C.1

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(Avvenimenti non in ordine cronologico ed inventati)

(Mi spiace del piccolo inconveniente che c'è stato con l'ordine dei capitoli. Non so perché il mio watpad ha deciso di scombinare l'ordine dei capitoli, però potete leggerli in successione cliccando le tre lineette in alto a destra. Mi spiace per il disagio e buona lettura.)

ARIA'S POV
Corsi fuori dal labirinto a passo svelto.
Volevo uscire da lì il prima possibile. L'aria angusta e acre che circolava per le sezioni del labirinto buciava i polmoni in continuazione, e, nonostante siano 2 anni che passiamo le giornate li dentro, non mi sono mai abituata.
-Brava Aria, anche oggi sei andata bene- battei il cinque a Minho prima di circondarci le spalle a vicenda e camminare verso le docce.
Un gruppo di ragazze mi fermarono poco prima del casolare, così salutai Minho e le rivolsi la mia attenzione.
-Ditemi- mi appoggiai con le mani ai fianchi stanca.
-Ti cerca Newt- disse Wanda pulendosi le mani dalla terra su uno straccio arancione e malmesso.
-Adesso?- chiesi quasi seccata stirandomi capelli che si erano disfatti dalla coda.
-Se vuoi lo avvertiamo noi- Esclamò Layla.
-Si grazie, vado a farmi la doccia- poggiai una mano sulla sua spalla prima di salutarle, e correndo poi verso le docce.
Entrai nella piccola costruzione sedendomi per riprendere fiato.
Non mi abituerò mai al labirinto.
-Stanca?- disse ad alta voce Minho dall'interno della sua doccia.
-Sempre- ridacchiai.
Il velocista chiuse il getto d'acqua rimanendo in silenzio.
Dopo qualche minuto uscì dalla doccia con addosso solo un asciugamano sulla vita.
Cosa abbastanza normale, dato che lui non prova vergogna a mostrarsi così e io non provo imbarazzo a vederlo seminudo ogni giorno. Non che provi piacere a vederlo gironzolare senza maglia, ma il suo petto è l'ultimo dei miei pensieri.
-Secondo te dovremmo parlarne con gli altri?- Si sedette affianco a me gocciolante.
-No...- sospirai guardandomi le scarpe nere.
-Dobbiamo lasciare un po' di speranza anche agli altri- lo guardai triste, per poi alzarmi.
Iniziai a togliermi la pettorina marrone scura e sporca lanciandola sulla sedia dove poco prima ero seduta.
-Come pensi che reagirebbero se scoprissero che non ce via d'uscita dal labirinto?- mi slegai i capelli scuotendoli a testa in giù con le mani.
-Sicuramente non reagirebbero bene- disse a voce bassa prima di alzarsi intento ad andare a vestirsi nella doccia in cui poco prima si è lavato.
-Esatto- dissi infine sfilandomi la maglietta verde scuro rimanendo con un top nero, l'unico che ho da esattamente 2 anni.
Mi stirai per bene le braccia, per poi sbuffare sonoramente.
Dopo qualche minuto Minho ritornò vestito e pulito.
Si avvicinò tranquillamente e sorridendomi.
-Stasera è il tuo anniversario d'arrivo, lo sai vero?- chiese sorridendomi appena.
-Certo- sorrisi io -ma ora devo fare la doccia dato che Newt mi sta cercando- dissi togliendomi i guanti neri.
Minho mi salutò uscendo dalle docce, dandomi l'occasione di infilarmi sotto il getto d'acqua fredda per rilassarmi.
Venti minuti dopo ero in giro per la radura, alla ricerca di Newt.
Ho legato i capelli biondo scuro in una coda di cavallo, ma ora, la sensazione peggiore era quella di rimanere a stomaco vuoto dopo un'intera giornata di corsa.
-Ei Aria!- mi chiamò da lontano Newt urlando il mio nome ed agitando un braccio.
Mi avvicinai sorridendogli.
-Dimmi- mi appoggiai ai miei stessi fianchi.
-Hai contato quante ragazze ci sono?- disse prendendo in mano un foglio ed una penna.
-Uhm, si. Siamo in totale 13 ragazze e 14 ragazzi- alzai gli occhi al cielo per cercare di ricordare il numero preciso.
-Capito, grazie mille- esclamò il biondo sorridendomi e allontanandosi.
