.1."Partenza"

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Dalla finestra della mia stanza si vedeva la Tour Eiffel.La guardai per un'ultima volta,prima di uscire-"Grace,Max ti vuole parlare"-mi chiamò Catarina dalla porta-"Ah...vado subito"-annuii.Scesi le scale e mi diressi in biblioteca dove Max,il mio tutore,mi stava aspettando-"Pronta a partire?"-mi chiese sorridendo-"Sono nata pronta"-ricambiai il sorriso.Rimase qualche secondo in silenzio,fissandomi,poi si alzò dalla poltrona e,da un cassetto della scrivania,tirò fuori una scatoletta rossa,l'aprì e prese due anelli.Me ne porse uno -"Tieni,era di tua madre...e ora è tuo"-disse.lo afferrai e me lo infilai al pollice-"Grazie..."-sorrisi-"E l'altro era di..."-non finii la frase,ma Max capì lo stesso-"Sì,era di tuo padre"-mi mise in mano anche quello-"E voglio che tu lo dia a tuo fratello"- -"Volentieri"-me lo misi in tasca-"Ma come faccio?Nel senso,non posso andare lì e dirgli:"ehy,ciao,lo sapevi di avere una sorella?Bè...eccomi qui"...sarebbe un pò traumatizzante"-sbuffai-"Certo,ti capisco...ed è per questo che andrai lì..."-iniziò,ma lo interruppi-"Spero che tu non voglia che io finga di essere una mondana,perchè sai già qual'è la mia risposta"- -"Ovviamente no,anche perchè non saresti assolutamente in grado di fingere.Ti presenterai come una Cacciatrice che ha bisogno di un tetto per un pò...ti accoglieranno sicuramente"-rispose-"Okay...e per la questione memoria?"-aggrottai le sopracciglia-"Tornerà da sola,l'incantesimo non è poi così potente...ma tu dovrai aiutarlo...con parole e gesti dei vostri genitori"-continuò-"Capito"-mi avvicinai alla porta-"Ci vediamo Grace...buona fortuna"- -"Grazie...ciao Max"-lo salutai e uscii.Raggiunsi l'entrata dell'Istituto,dove ad aspettarmi c'erano Catarina e Robert,la mia famiglia adottiva-"Oh,Grace"-Catarina mi abbracciò e,dal tono della sua voce,sembrava stesse piangendo-"Ehy Caty,tranquilla!Vado da mio fratello,non vado mica a morire!"-le accarezzai la schiena-"Lo so,lo so,ma ci mancherai comunque"-singhiozzò allontanandosi.Robert mi mise una mano sulla spalla-"Fatti valere,Grace"-sorrise-"Certo,come sempre"-risi-"Hai preso tutto?Stilo?Stregaluce?Rilevatore di demoni?Spada an..."-iniziò-"Traquillo,ho tutto!"-lo interruppi,lui sospirò-"Buona fortuna"-aprì la porta-"Grazie"-presi il mio zaino e uscii.Scesi le scale,mi fermai e mi girai:l'Istituto di Parigi era stato la mia casa per 13 anni.13 anni in cui avevo imparato ad essere una Cacciatrice perfetta,una delle migliori...13 anni in cui avevo sperato ardentemente di ritrovare mio fratello.E adesso stavo partendo per New York apposta per ritrovare l'unico membro vivo della mia famiglia...e avevo paura.Paura che lui non mi accettasse.Paura di non riuscire nella mia missione.Paura che l'incantesimo che aveva cancellato la memoria a Jace fosse irremovibile.Scacciai quei pensieri e mi concentrai sulla strada.Dovevo arrivare all'aereoporto:avrei viaggiato come una mondana(cosa che odiavo profondamente),perciò non indossavo la tenuta da Cacciatrice,ma portavo un paio di leggins neri e una maglietta larga bianga con su scritto"Stop!"...l'aveva scelta Catarina,pensando che fossero i vestiti più adatti per intrufolarmi nella società mondana.Avevo i capelli biondi raccolti in una treccia fatta di lato,e Max aveva insistito perchè mi truccassi.Quindi,ora,i miei occhi dorati erano incorniciati dalla matita nera.Avevo le braccia nude,perciò i marchi erano in bella vista,ma venivano sicuramente scambiati per semplici tatuaggi.Salii sull'aereo,nel posto più isolato possibile,e mi misi ad osservare fuori dal finestrino:c'erano mondani vestiti di nero che si affrettavano a salire,mentre altri che,stanche,uscivano dall'aereoporto.L'aereo partì, e rimasi a guardare i diversi paesaggi che cambiavano da Paese a Paese.Quando finalmente atterrò,mi accodai per scendere-"Ehy,ragazzina,non sei un pò troppo piccola per viaggiare da sola?"-m chiese il ragazzo che per tutto il viaggio mi aveva fissato-"E tu non sei un pò troppo antico per stare in mezzo alla gente?"-risposi-"No"-sorrise,facendo luccicare i canini-"Ma se vuoi posso farti da guida"-propose-"Tieni la bocca chiusa,Nascosto"-lo zittii.E con ciò,scesi  dall'aereo.Mi aggirai per New York cercando il locale giusto,poi,quando finalmente lo trovai,andai in bagno e mi cambiai-"Basta fingere"-dissi a me stessa mentre mi infilavo la spada angelica nella cintura.Sta volta,quando uscii,nessun mondano mi degnò di uno sguardo...anche perchè nessun mondano poteva vedermi.

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