Oggi mentre andavo a scuola ho visto un cosa, diciamo bizzarra?
Io per andare a scuola prendo l'autobus e mentre ero seduta alla fermata vedo una signora vestita alla moda con una giacca in pelle leopardata, e una gonna lunga e attillata che le arrivava fino alle ginocchia, aveva i capelli corti e molto scuri, indossava poi un cappelo nero pieno di pelo.
Stava sbirciando alla vetrata della casella postale della città, nessuno sembrava farci nolto caso, poi si volta verso di me, aveva un volto ben curato anche se con qualche ruga in prossimita delle guance, una carnagione ambrata e due occhi verdi, solo ora mi accorsi della sciarpa di ermellino albino che portava al collo, che orrore...
Odio la gente che fa questo agli animali, lei continua ha guardarmi, poi si volta a destra e se ne va...
Scomparendo dietro l' angolo del palazzo. Non è una cosa che capita tutti i giorni... comunque non sono affari miei.Dopo circa cinque minuti vedo il pulman arrivare, allora mi preparo ha far un cenno con la mano e salgo in autobus, alle sette della mattina l'autobus è praticamente vuoto,
(Io vado ha scuola alle otto, ma la scuola in cui vado è lontana e devo partire presto, per questo mi sveglio alle sei di mattina)
Nell'autobus ci sono solo un mio compagno di classe Wiliam, una vecchia signora vestita di viola con dei delle rose rosa in mano e un signore, vestito in giacca e cravatta.
Io mi metto a sedere nel mio solito posto vicino alla seconda porta.
Due posti dietro di me c'è Wiliam,
In classe è un tipo estroverso e simpatico, va daccordo con tutti, però a guardarlo meglio, quando non sta con i suoi amici sembra una persona timida e solitaria, sta sempre con un cappello di lana nero, le cuffiette alle orecchie, e il suo ciuffo che gli copre un occhio, non mi ricordo di averll mai visto senza ciuffo...
Comunque anche io mi metto le cuffiette e inizio a rilassarmi, mi levo il cappello, sempre di lana (fa un freddo! Dopo tutto siamo in inverno)
Lo adagio al vetro e vi ci appoggio un lato della faccia poi mi raggomitolo nella sciarpa e inizio ha guardare fuori, il paesaggio che corre veloce.Skip time
L'autobus si ferma di fronte scuola,
La scuola dove vado si trova in una zona cittadina è abbastanza strana da fuori, è di mattoni con le finestre del primo piano coperte con della carta, però è comoda essendo davanti la fermata. Non mi sono fatta molti amici, sono abbastanza timida e posso sembrare impacciata e sciocca.
Quando arrivo ho giusto cinqye minuti prima che suoni la campanella
E li passo seduta in cima alle scalette (che hanno solo sei gradini ma sorvoliamo questo dettaglio)
E continuo ad ascoltare musica, poi quando vedo che tutta la masse informe dei miei compagni entrano mi decido ad alzarmi, entro a scuola, nell'atrio ampio e luminoso forse un poco spoglio, poi girando a destra trovo il bar e girando ancora a destra le scale, per andare in classe devo fare quattro rampe di scale insieme a quei maleducati e chiassosi dei miei compagni, ed entro in classe (almeno il prossimo anno non li rivedrò, manca poco siamo ad aprile! posso sopportare).La mia classe è la 3C una delle classi che non so come ha il prestigio di essere una delle più studiose, basta che ti sei preparato i foglietti alle verifiche e che hai scelto bene i suggeritori e sei un genio, possono anche darti un Nobel, sorvolando il casino della mia classe mi siedo al mio posto, in fondo alla classe, vicino alle finestre, accanto non ho nessuno, la mia vecchia compagna di banco ha avuto un incidente e non ci sarà per i prossimi due mesi, non che sia felice della cosa ma posso trarrea mio vantaggio la sua assenza, non parlando con nessuno. Entra la prof. e tutti si siedono, Wiliam entra dopo cinque minuti, più meno tutti i giorni, e si siede due posti più avanti a me, nell fila centrale, insiema a Cyan (si pronuncia Sian) quella che si spaccia per la sua ragazza, avete capito la antipatica snobbetta di turno.
La lezione comincia, e tutto passa normalmente.Skip time
All'uscita faccio la stessa strada per tornare a casa e il pulman non è più deserto, man mano la gente scende fino a che non restiamo io, Wiliam, e il signore incravattato della mattina.
Spero che la storia vi stia piacendo!
Ciao cari lettori 👋🖐
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L'ora del thè
Non-FictionQuesta è la storia di una ragazza, una ragazza di nome Emily. Emily è l'ultima discendente di una famiglia francese piena di misteriosi segreti, la sua famiglia non è mai stata ben viata dalla gente, perche sempre ritenuta "strana". Emily non ha mai...