"Marta, svegliati, se no faremo tardi!" Chiara stava quasi per imprecare, quando ad un tratto mi alzai e iniziai a prepararmi per andare in classe alla mia primissima lezione.
Prima di andare in classe, però, andando in segreteria per ritirare gli orari delle lezioni. "Che bello la mia prima lezione di pianoforte individuale è oggi " urlai estasiata all'idea di quello che stava per accadere,Chia invece,annuì non molto felice all'idea di dover andare a lezione.
Entrambi in classe e la prima cosa che feci fu "studiare" i miei compagni di classe: ci saranno all'incirca venticinque alunni,con tutti facce da "figli di papà". Aspetta un momento, vidi un ragazzo con una cresta e i capelli nerissimi,come il carbone,in disparte in fondo all'aula. Mi avvicinai a lui con molta cautela e gli dissi: " Ciao, io sono Marta, tu come ti chiami? " lui alzò lo sguardo e rispose "Ciao, io sono Francesco, ma tu puoi chiamarmi Fra" "Allora ciao Fra" gli risposi sorridendo e lui ricambiò, stavo per fargli un' altra domanda quando suonò la campana. Il professore entrò in classe e inzio a borbottare: "Buongiorno ragazzi, questo sarà un anno molto impegnativo per voi, soprattutto perché siete nel vostro primo anno di scuola,..."A pranzo anadai a sedermi vicino a Davide, Matteo, Natalia e Chiara e parlando della nostra giornata, di come Davide avesse sbeccato la chitarra elettrica e di come Matteo avesse sbagliato a contare a contare tre terzine in un tempo di 3/8. Io finì per dire "Fantastico ragazzi! Ora io devo andare nella mia stanza a prendere i libri che poi devo andare al lezione... " "Okay, ciao" esclamarono
tutti e quattro all'unisono. Mi diressi fuori e mentre stavo camminando un ragazzo mi si avvicinò e mi chiese: "Hai la tua prima lezione di pianoforte?" mi voltai e vidi una figura maschile incappucciata da cui spuntavano dei ciuffi neri. "Si, la mia prima lezione" Risposi, riconobbe subito la persona che mi stava parlando "Ciao Fra! Ti volevo fare un 'altra domanda oggi: perché stavi da solo in classe? " lui non fece in tempo a rispondere che io guardai il mio orologio e urlai: "È tardissimo, devo andare! Ciao scusa Fra ora devo proprio andare nella mia camera! Ciao!" Corsi per tutto il campus e arrivai trafelata alla lezione.Dopo di essa dovetti andare a studiare matematica per il compito in classe del giorno dopo. Entrai in camera e vidi Davide e Chiara vicini e domandai: "Cosa sta succedendo qui?" "Sta succedendo che stiamo studiando per domani!" mi esclamò contro, come se avessi detto una brutta cosa. "Allora io vado... " le risposi con un filo sottile di voce. Ora potevo a andare solo in un luogo: la biblioteca.
Uscì dalle camere e andai in biblioteca, lì trovai Matteo e Natalia. Mi sedetti di fianco a loro e sottovoce domandai "Ma Davide e Chiara sono fidanzati? " "No, però stanno cosi bene insieme! " mi rispose Natalia " Ma perché avevi questo dubbio, e successo qualcosa? " Chiese Matteo, io iniziai a raccontare cosa avevo visto: "Erano nella mia stanza da soli soletti, allora immaginavo... " "Che bello!" urlò la ragazza e a quel punto la bibliotecaria si avvicinò a noi e ci prendemmo una bella sgridata, cacciando fuori la Naty, così io e Matteo continuando a studiare da soli. "Ho sempre avuto problemi in matematica" confessai al mio amico "Veramente? Ti pensavo un persona molto studiosa e logica. Se vuoi ti posso aiutare io" Così gli avvicinai il quaderno per fagli leggere l'argomento e passai tutto il tempo a ripetere per la verifica. Guardai il mio orologio e mi stupì l'orario: erano le 19:00. "Matte ora dovremmo andare a cena" dissi indicando l'ora, il ragazzo annuì. Stavo cercando di rimettere le schede al loro posto dentro il quaderno, quando caddero tutti per terra, Matteo cercò di aiutarmi e ci piegammo nello stesso momento, le nostre mani si incrociarono, sentii
una fortissima sensazione di calore,
in quel momento ci guardammo stupiti come se ci volessimo chidere "scusa" a vicenda e il calore aumentò. Ci alzammo "Gra - grazie" balbettai "Prego" rispose lui molto più consapevole di quello che era successo. "Ora andiamo? " Domandò lui, feci di si con la testa e ci avviammo verso la mensa scolastica. Quella sera non pensai ad altro che a quel momento preciso in cui le nostre mani si sfiorarono e a quel calore che ho sentito... non avrei mai pensato che mi sarei innamorata così velocemente di un ragazzo che ho conosciuto ieri, ma è capitato e ora non posso tornare indietro.Nota autrice:
Ciao ragazzi, anche oggi ho finito il secondo capitolo di questa storia.
Devo ringraziare la_stilinski_24 per avermi fatto la mia bellissima copertina, di cui ne vado fierissima! Chiedete a lei se avete bisogno di una nuova e stupenda copertina 😉
Fatemi sapere se vi sta piacendo la storia e lasciate un a stellina⭐
Ciao e al prossimo capitolo!Martufi05
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La Mia Passione Sei Tu
ChickLitMarta, viene mandata in conservatorio a Roma per coltivare la sua passione per la musica, lì incontrerà i suoi futuri migliori amici, il suo amore, ma una telefonata la attende...