MILANO

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Mi chiamo Elisa, ho 15 anni e vado al Liceo Scientifico a Milano... in realtà mi sono trasferita ora qui, e non sono ancora mai stata nella mia nuova scuola e sinceramente o molta paura di quello che posso incontrare e di chi posso incontrare.

Ho un fisico carino, sono magra e piuttosto alta.. anche se non ho le curve molto accentuate, non mi faccio molti problemi, chi me li fa venire a volte sono i miei vecchi compagni che mi prendevano in giro..

Sì, ero bullizzata, anche se non so il perché.... Ritorniamo alla mia descrizione, ho i capelli biondi e gli occhi azzurri/grigi, una bocca non troppo grande e un naso leggermente all' insù.

Mi sono traferita a Milano ieri e sono arrivata sta mattina, mio padre(un uomo d' affari) ha trovato lavoro qua come imprenditore nel settore della moda, mentre mia mamma.. beh ..mia mamma purtroppo non c'è più, l' ho persa quando avevo solo 6 anni in un incidente d'auto...

Ma basta parlare di me, oggi è domenica e non vedo l' ora di uscire a vedere Milano, Il duomo e i parchi.. di solito non perdo tempo davanti al cellulare, come fanno tutti i miei coetanei, sono una persona che ama l' aria aperta e soprattutto amo la realtà, anche se non sempre è bella.

Oggi è una giornata estremamente calda, percui mi metto un "top" che arriva appena sopra all' ombelico, pantaloncini di jeans corti di colore blue/grigio e le super star bianche con le strisce nere. Sono appena uscita e rischio di perdermi, ma fanculo tutto, voglio esplorare tutta la città, perdermi in quei parchi, cadere tra le margherite, incantarmi davanti alle vetrine dei quei bellissimi negozi, andare lì fuori e sentirmi LIBERA.

Percorro un po' di strada, finchè non arrivo finalmente al Duomo di Milano, che bello! Faccio per prendere il telefono, ma mi accorgo di averlo dimenticato a casa.. cazzo! Questa non ci voleva, cerco l casa di strada per tornare a casa, tornerò qui domani pomeriggio..

Prendo questa via..*cammino un po'*.... Cosa sono questi lamenti? Giro l' angolo e vedo 3 ragazzi che ne picchiano un' altro, decido di intervenire!

IO: HEY, COSA FATE! LASCIATELO STARE!

X: Oh, un' altra sfigata, sicuramente arrivata da poco

Il ragazzo che ha parlato è alto, moro e con occhi marroni .. gli altri due non fiatano..

IO: Che cosa vi ha fatto?

X: è uno sfigato... come te..SU FORZA RAGAZZI ANDIAMOCENE!

*SE NE VANNO*

IO: Ti hanno fatto tanto male?

X1: N-No.. non preoccuparti per me..

IO: Su, forza ti aiuto io a rialzarti..

X1:Grazie, piacere.. Io sono Roberto... Roberto Magro..

IO: Piacere Elisa

Dico accennando un sorriso, è un ragazzo carino, occhi marroni, capelli castani, non molto alto..

ROBERTO: Va beh.. allora ci si becca in giro

IO: Certo..

Ci salutiamo e torno a casa..

*A CASA*

Entro, ovviamente sono da sola.. Mio padre lavora sempre..

Come al solito pranzo da sola e passo tutto il pomeriggio a disegnare, i miei fogli li tengo tutti all' interno di una piccola cartella...

*PASSA TUTTO IL GIORNO E SI PASSA ALLA MATTINA SUCCESSIVA*

SIAMO 7 MILIARDI MILIARDI DI PERSONE.....

Oddio, la sveglia.. oggi è il mi primo giorno, che ansiaa!!

Mi preparo e vado alla fermata dell' autobus, che dista circa 5 minuti da casa mia.. se ci vado a piedi.....Alla fermata vedo Roberto che se ne sta seduto su una panchina da solo a fissare il vuoto..

IO: Hey.. che succede?

ROBERTO: Hey, niente..

IO: Che cazzo hai fatto al labbro? Gli esce un po' di sangue dal labbro..

R:Niente.. sono solo inciampato..

IO: Cavolate! Sono stati di nuovo quei ragazzi vero?

Eccoli, i ragazzi.. sono arrivati ci guardano... Noto che una lacrima riga la guancia di Roberto

X: Hey sfigato, che fai piangi? Vuoi anche un ciuccio?

IO:..

IL BULLOWhere stories live. Discover now