Un ragazzo da dominare

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Il giorno dopo, ero nella mia baracca,non avevo voglia di uscire,avevo paura di incontrare lui, paura che potesse spuntare da un momento all'altro. Nella baracca ero solo, tutti se n'erano andati, non so dove, forse stavano lavorando oppure erano a mensa. Improvvisamente sentì bussare, non avevo voglia così stetti ancora coricato aspettando che colui che avesse bussato se ne andasse ma, ovviamente, colui che sta fuori sta insistendo. Essendo che mi stavo stancando di starmene coricato, mi alzo e vado ad aprire, quello che mi trovo davanti mi lascia senza parole , e adesso che faccio ? Colui che aveva bussato era il dottor Mengele, senza ovviamente chiedere il permesso entra come una furia. Si gira verso di me e mi dice "perché ieri sei scappato ieri ?" e ora cosa gli dico ? " ehm...ecco..." lui si avvicina a me e senza che me accorgessi mi aveva spinto sul letto, oh no adesso ci riprova ! " ieri, quando te ne sei andato, ho provato rabbia, però, allo stesso tempo, mi hai fatto eccitare in una maniera incredibile " mentre lo dice si morde il labbro, non so il perché ma questo suo gesto mi manda in estasi. Sono indeciso se dare retta alla mia testa che mi dice di spingerlo e scappare oppure dare retta agli ormoni e baciarlo. Do retta agli ormoni, lo prendo per il collo e lo bacio, non ho la minima idea di cosa stia facendo ma mi piace, lo sento gemere,voglio di più, mi metto sopra di lui e lo bacio sul collo, " che cosa ti succede? Ieri non eri così voglioso come oggi. Questa cosa mi piace ma..." lui capovolge la situazione, ora sono io quello che sta sotto " chi ti dice che sarò io quello a stare sotto ?"

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Quel maledetto sorriso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora