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Non dico che rimasi un po' scioccato dopo aver sentito quel ragazzo, ma solo un po' intontito.
Passai le tre ore dopo a massaggiarmi le tempie con l'inutile speranza di farmi passare il mal di testa.

Mi stavo avviando verso l'uscita del ristorante, erano ormai le 2:36, quando per terra notai un foglietto affianco alla porta.

Cristo, che cazzo ci faceva lì della spazzatura? Ho passato praticamente tutta la serata a pulire, come sempre in fin dei conti, e mi ritrovo pure della cartaccia per terra? C'è qualcuno che me lo fa apposta, lo so.

Lo raccolsi e mi accorsi che era un biglietto d'entrata per una qualche discoteca.

"Double Black Discoteque -
- entrata esclusiva al Prive"

Che nome di merda.
Lessi la data ed era proprio per quella serata. Risi tra me e me. Chissà come starà delirando la persona che l'ha perso.
Notai che stava in una via traversa del viale che facevo per tornare a casa.
Mi misi felicemente in tasca il biglietto e decisi di passare davanti al locale, sperando di vedere la disperazione della persona che aveva perso il biglietto e ridacchiare alla scena, così da poter andare a dormire soddisfatto.

Uscii dal ristorante e mi diressi verso il locale.
Ero super eccitato all'idea di gongolarmi alla vista di quel povero cristo che aveva perso il biglietto. Poi se mi sembrava troppo disperato gli avrei dato il biglietto facendolo sembrare il mio. Stavo sperando con tutto il cuore di vedere quella scena.

Arrivai davanti al locare e anche se erano ormai le 3 c'era una coda lunghissima per entrare.
Andai dall'altra parte della strada per vedere meglio la scena generale. Cercando con lo sguardo qualcuno di veramente disperato. Era pur sempre un biglietto vip quindi doveva essere abbastanza importante e di conseguenza la persona doveva essere abbastanza disperata.

Sorrisi a quell'idea, non vedevo l'ora di divertirmi.

Mentre facevo avanti e indietro con lo sguardo sulla fila di persone a sinistra dell'entrata, vidi un gruppetto distaccato alla destra di essa.
Notai che una persona era seduta sul gradino di un negozio, appoggiata alla saracinesca, e altre due accucciate davanti.
Mi sembrava che stessero consolando il ragazzo, con la faccia nascosta tra le mani, seduto sul gradino.

BINGO!

Attraversai la strada e mi appoggiai a una macchina parcheggiata davanti all'entrata.
Ero indeciso sul da farsi quindi decisi di osservare semplicemente la scena, così da sentire un po' cosa dicevano.

"Chan, non ti preoccupare.. Jongin riuscirà a trovare un modo per farti entrare anche senza."

"Massi Chan, siamo clienti abituali. Dovrebbero farci entrare solamente guardandoci in faccia."

"Esatto, ha ragione Yixing. Questo locale non sarebbe qua se non fosse stato per noi!"

Il ragazzo con la faccia nascosta ebbe un sussulto e tirò su con il naso.
Patetico.
Un ragazzo come quello che piagnucolava per un biglietto del cazzo.
Salvatemi, questi ragazzi sono proprio bacati. Che importanza ha un evento del genere? Bah.

"S-si ragazzi, ma mi dispiace un sacco. Ho rovinato la vostra serata. N-non volevo veramente creare questo disturbo.."

"Ma smettilaaa" disse uno dei due ragazzi accovacciati che gli tirò uno schiaffetto alla spalla.

"Ecco, ascolta Min e smettila di frignare perché GUARDA COSA SONO RIUSCITO A PROCURARTI?" disse una fottuta divinità di ragazzo ghignando mentre sventolava in aria un foglietto e si avvicinava al gruppetto.

Ma stavo riuscendo veramente ad ammirare così tanta bellezza senza rimanere cieco?
QUEL RAGAZZO ERA ILLEGALE, BASTA.

"ODDIO JONGIN HAI TROVATO UN BIGLIETTO PER FARMI ENTRARE?" disse saltando il ragazzo che poco prima stava piangendo disperato come un moccioso.
Ragazzo che si rivelò essere un fottuto gigante, feci qualche calcolo se fosse più alto di me o no e sbuffai, mi stava già sul cazzo.

Dopo qualche saltello del gigante per il ragazzo/divinità scesa in terra, si diressero tutti e quattro belli felici verso l'entrata.

Non ci credo, la scenetta era già finita? Non poteva finire così bene. Sbuffai di nuovo e incrociai le braccia al petto.
Quindi deluso, mi girai per tornare a casa.

"EHI TU! RAGAZZO CON LE BRACCIA INCROCIATE! PERCHÉ NON VIENI A DIVERTIRTI CON NOI DATO CHE CI STAI OSSERVANDO DA UN BEL QUARTO D'ORA?"

Come scusa?!
Ma stava dicendo a me?
Mi bloccai e mi girai piano verso la voce.

"Dai Jongin, come sei inopportuno!" disse il tiratore di schiaffi, spintonandolo.

"Dai dai Minseok facciamo amicizia." rispose il ragazzo/divinità.
"EHI, NON FARTI PREGARE! SU!" mi richiamò di nuovo lo stesso ragazzo, facendomi l'occhiolino.

HA AMMICCATO PROPRIO A ME?

Sentii un'improvvisa ondata di calore espandersi per tutto il corpo e non riuscii a muovere neanche un muscolo.
Mi aveva visto e cazzo, non ero riuscito ad essere completamente normale o a mio agio nell'ambiente. Cazzo, cazzo, cazzo!

Decisi che mi conveniva scappare e con tutte le mie forze mi rigirai.
Feci per incamminarmi verso casa quando mi sentii stringermi il polso e strattonarmi dalla parte opposta, ritrovandomi faccia a faccia con il ragazzo che mi aveva chiamato.
Quasi non mi prese un colpo.
Avevo il cuore che pompava impazzito il sangue in tutto il corpo, facendomi avvampare d'imbarazzo e soprattutto per lo stretto contatto che stavamo avendo.

"Tu ora verrai a divertirti con noi." mi soffiò piano sulle labbra.

Circle ~ EXODove le storie prendono vita. Scoprilo ora