè mossi, tiro fuori il completo preso con mia cugina Ginevra e lo indosso dopo aver messo l'intimo bordò di pizzo che adoro tanto. Il completo è una maglia che lascia scoperto l'ombelico, ha la scollatura a V , poi la gonna che arriva fino al ginocchio, il tutto è di colore rosa pesca. Metto il mascara, un filo di eye-liner e il lucida labbra alla fragola. Di scarpe metto i sandali che mi ha regalato Camilla.
M: tesoro
A: oh mamma non ti avevo vista *si alza* come sto?
M: se devo essere sincera sei sexy, questo completo è aderente
A: si lo so ahahaha
M: quindi cambiati
A: cooosa? No ceh, no.
M: stavo scherzando ahaha, su scendi che è arrivato Thomas e anche tuo padre *se ne va*
A: ..si
La mia intenzione era ovviamente di essere sexy per farmi notare il più possibile da Thomas, scendendo le scale l'ansia ha iniziato a farmi avere qualche paranoia del tipo "e se lui pensa che sei una Troia facile? E se è fidanzato? E se non gli piacciono questi completi?" Infondo a me non piaceva, era solo attrazione, volevo avere la sua attenzione e insomma.. decisi di scendere, arrivata in salotto mio padre mi salutò..
P: ehi Angelica vieni
Mi avvicinai verso mio padre e Thomas
P: lui è Thomas, un mio nuovo collega appena assunto per l'azienda Levis
A: ah.. piacere, Thomas *allunga la mano*
P: Thomas, lei è angelica, mia figlia
T: *le da la mano* piacere di conoscerla signorina *le sorride*
Sono sicura di essermi bagnata, ne sono sicurissima.
Appena ci sediamo mio padre fa sedere Thomas accanto a me, benissimo.
M: allora Thomas parlaci un po' di te
T: oh cosa dovrei dire.. *si passa una mano tra il ciuffo* ho 23 anni e ho frequentato la Mercys High School, ho preso la laurea con 110 e lode e ho lavorato anche in un'altra azienda che purtroppo è stata chiusa, ah e.. in realtà sono Canadese
M: davvero? Anche Angelica è al terzo anno della Mercys High School!
Lui non mi guardava nemmeno, mi sono fatta bella solo per lui inutilmente.
P: come mai dal Canada ti sei trasferito ad Amsterdam?
T: motivi economici
Si girò verso di me e..
T: com'è che si chiama lei?
Che finto tonto.
A: Angelica, puoi darmi del tu comunque..
Mi fece un sorrisone..
T: hai 15 anni giusto?
A: 16.
T: oh sembri più piccola *appoggia la mano sulla coscia di Angelica accarezzandola*
Mi affogai con la pasta. Cazzo, seriamente? Voglio morire !!
Finito il pranzo mi girai verso mia madre
A: mamma devo andare da Ginevra
In realtà non dovevo andare da nessuna parte, volevo giusto prendere un po' d'aria da sola..
M: chi ti accompagna? Papà non può
A: non fa niente, vado da sola
M: te lo scordi, è troppo lontano
P: ti può accompagnare Thomas
T: si mi farebbe piacere
A: sicuro Thomas? Non vorrei disturbarti.
Nono stare sola con lui no vi prego no.
T: tranquilla, nessun disturbo
Usciti di casa lo evitai passando davanti ad una macchina fighissima.
A: è tua?
T: si *le apre la porta*
A: grazie..
entrò anche lui in macchina e ci fu qualche minuto di silenzio imbarazzante.
T: allora.. dove si trova la casa di questa Ginevra?
A: oh.. ehm.. allora..
T: sempre se esiste eh
A: si lei esiste, è mia cugina, però..
T: anch'io a 16 anni volevo stare da solo
A: oh, allora che si fa adesso?
Finimmo in un parco lontano da casa e ci sedemmo sul prato
A: perché hai appoggiato la mano sulla mia coscia?
Cazzo ho pensato ad alta voce
T: sei troppo sexy vestita così *si morde il labbro*
A: quindi anche tu sei sexy e di conseguenza devo toccarti il cazzo?
T: se vuoi non mi ritiro ;)
A: pff
Iniziò a parlare e giuro non ho capito un cazzo di quello che diceva perché guardavo le sue labbra, erano sicuramente morbide..
