p.o.v Lucas
sono passati tre anni da quando andavo a scuola con Jessica,tre anni in cui il volto del pianeta terra ebbe tutto il tempo di mutare e di trasformarsi,prima che i morti cominciassero a tornare in vita.Prima della fine della civiltà e dell'inizio dell'apocalisse. Tutto inizio quella sera, alla vigilia di fine estate e inizio autunno...
ero a casa mia, con la TV accesa ,la console collegata con residente evil e gli auricolari con musica a volume settanta.in quel periodo facevo l'università con il mio amico Federic che divenne anche il mio vicino di casa.Era ferie perciò nessuno era a scuola quel giorno.ero in casa da solo quando sentì bussare alla porta."ma che...?" mi alza dal divano ,spensi TV,console e musica ed andai ad aprire.Era il vicino Jones.
"Signor Jones, tutto bene ?"lui non mi rispose ma entrò in casa e si chiuse la porta alle spalle (a proposito il signor Jones è il patrino di Jessica mia attuale conquilina)."dov'è mia figlia?"chiese senza giri di parole."è di sopra che dorme perché ?" lui sembrò rilassarsi,si trascinò fino al divano e si sedette.nello stesso momento si apri la porta ed entrò Federic"ma che cavolo sta succedendo la fuori!e perché cavolo una donna mangiava sua figlia!?e ancora perché un poliziotto stava per sparare a una bambina?"io andai alla porta guardai fuori ed esclamai"poliziotto che spara a una bambina!?uscii fuori e questo fu quello che vidi: morte e strage dappertutto macchine che si schiantavano,persone che correvano di qua e di la senza una meta precisa,addiritura vidi un uomo che afferrato dalla propria moglie gli sferrava un pugno e quest'ultima cadendo per terra venne raggiunta da dei tizi che cominciarono a morderla da tutte le parti.io rientrai in casa,chiusi la porta a chiave e ...
"una luce!?"cominciai ad aprire gli occhi ,ero in una casa mezza diroccata,al centro della stanza in cui ci trovavamo cerano sei saccapeli ,sei zaini e alcune gavette."ben svegliato bell'addormentata !dormito bene?"era Federic che mentre mi parlava mi porse una tazza di caffè fatta a mano."dov'è Jessica?" lui con il mento mi indicò la porta chiusa.
io mi vestii,feci il mio zaino e lo posi in un angolo,poi andai alla porta,appoggiai la mano sulla maniglia e con un lento movimento del braccio la spalancai,spalancai la porta dando inizio a una nuova sfida alla sopravvivenza,a un nuovo giorno.di fronte a me solo erba, desolazione e uno scheletro,probabilmente di qualcuno che si accampò li prima di noi.mi incamminai assicurandomi di passare il più lontano possibile da cadavere,in quel momento volevo vedere solamente Jessica.
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CALL of the DEAD
Fanfictionun'incontro casuale l'apocalisse in corso e un fratello a cui badare riuscirà Jessica a tenere testa alla situazione?