Young Gods [Larry Stylinson - Italian Translation]

Chapter 1

"I'm the king of everything, and oh, my tongue is a weapon. There's a light in the crack that's separating your thighs, and if you wanna go to heaven you should fuck me tonight."

Young God, Halsey.

TOMLINSON, Louis William

Altezza: 175 cm
Peso: 68kg
Nazionalità: Inglese
Data di nascita: 24 dicembre
Posizione: Affermata
Conosciuto per: Occhi, Impertinenza
Agenzia: Modest Management
Amici famosi: Il cantante R&B Zayn Malik, il calciatore Stanley Lucas

La più grande risorsa e talento della Modest Managment e il più grande orgoglio di Simon Cowell. Ha iniziato a lavorare nel 2009, all'età di ventidue anni, dopo aver provato a sfondare nel mondo della televisione, quando il suo insegnante di recitazione gli aveva consigliato di rinunciare alla carriera di attore perché era troppo effeminato per sfondare in questo mondo. Successivamente gli aveva dato alcuni contatti e indirizzi di agenzie di moda.
Aveva diciassette anni ed un estremo bisogno di denaro, quindi aveva provato un colloquio con tutti loro, finendo per essere ingaggiato per un calendario invernale per adolescenti. Il resto, come si vuol dire, è storia.

La prima volta che Louis incontrò Harry, si innamorò.
Beh, non si innamorò, ma decisamente si infatuò.
E più o meno successe così:

Giugno, 2014

"Non posso credere che mi stai facendo indossare di nuovo Armani, Eleanor," sbuffò, già esausto. Erano ancora le quattro di sera. "È fuori moda, non ho cinquant'anni; e neanche mi piace questa collezione, non mi sta nemmeno bene," disse, indossando i suoi boxer di Calvin Klein mentre la sua assistente barra stilista barra angelo custode prendeva i vestiti appesi alla gruccia.

"Ascolta, Louis, è una tattica intelligente, okay? Lo stilista in persona sarà presente," cercò di farlo ragionare.

"Sì, ma ha ottantuno anni, sa almeno chi sono? Riesce almeno a riconoscere i suoi completi?" Chiese impaziente, stava cercando di non rovinare la sua acconciatura. Non era di ottimo umore.

Eleanor rise e lo liquidò, dicendo che i suoi vestiti erano pronti per essere indossati e che la macchina sarebbe arrivata alle sei e trenta per accompagnarlo. Louis non vedeva l'ora di tornare nel suo letto, visto che il giorno dopo sarebbe dovuto volare a New York. Amava la sua vita, la amava davvero, ma certe volte la odiava.

Louis era quel tipo di persona che avrebbe assolutamente giudicato un modello se non fosse stato uno di loro. All'apparenza, tutto sembrava facile e meraviglioso e forse lo era davvero, se comparato alla "vita di una persona normale", direbbe la sua coscienza. Ma in realtà, nella sua realtà, essere un modello significava orari assurdi e sorrisi forzati. Troppa eleganza e poco divertimento – che ci crediate o meno.

Quando ricevette il suo primo contratto, molti anni prima, fu abbastanza chiaro che non avrebbe mai potuto sfilare e la ragione fu abbastanza ovvia: troppo basso, troppe curve, ma aveva comunque qualcosa. "Non ho visto foto così belle da quando abbiamo assunto Timothy," Andrew G. Hobbs aveva detto. "I tuoi tratti sono così simmetrici, posso azzardare a dire che hai un viso perfetto", click. A quei tempi Louis era così estasiato di lavorare con lui che quasi non riuscì neanche a ringraziare il ragazzo, sorrise solamente e cercò di non vomitare.

La sua carriera non crebbe rapidamente, però. Gli costò un anno di piccoli set fotografici e nessun importante giornale. Ma un giorno, Simon decise che fosse pronto per posare per Vogue, nella nuova – al tempo – collezione di H&M. Fu Alice Hawkins a fotografarlo e gli fece avere la prima pagina. Le persone iniziarono ad interessarsi. Due mesi dopo fu sulla copertina di GQ mentre indossava Burberry, ricevette più soldi di quanti ne avesse mai visti e venne invitato a party esclusivi che gli permisero di conoscere tutti i tipi di persone.