Io fui la prima ragazza ad arrivatre alla radura, e di conseguenza divenni il "capo" delle "raduraie". Alcune ragazze non furono felici del mio ruolo di capo, ma non ci poterono fare molto.
Quando vi dicono che le ragazze sono delle stronze credeteci! Sia chiaro non parlo di tutte le persone. Ci sono ragazze normali, gentili ed educate...e poi ci sono le altre.
Mi incamminai verso la mensa, dove erano riuniti quasi tutti, in attesa del magico stufato di Frypan.
Mi sedetti come a mio solito vicino a Minho appoggiando la testa tra le mani e guardando Newt sedersi accanto a Chuck, in un tavolo poco lontano da noi.
-Quando glielo dirai?- Mi disse Minho ad un orecchio.
-Penso...mai- ridacchiai appoggiandomi alla spalla del mio migliore amico.
-Ci sono un sacco di ragazze interessate a Newt. Magari lui prova altrettanto per altre ragazze. E poi il mio scopo è di trovare un'uscita dal labirinto, non intendo crearmi situazioni sentimentali proprio qua dentro- sorrisi a Frypan che porse a me e al velocista un piatto di stufato.
-Conta che tu sei l'unico velocista femmina. Chiunque ti noterebbe- disse lui iniziando a mangiare.
-Potrei essere anche il capo di tutti i radurai, ma non penso che cambierebbe qualcosa. Parliamo di te invece! Vedo che una certa ragazza ti sta corteggiando per bene- lo guardai maliziosa indicando con lo sguardo Ginevra seduta al tavolo acvando a noi.
-Non mi interessa, infondo, ce un'altra ragazza che trovo... carina- continuò a mangiare tranquillo.
-Chi è?- chiesi saltellando dalla gioia.
-Oh sicuramente non verrò a dirtelo- rise dandomi un pizzico.
-Antipatico- risi continuando il pasto tra spintoni, pizzicotti e occhiate feroci. Finimmo di cenare, prima di metterci seduti, come ogni sera, nel mezzo della radura aspettando la chiusura del labirinto, ma un rumore ci obbligò a rivolgere l'attenzione alla scatola.
Io e Newt ci guardammo a distanza e corremmo verso di essa aprendone le porte.
Entrambi saltammo all'interno aiutando il ragazzo piegato a carponi ad alzarsi, prima che iniziasse a vomitare.
-Dio che schifo- esclamai allontanandomi con un salto.
-Schizzinosa?- chiese Newt.
-Abbastanza- lo guardai assottigliando gli occhi.
Rivolsi la mia attenzione al ragazzo aiutandolo ad uscire, che, appena messi i piedi a terra, iniziò a correre. Molto probabilmente spaventato a morte.
Beh, anche io il primo giorno ho fatto così!
-Tutto tuo- mi bisbigliò Minho all'orecchio.
Roteai gli occhi al cielo iniziando a correre verso il ragazzo che oramai era pericolosamente vicino al labirinto.
Aumentai di molto la mia velocità dato che era davvero troppo vicino all'entrata del labirinto. Scattando di lato lo raggiunsi bloccandogli la strada.
-Calmati! Lo so che è tutto strano per te ma, cerca di rilassarti- lo fermai con le mani indietreggiando di un paio di passi.
-Tranquillo andrà tutto bene!- cercai di dissuaderlo con voce tranquilla, e lui diminuì il passo, guardandomi terrorizzato.
Mise le sue grandi mani sulle mie braccia, spingendomi di lato, e facendomi ruzzolare sulla ghiaia.
Rotolai per un paio di metri, graffiandomi le braccia, e un po' il viso, a causa della ghiaia e delle foglie secche.
Quando mi fermai, alzai lo sguardo, vedendo il ragazzo a terra anche lui, atterrato da Galli.
-Non ti devi avvicinare!- disse Galli minaccioso al nuovo arrivato.
Infine il ragazzo si avvicinò porgendomi la mano e aiutandomi ad alzarmi dalla ghiaia.
-Voi non so che problemi avete ma...- si fermò quando le porte del labirinto iniziarono a muoversi e uno strano vento soffiò fuori dalle porte prima, della loro chiusilura in un fragoroso eco.
Mi avvicinai dolorante al nuovo arrivato.
-Benvenuto nella radura pivello- gli porsi la mano, e passandomi il dorso di quella libera sulla guancia, dove una piccolissima goccia di sangue aveva iniziato a scorrere.





The Maze Runner - Aria  [REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora