Quando Chanyeol lo aveva chiamato in lacrime, Baekhyun non aveva esitato un solo attimo e si era precipitato da lui. Ricordava l'angoscia che aveva provato quando il suo migliore amico era riuscito a biascicare, tra i singhiozzi, soltanto, "Vieni subito". Al suono di quella voce strozzata dalle lacrime, Baekhyun non capì più nulla e, fregandosene dei limiti di velocità e dei semafori rossi, corse a casa di Chanyeol. L'unico pensiero che gli ronzava nel cervello era il perché Chanyeol stesse piangendo. Era forse successo qualcosa alla sua famiglia o magari a lavoro? Poi gli balenò in mente il pensiero che fosse capitato qualcosa di brutto a Toben e istintivamente il piede schiacciò aggressivamente l'acceleratore.
Aprì la porta con la chiave di riserva e la scena che si ritrovò davanti agli occhi era talmente assurda che non sapeva se ridere o preoccuparsi. Chanyeol era seduto sul divano, circondato da fazzolettini usati, una confezione di gelato tra le mani e Toben che dormiva pacificamente sulle sue ginocchia. Non appena Chanyeol si accorse della sua presenza, lasciò tutto sul divano e si precipitò addosso a Baekhyun.
"Baekhyunnie!!" disse quasi miagolando, prima di schiantarsi tra le braccia dell'amico.
Con tutta la forza che aveva, Baekhyun cercò di sorreggere come meglio poteva Chanyeol che si era lasciato andare come un sacco di patate. "Ch-Chanyeol. Forse è meglio che andiamo a sederci, così mi racconti tutto con calma."
Chanyeol alzò la testa e annuì guardandolo dritto negli occhi. Baekhyun vide la tristezza sul suo volto e gli occhi rossi e gonfi, d'impulso gli accarezzò la schiena per confortarlo e gli sussurrò piccoli incoraggiamenti per cercare si calmarlo. D'altronde questo è quello che i migliori amici fanno, no?
Si sedettero sul divano e Chanyeol scoppiò nuovamente a piangere. Baekhyun cercò un fazzolettino pulito tra la miriade di quelli usati e, quando lo trovò, glielo porse sorridendogli dolcemente. Non volendogli mettere fretta pensò che la cosa migliore da fare fosse non chiedergli nulla e lasciarlo sfogare. Gli mise un braccio attorno alla vita e Chanyeol appoggiò la testa sulla sua spalla mentre piangeva e biascicava parole che non riusciva a comprendere.
Guardandosi attorno vide che non c'era nulla di strano nell'appartamento e quando vide Toben, che si girava e rigirava nella cuccia per di trovare la posizione giusta per sonnecchiare, gli si scaldò il cuore. Il cagnolino stava bene e sicuramente Mongryong sarebbe stato felice della notizia.
"Vado a fare del tè? Magari ti farà stare meglio.." propose con un po' di incertezza.
Chanyeol annuì, soffiandosi il naso e asciugandosi le lacrime con la manica della felpa. "V-va bene, ma non.. non credo che starò meg.." e ricominciò a piangere.
Fu solo davanti alla tazza fumante di tè che Chanyeol riuscì a pronunciare la prima frase sensata della serata. "J-Junmyeon, mi ha lasciato."
Baekhyun non poteva credere alle sue orecchie. D'istinto gli prese la mano e gliel'ha strinse forte. Com'era potuto succedere? Chanyeol, fino a qualche giorno prima, gli aveva raccontato che le cose tra di loro stavano andando alla grande, nonostante il trasferimento di Junmyeon in Cina per lavoro. E invece, ora, questa notizia lo aveva scosso nel profondo perché per lui era una cosa che riteneva impossibile. Aveva sempre pensato che Chanyeol e Junmyeon finissero per sposarsi e vivere serenamente il loro amore.
Erano sempre stati il suo modello ideale di relazione fin dai tempi del liceo, quando inaspettatamente era nata la loro storia. Nessuno aveva creduto ai propri occhi quando videro per la prima volta Chanyeol, lo sfigato con i brufoli del secondo anno, camminare timidamente mano nella mano con Junmyeon, lo studente più brillante nonché il rappresentante degli studenti. Persino Baekhyun era rimasto sorpreso da questa novità in quanto, all'inizio, Chanyeol non gli aveva raccontato niente per paura di essere giudicato dal suo migliore amico.
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Can I take you home?
FanficDopo una brutta rottura, Baekhyun si ritrova a dover aiutare Chanyeol a rimettersi in sesto.