CAP.7

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Sono nel le 7:00 e Arthur dorme ancora. Io però non riesco, non faccio altro che pensare ai miei nonni e alle mie amiche. Oggi è il mio compleanno, sono felice perchè diventerò maggiorenne ma sono anche triste perchè non ho le persone importanti vicino a me...
Arthur si gira e mi abbraccia, sono tutta rossa. Chissà se è voluto...ma no cosa vado a pensare!  - Ehi Camille...- mi dice a bassa voce, molto sensuale ahaha.  -Dimmi- e mi giro verso di lui guardandolo dritto negli occhi.  -Hai parlato nel sonno per tutta la notte-  -Oddio scusami!-  -No non è quello, mi devi spiegare il fatto che sei una principessa!-  -Ehm...poi ne parliamo ok?-  -Uff...va bene. Ecco questo è il regalo che ieri mentre eri distratta ho comprato. Auguri bambolina!-  -Non ci credo! E' un anello stupendo proprio come piacciono a me. Però...sembro sposata con questa pietra a forma di cuore ahah!-  -Beh, chissà magari un giorno....vabbè andiamo a fare colazione.- sono molto felice quando sono in sua compagnia, ed è di questo di cui ho bisogno ora: felicità!

- Arthur... voglio dirti tutto!-  non c'è la faccio più a non parlare, devo sfogarmi con qualcuno e di lui un pò mi fido.

- Dimmi, bambolina!-  -Se mi chiami bambolina non ti dico niente!-  -Ok scusami Cam, va bene così?-  -Mmmm...sì può andare! Allora...sono una specie di principessa-  -Tu cosaa?!-

-Fammi finire! Per diciasette anni ho vissuto coi miei nonni materni, sono stata da Dio con loro. I miei genitori mi hanno abbandonata quando ero molto piccola. E i miei nonni si sono presi cura di me. L'altro giorno, dopo scuola, mi sono fiondata ad abbracciarli ma erano impegnati a parlere con i miei genitori che non avevo mai visto prima d'ora. Si presentano e scopro che hanno un castello in Scozia e vogliono, anzi pretendono, che io prenda il loro posto perchè vogliono staccare da tutto. Cioè, sono venuti solo perchè devo aiutarli, per diciasette anni non si sono fatti vivi e ora che sto bene vengono a rovinarmi la vita! I miei nonni sono dalla loro parte, io mi fidavo di loro e pensavo che mi avrebbero appoggiata. Ma visto che nessuno mi capiva sono dovuta scappare e ho scelto questo paese che ho sempre desiderato visitare. Mi mancano i miei nonni e le mie due migliori amiche che non sanno niente. Ma io non avevo scelta, non voglio aiutare quei due sono solo egoisti...-  scoppio a piangere e lui mi consola.  -Oh, Camille mi dispiace un sacco. Vieni qui che ti abbraccio. Sai, sono dalla tua parte ma saranno molto in pensiero per te, ora sei maggiorenne e potrai decidere tu.-  - Fosse così facile...quelli hanno soldi e mi costringeranno.-  -Beh non lo sai questo. Devi affrontare le cose-  -Hai ragione, ci penserò-  -Brava- e così rimaniamo abbracciati per tanto tempo.

Sono una principessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora