Capitotolo 6// Massimiliano Allegri

138 12 8
                                    

I giorni passavano e tutto andava per il meglio sia con Leo che ultimamente stava più con me che con Tiffany la barbie di silicone e sia con il bellissimo Allegri, ero indecisa tra i due, erano entrambi beh...uhm entrambi avevano il suo fascino e non sapevo proprio chi scegliere. "chris davvero non so come fare, insomma leo è bello, dolce, simpatico, autistico mentre allegri è beh lui ha il suo fascino e con entrambi mi trovo bene quelle poche volte che non litigano per la protagonista come in ogni fan fiction idiota e piena di cliché che si rispetti" cileno mi guardò con aria seria, e credetemi sono poche le volte in cui il ragazzo è serio " ascoltami, c'è solo una cosa da fare ed è quella di uscire con entrambi e poi fare il reso conto finale" sorrisi a quell'idea e abbracciai cileno " mi piasce la tua idea voto DIESCI".

Il giorno dopo comunicai tutto ai due che con aria di sfida accettarono. Il primo appuntamento come d'accordo fù con Allegri ed ero stra agitata. Mi stavo preparando nella mia camera, misi dei pantaloni e una maglietta a maniche corte bianca e nera ( chissà perché eh?) e mentre mi aggiustavo per la millesima volta i capelli pensai a cosa potevo aspettarmi da Allegri. Lui un uomo di classe con un fascino che solo Lever poteva superare, i miei pensieri furono interrotti dal telefono, lo presi e vidi un messaggio di Max che mi avvisava che mi stava aspettando giù. Afferrai il giubbotto e mi precipitai da lui, era così bello e così allegri "come stai?" Mi disse con il suo accento livornese che aiuto potevo svenire da un momento all'altro "bene" allegri sorrise, quel sorriso che metteva di più in risalto il suo naso, come si poteva resistere a tutto ciò?. Ci avviammo verso il campetto da calcio, lui si che sapeva come sorprendermi "allora" riprese a parlare " ho preparato un appuntamento speciale" allegri prese dal suo borsone due brioche fiesta " a pranzo ho mangiato solo un panino a volo per colpa di higuain che ha finito tutto il cibo e ora non ci vedo più dalla fame" aprì le brioche e le divorò entrambi per poi prendermi per mano e iniziare a fare i giri di campo. L'appuntamento con lui proseguì tra tiri a pallone e risate, una volta a casa corsi a farmi una doccia per poi mettermi in pigiama e gettarmi sul letto, domani sarebbe toccato a leo e non vedevo l'ora

Sto capitolo è noioso e fa cagare but ci vediamo al prossimo, ciau

Semplicemente Lunardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora