LO SPIRITO DELLA GROTTA

Parte 1 senza titolo

In un remoto luogo conosciuto a pochi, vi era un' isola che ospitava creature leggendarie, non perché fossero immaginarie, erano creature realmente esistite dapprima in tutto il mondo, solo estinte in ogni altro luogo, o per mano degli uomini e della natura stessa, il mondo d'altronde è un organismo in continua evoluzione e solo le specie più forti riescono a sopravvivervi. In questa isola erano andate a rifugiarsi le creature, e i guardiani dell'isola, una fata di nome Syria, e il suo compagno eterno, di nome Astrid, oltre che a proteggere e prendersi cura delle creature, vegliavano e pregavano quando alcuni uomini, al corrente della leggenda, riuscivano a trovare la rotta per arrivare all'isola, chi con aerei privati, chi con yacht di centinaia di metri o addirittura con sommergibili con qualunque mezzo da ogni parte del mondo per raggiungere l'isola Ison. Di solito infatti questi turisti erano uomini e donne molto facoltose, ricchi, che andavano alla ricerca di nuove emozioni, avendo già tutto nella vita e potendosi permettere ogni cosa, cercavano sempre nuove avventure non per spirito di viaggiatori ma per non finire probabilmente con l'annoiarsi e sempre alla ricerca di qualunque cosa potesse ampliare le loro già esagerate ricchezze. Ogni volta che qualcuno sbarcava sull'isola, infatti, Syria e Astrid che normalmente trascorrevano una vita tranquilla e immersa nella pace e nell'amore di quella terra incantata, dovevano cominciare a preoccuparsi per le loro creature, perché la mano di quegli uomini era spesso crudele ma non erano soli nell'impresa di salvaguardare quel luogo incantato. Quel luogo così ricco di vita e di magia aveva uno spirito, aveva una sua vita propria, racchiusa in una grotta, nella quale ogni uomo finiva per imbattersi esplorando, senza sapere però dell'anima di quel luogo che all'apparenza era incantato come tutta l'isola, ma che a differenza aveva poteri e capacità pari a quelle di un Dio, una Divinità onnisciente di ogni passo, sguardo, pensiero, che sull'isola si trovasse, e che a tali azioni sapeva dare merito o condanna.