E indovinate? Pensai un'altra volta ad alta voce.
A: Thomas
T: dimmi
A: baciami
Lui sorrise
T: non posso
A: ..lo so non ci conosciamo proprio mi dispiace però.. la tentazione è tanta
T: anche la tentazione di scoparti è tanta eppure resisto, non è questo il fatto angelica, sei la figlia del mio capo e hai 7 anni in meno..
A: oh cazzo Thomas ma dai, mio padre non è qui, l'età non conta un cazzo, anzi sai che a mia madre piacerebbe che "stessimo insieme"
T: *ride* sei così piccola in tutto
A: e poi.. mi ricordi quelle storie Daddy
T: mmh questo nome è così eccitante..
A: dai.. Daddy, baciami.
Mi avvicinai molto di più a lui
T: non posso tesoro..
A: si che puoi.. *gli da un bacio all'angolo della bocca*
T: nessuno mi ha mai provocato come fai tu..
A: ah no? *gli dà un bacio sul collo*
T: ti prego.. smettila angelica..
A: non ti piaccio abbastanza?
T: no anzi.. però non riuscirei a.. fermarmi
A: allora.. non farlo *lo bacia*
Mi chiese l'accesso con la lingua è l'accettai.
Avevo brividi su tutto il corpo e.. ero eccitata, mi misi a cavalcioni su di lui sentendo la sua erezione premere contro la mia intimità, iniziai a cavalcarlo ed il suo respiro era affannoso..
T: okay fermiamoci..
A: perché?
T: non è il momento giusto
A: oh giusto, si deve aspettare un terzo appuntamento..
T: non intendevo questo *ride* ma se ci tieni tanto.. domani ti vengo a prendere  verso le 21:00..
A: va bene
T: allora.. vuoi giocare ad obbligo o verità..hot
A: mmh si, inizio io, obbligo o verità?
T: verità
A: a quanti anni hai perso la verginità?
T: 18..
A: con chi?
T: ops ci sono io adesso, obbligo o verità?
A: verità..
T: vergine?
Si sono vergine, cosa gli dico? Se gli dico si allora mi chiederà perché ci provavo con lui, se gli dicevo di no penserà che sono Troia e se un giorno lo faremo lui lo vedrà comunque.. meglio dire la verità..
A: umh si..
T: davvero? *spalanca gli occhi*
A: si.. cambiamo argomento, obbligo o verità?
T: obbligo
A: oh sicuro?
Voglio che mi fa eccitare. Ma come posso dirglielo?
A: allora.. fammi eccitare
T: Angelica..
A: è un obbligo.
Si avvicinò a me e iniziò a baciarmi palpandomi il seno, poi abbassò la mano arrivando alla mia intimità
T: sei così bagnata cazzo..
Avevo la pelle d'oca.
A: c-continua
Mise la mano dentro le mutandine, iniziò a disegnare cerchi immaginari con l'indice sul clitoride
A: ah.. oh si, si.. continua ti prego.. ohhh
T: vuoi che metto il dito.. insomma hai capito..
A: ti prego continua..
Mise l'indice dentro di me e mi uscì un urlo di piacere, muoveva il dito dentro e fuori e poi aggiunse il medio facendo lo stesso movimento di prima
A: ah.. Thomas oh si.. si.. oh.. s-sto.. sto p-per..
Sentì un vuoto allo stomaco, le gambe tremarono e mi sentì tutta bagnata, raggiungi per la prima volta l'orgasmo.
Lui tolse le dita e le avvicino alle sue labbra leccandole
T: sei così buona..
mi rimise le mutandine
T: per oggi può bastare *le sorride*
A: non mi lasci nemmeno ricambiare?
T: è tardi angelica, meglio che ti riporto a casa
A: okay..
Dopo mezz'ora arrivammo davanti al mio cancello
T: allora.. arrivederci..
A: ricordati di venirmi a prendere domani
T: tranquilla *sorride*
A: grazie di avermi accompagnata *si avvicina al suo orecchio* e grazie anche per il ditalino *lo bacia*
Lo sentì gemere e uscì dalla macchina entrando in casa.

Daddy, kiss me?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora