Vedendola così confusa, lo sguardo dell'uomo si addolcì. Quando ricevette di nuovo l'attenzione della bambina, le passò un fazzoletto per asciugarsi le ultime lacrime, che involontariamente, sfuggendo al controllo di Annabeth, avevano ricominciato a rigarle le guance rosee.
Lei lo ringraziò e si accinse a rimettersi un po' in sesto, mentre l'uomo la guardava, in silenzio.Annabeth gli fu grata perché, in quel momento, sapeva che se avesse aperto bocca sarebbe ricrollata in un pianto disperato.
Alla fine l'uomo prese la parola chiedendole come si sentiva. Annabeth, esitante, risposte "così così".
A quel punto l'altro tirò un sospiro di sollievo
"Mi hai fatto prendere un colpo!"A queste parole Annabeth abbassò lo sguardo, vergognandosi per il suo comportamento. Ma l'uomo le alzò delicatamente il mento e le disse:
"Non abbassare mai lo sguardo: non devi mai mostrare le tue debolezze agli altri"Annabeth rimase stupida, non tanto dalla frase ambigua dell'uomo, quanto dal todo di voce che egli aveva utilizzato...
Improvvisamente lo sconosciuto scoppiò in una fragorosa risata
"Che stupido, mi sono dimenticato di presentarmi: forse la vecchiaia inizia a farsi sentire... comunque il mio nome è Poseidone"Che nome strano pensò Annabeth... Ma dove lo aveva già sentito?
Il flusso dei suoi pensieri fu interrotto da una voce familiare che chiamava a gran voce il mio nome.
"Annabeth! Tesoro, che ci fai qui? Perché non sei a scuola? Mio Dio, che cosa ti è successo?"
Suo padre stava arrivando di gran carriera, sommergendola di domande.
"Non ti preoccupare, sto bene... Questo signore molto gentile mi ha dato una mano"
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Il passato che mi sono lasciata alle spalle || Percy Jackson (SOSPESA)
Fanfiction"Mi hanno sempre detto di lasciarmi il passato alle spalle... Ma io non ci sono mai riuscita." Annabeth viveva con il padre a Boston e trascorreva una vita tranquilla. Alle sue spalle però c'era una passato doloroso: il suo unico amico di infanzia s...