The story of my little life.

Capitolo 3

~ Quando ti vidi, tra me e me pensai di aver trovato un nuovo amico con cui giocare e passare il tempo. Ti sorrisi, il sorriso di una bambina di 8 anni che pensava solo a giocare e a far passare la noia e il tempo, giocando a calcetto o a ping pong.
Ti avvicinasti e mi chiedesti il mio nome, ti risposi subito e lo chiesi anche a te, Jacopo.
Ho un ricordo sfuocato di te e di ciò che successe prima e dopo averti incontrato, ma cosa è successo quel pomeriggio di sole come tanti altri, non lo dimenticherò mai. Mi chiedesti quanti anni avessi, risposi 8 e lo chiesi anche a te, tu mi sorridesti e mi dicesti di averne 17.
Ci mettemmo a parlare un po' di me e di te, mi chiedesti di giocare a nascondino, anche se eravamo solo in due.
Mi andai a nascondere nella stanza dove cerano quei due bagni, di fronte ai bagni, cerano dei tavoli e delle sedie accatastate, decisi di mettermi li sotto, pensai al fatto che tu eri molto piu alto di me quindi non mi avresti ami visto.
Quando mi trovai, ti s sdraiarsi vicino a me, e mi dicesti che ero molto bella.
Tutto d'un tratto mi iniziasti a baciare, non capivo, cercavo di spostarmi ma tu mi tenevi, mi iniziasti a toccare e le lacrime comparvero sul mio viso, continuando a fare quello che stavi facendo, mi sussurravi che non cera nessun motivo di piangere e che andava tutto bene, le lacrime mi bruciavano il viso, ma tu non ti fermavi, mi tenevi li con la forza, mi baciavi dicendomi che sarebbe andato tutto bene. Toccavi il mio corpo come se niente fosse, come se io lo volessi.
Quando finisti, mi diedi un ultimo bacio e mi abbracciasti, poi ti alzasti e sei sparito.
Mi asciugai le lacrime, feci un bel respiro e andai da mia madre, come se nulla fosse successo, come se io non ti avessi mai incontrato, l'unica cosa che riuscì a dire a mia madre è stata che non volevo piu salire al golf.
Da quel giorno li mi impuntai sempre e alla fine smetteste di obbligarmi a farmi salire.~