Pensiero del Sognatore

Confessione

Come mai confessione.
Quello che mi é stata fatta e quella che ho fatto non é una confessione, é un racconto.

Ci siamo raccontati la stessa cosa, qualcosa del nostro passato, di... bello? Più che altro direi personale.

Intimo?
Non proprio

Sicuramente io ero curioso di sapere questa cosa di lei, ed evidentemente anche lei lo era.

E cosa ne traggo da questo racconto.

Cose importanti certo, alcune precauzioni da usare.

Ma anche tanto dubbio, dubbio nell'agire e quella costante domanda "Ma è giusto fare così?"
"E se poi sbaglio?"   "E ora che faccio come mi comporto?"
"Avrò fatto bene?"

Tante domande.

Nessuna vera risposta.

Ma io come faccio a sapere se sto facendo passi avanti, se sto scalando quella ripida montagna o se sto scivolando giù.

"Il tempo è la soluzione" penso.

Certo.

Il tempo aiuta a capire a maturare i pensieri, a dare convinzioni.

Ma devi attendere.

E nell'attesa il dubbio corrode la tua anima, il tuo cuore e la tua mente. Essere in dubbio ti fa sentire sempre insicuro e soprattutto è la dimostrazione dell'infinita paura di sbagliare.

Siamo in dubbio se fare una cosa o l'altra perché potremmo sbagliare.

In questo caso è un po' diverso.

È più un "Starà andando bene."

In questo stesso istante però mi rendo conto che è la stessa cosa.
Perché dovrebbe andare male? Perché sto sbagliando e come sempre il dubbio subentra con la paura di sbagliare o di aver sbagliato.

Quanto tutti vorremmo poter tornare indietro nel tempo a rimediare a tutti i nostri errori.

Quanto abbiamo sbagliato e quanto vorremmo rimediare, rendendoci conto solo dopo di come avremmo potuto fare in modo che tutto andasse meglio.

Ma nessuno può tornare indietro, possiamo solo avere a carico i nostri errori e instaurare in noi la consapevolezza che non sbaglieremo più.

Ma é una bugia.

Perché tutti sbaglieremo sempre, senza via di scampo.