Professore voglio te! (Completa).

61.

Quando esco fuori dall'aula trovo un'amara sorpresa se sorpresa vogliamo chiamarla. Eva e Derek che parlottano fra loro. Lui con la sua borsa in mano e lei tutta che si atteggia come una vamp strafiga. Credo proprio che Liam abbia fatto bene a non venire, si è così risparmiato una scena pietosa: io che li guardo da dove loro non mi vedono.

Quella è proprio una stronza. Lui un coglione. Sì capisco cosa debba aver provato lui nel vedermi fra le braccia di Liam, ma la mia rabbia supera la ragione. Non posso neanche andare ad aggredirla la troia, verrebbe tutto alla luce! Dio! Come mi sento avvilita! prima di andare all'altro corso anche se non ne ho nessuna voglia di frequentarlo, passo davanti ad entrambi. Lei mi guarda con aria trionfante ma io la ignoro perchè non mi rappresenta niente, mentre lui mi fissa ed io gli laccio un'occhiata minacciosa. Un secondo dopo che li ho sorpassati sento lei esclamare: <<Professore ma ha visto come l'ha guardata? Scommetto che è innamorata di lei! Beh, lei è un bell'uomo... >> Ecco il sangue salire alla testa e la sanità mentale venire meno. Mi fermo, mi volto e torno indietro. <<Sei una puttanella da strapazzo, la prossima volta che parlerai di me ti schiaccerò la testa contro la parete! Informati, è già successo con Olivia Kelly.>> Lei si sente forte perchè c'è lui affianco: <<Scusa, osi minacciarmi? sai che potrei denunciarti?>> E' proprio una viziata di merda. <<Non puoi denunciarmi a parte il Professor Davis non hai testimoni e non credo che lui si metterà in mezzo alle nostre dispute, ma tu ricordati una cosa, permettiti di nuovo di guardarmi in quel modo e quando ti troverò da sola, saprai cosa vuol dire piangere.>> Lei si porta una mano sul viso, fingendo di essere impaurita e lui interviene: <<Miss Evans, vada. non voglio interferenze quando parlo con gli altri studenti.>> I suoi occhi sono glaciali, cattivi, arrabbiati e infastiditi. Io lo infastidisco? E' davvero uno stronzo che ama umiliarmi. Si sta vendicando di tutto è proprio un figlio di puttana.

Sarà nervoso per Vince. Ma Vince e Olivia meritano di stare dietro le sbarre.

Oggi non tornerò a casa perchè sono triste. Sono qui per studiare, per imparare per costruirmi una carriera. Invece la prima cosa che ho imparato è stato l'amore.

Un sentimento dalle mille facce che ti presenta il conto per ogni mossa che compi. Alle volte è dolce alle volte è amaro, tanto amaro da procurarti un nodo in gola e farti scendere le lacrime anche se non vuoi. Penso a Chris. Non posso non pensare come sarebbe andata se avessi scelto lui. Noi andavamo d'accordo. Non c'erano tutti questi contrasti e Liam avrebbe accettato pur di vedere il fratello felice. Forse anche io sarei stata felice. Mi mancano i suoi abbracci rassicuranti, le sue parole gentili, la disponibilità che aveva nei miei confronti. era sempre allegro e mi consolava se avevo bisogno, capiva tutti i miei stati d'animo e le mie motivazioni. Non abbiamo mai avuto uno screzio, non si raggelava come Derek.

E adesso io ho bisogno di Chris, del suo amarmi per come sono, senza sguardi di rimprovero. Lo immagino ad accogliermi con le braccia aperte. Ho bisogno di lui. Mi volto e vado via. Passo davanti a Derek e alla troia senza neanche degnarli di uno sguardo. Esco e corro all'impazzata verso la macchina. Ho bisogno di te Chris, mi manchi da morire.

Quando arrivo sulla sua tomba c'è già qualcuno piegato su di essa. piange, piange disperatamente. Mi avvicino e lo abbraccio forte e lui si avvinghia a me. Ci sediamo per terra e piangiamo entrambi disperati. Se penso che ho lasciato solo Liam per andare a farmi maltrattare da Derek, mi sale la rabbia fino alle punte dei capelli.

Restiamo qui, in mezzo alla pace dei morti, affianco al nostro Chris, sdraiati sull'erba. Gli parliamo, gli raccontiamo un sacco di cose, Liam gli chiede di tornare, io gli stringo la mano.

Passiamo tutto il pomeriggio con Chris, fino a che esausti decidiamo di andare a salutare la povera Emma. Una persona fragile,incompresa, non abbastanza forte per affrontare la merda che c'è nel mondo. Io e Liam prendiamo l'ascensore abbracciati. Non abbiamo neanche mangiato, una cosa di buono c'è stata in questo giorno: abbiamo ritrovato l'appetito e stiamo andando a saccheggiare il frigo. <<Mi hanno detto che stasera ci sarà una festa, è come quella dell'ultima volta E' la socializzazione. Ci sarà un college esterno e i suoi invitati. Non mancherà nessuno.>> Liam si vuole svagare, ma non sa che quel tipo di festa mi ricorda Chris,  visto che e proprio lì che l'ho incontrato per la prima volta.

Se vuole andare lo accompagnerò ha bisogno di svagarsi, sono sicura che gli farà bene.