♤A DARK LOVE♤ [Completata]

-CAPITOLO 5-

Tony la osservò e come suo solito dovette fare una delle sue battuttine:
"Ah! Quindi tu sei la servetta di Loki? O meglio il re senza un trono,o meglio ancora Shekspear in estiva?Però devo amettere che se le sceglie bene le servet..."
Non fece in tempo a finire la frase che un coltello gli arrivò dritto nel petto preciso sul suo cuore meccanico bloccando il suo tipico fascio di luce.
"Mi hai chiamato "servetta"?Ora ti fa vedere la "servetta" che cosa sa fare..."
Mi girai per un istante a guardarla e intravidi dai fori degli occhi la sua espressione cambiare:e fu in quel momento che il suo braccio iniziò a emettere scintille e il coltello nel petto di Tony fece lo stesso.
"Crepa...E soffri per ciò che hai detto!"
La sua espressione cambiò ancora di più e così aumentarono le scintille sia dalla mano che dal coltello;quest'ultimo iniziò a creare dei malfunzionamenti nella tuta di Tony che piano piano si spegneva...come la luce nei suoi occhi.
Steve allora non stette fermo vedendo quella scena e,anche se capì la sua netta differenza,prese lo scudo e lo lanciò contro la ragazza.
Ella si girò di scatto e con il solo sguardo lo fermò e smise di far male Tony.
Steve anche vedendo quella scena continuò con caparbietà mentre io e Andrea andavamo a soccorrere Tony:
"CHI SEI VERAMENTE!?!?!CHE COSA VUOI!?!?!" Domandò furiosamente alla straniera,che afferrò lo scudo lanciandolo subito dopo verso un muro,incastrandolo.
La straniera stette zitta e osservò sempre più attentamente Steve.
"STEVE!!!TONY NON RESPIRA!!IL...IL SUO CUORE SI...SI È FERMATO!!!"
Urlai voltandomi verso di lui che freddamente mi rispose:
"Chiama Natasha e Giada...portate Tony sul get e andate con loro...io vi raggiungerò"
"Mai!!!Non ti lasciò qui da solo!!"
Mentre io gli rispondevo arrogantemente il get piombò dal soffitto,visto la precedente chiamata di Andrea;Giada e Natasha aiutarono Andrea a portare Tony sul get.
"ZOE ANDIAMO!!!" Mi urlò Natasha ormai preoccupata dalla situazione.
"IO RESTO QUI!!VOI ANDATE...DEVO SCOPRIRE CHI È QUELLA!!"
Natasha vide il mio sguardò e capì;non fece altre obbiezioni e volò via col get.

Steve allora mi sorrise,perchè alla fine era felice che io fossi rimasta,e andò a prendere il suo scudo dalla parete:
"Se tu non vuoi dirci il tuo nome...lo scopriremo da soli" cercò di minacciarla ma non ebbe nessun effetto:la ragazza era ancora più seria dell'inizio...forse era questo che voleva,rimanere con noi due.
Steve mi guardò,mi fece un segno con lo sguardo e capii all'istante:
Corse verso di lei iniziando uno scontro corpo a corpo,io presi una freccia dalla mia faretra e miravo nella loro direzione aspettando il momento giusto.
Steve continuava a tirare pugni e calci ma lei riusciva a schivarli...era sempre un passo avanti; poi Steve "mise in gioco" lo scudo.
Lei inizialmente si allontanò ed evocò due coltelli dalle maniche e si riavvicinò a Steve sempre più feroce.
Io mentre miravo,guardavo i loro stili di combattimento perfetti:
Riflessi eccezionali,forza dosata in ogni singolo colpo ed equilibrio stabile.
Ogni volta che i loro arti si scontravano ognuno soffriva,chi meno,chi più,ma ognuno dei due si guardava negli occhi...scrutandosi a vicenda riuscivano a capire qualcosa di più del proprio avversario.
Io riuscii a capire una cosa sola di lei:che aveva sofferto.
Ogni volta che una manica gli si abbassava leggermente potevo intravedere dei lividi o dei tagli marcati sulla sua pelle liscia alla visione.
Fu in quel momento di ammirazione che Steve riuscì a sorprenderla:
Gli prese il braccio sinistro e per liberarsi saltò dietro Steve ma lui con l'altra mano riusci a bloccarla e fu allora che intervenni:
"ZOE VAI!!!!" Mi urlò;io non ci pensai due volte:preparai l'arco e scoccai la freccia che si diresse precisa verso il viso della ragazza.
Ella però fece una cosa mai vista:
Spostò leggermente la testa,ruotò e riuscì a liberarsi dalla presa di Steve saltando all'indietro ma fu allora che non si accorse che il colpo della mia freccia...ERA ANDATO A SEGNO!!
Mentre era in volo la maschera le volò in terra,visto che la mia freccia gli aveva tagliato il filo e fu lì che vedemmo il suo viso.
Il cappuccio nero glielo copriva ancora,ma la luce proveniente dal tetto sfondato dal get le irradiò la faccia.Ella si girò di scatto,adirata,verso di noi....

Io rimasi impietrita guardandola e...piano piano le forze abbandonarono le mie gambe vedendola,così crollai in ginocchio e guardandola dissi con occhi pieni di lacrime e con voce tormentata dai mille ricordi:

"E...ELESIA?....Sei tu?"

Il suo sguardo era gelido:i suoi bellissimi occhi verdi-grigiastro non emanavano più le emozioni di una volta,ora emanavano solo rabbia e disgusto verso di noi...

"Elesia...Tu...Tu stai con Loki?"
La domanda di Steve la irritò ancora di più,si vedeva,ma lei a quella domanda non rispose,inizialmente, però fece qualcosa di ancor più eccezionale dal punto di vista "tecnico":
Le sue pupille diventarono rosse e l'iride assunse la forma di una spirale che l'assorbi,portandola davanti a me.
Mi guardò dall'alto al basso mentre i suoi occhi cambiavano di nuovo.Si chinò,mi prese per il colletto e mi scrutò per poi buttarmi a terra e dirmi con estrema serietà:

"Mi aspettavo avversari più forti...se in tutti questi anni ho aspettato ad intervenire ci sarà stato un perchè...solo per farvi preparare,e voi cosa fate?Vi fate trovare come prima...Forse con qualche tecnica in più!"

Il mio sguardo si perse nel suo volto serio ma che dagli occhi chiamava aiuto...o almeno speravo lo facesse.
"Che ti è successo?!?!? In tutti questi anni la tua migliore amica pensava che tu fossi morta e tu reagisci così?!? Che ti ha fatto Loki???!!" Steve iniziò a urlargli contro,sempre più furioso.
"Lui non mi ha fatto nulla...a parte salvarmi la vita e farmi ragionare...
Ma voi non potete capire e quindi è inutile stare qui a perdere tempo..."
Si girò verso di me,mi riguardò e se ne andò attraverso un altro di quella specie di portali creati dal suo sguardo.
Rimasi a terra....a fissare il vuoto...immobile...dai miei occhi caddero delle lacrime amare:
"Era lei...e...e...non mi ha considerato....ma...ma è...è viva..."
Ero felice infondo...
ELESIA ERA VIVA