Che aveva combinato?! Nonono... Lui non aveva... Lui non... Non si era reso conto... La luna piena... No... Non voleva... Non voleva... Non poteva essere vero... Prese il cellulare con le mani tremanti. Aveva bisogno di Scott. Doveva chiamarlo. Anche se era al college. Aveva bisogno di lui. Eppure superò il nome del suo Alpha e si fissò su un altro, prima di decidersi a chiamare.
Theo si svegliò per colpa del suo cellulare. Già non era facile addormentarsi sui sedili posteriori della sua auto, se poi veniva svegliato dopo neanche due minuti...
Il ragazzo era pronto a chiudere la chiamata in faccia a chiunque l'avesse svegliato, ma quando lesse il nome non potè che rispondere.
-Che vuoi piccolo Beta? Stavo dormendo-
Non ricevette risposta. Udì solo dei forti singhiozzi disperati.
-Liam..? Che succede?-
-T-Theo... I-Io n-non v-volevo f-farlo m-ma la r-rabbia... E-E p-poi la l-luna p-piena... E-E i-io n-non m-mi s-sono c-controllato...- singhiozzò disperatamente.
-Ehy piccolo Beta calma. Dimmi dove sei che arrivo subito, okay?-
-S-Sto a-a s-scuola... N-Negli s-spoiatoi...-
Theo chiuse la chiamata e partì a razzo. Doveva e voleva aiutare il suo piccolo Beta.Arrivò a scuola e si precipitò da Liam. La scena che vide lo pietrificò. Il minore era in posizione fetale contro un angolo, a piangere, mentre poco distante da lui c'era un cadavere. Theo si riprese dopo qualche secondo e ai avvicinò al Beta, inginocchiandosi davanti a lui per poter essere alla sua stessa altezza.
-Liam... Che è successo?-
Il ragazzo aprì gli occhi, gialli, e lo fissò. Respirava a fatica e continuava a piangere. Sembrava sul punto di saltargli addosso.
-Piccolo Beta, quali sono le tre cose che non si possono nascondere?-
-Il... Il sole...-
-Poi?-
-La... La luna...-
-E?-
-La... La verità...-
-Ripetilo-
-Il... Il sole... La... La luna... La... La verità...-
-Ancora-
-Il sole... La luna... La verità... Il sole... La luna... La verità... Il sole, la luna... La verità... Il sole, la luna... La verità... Il sole, la luna, la verità. Il sole, la luna, la verità-
A poco a poco i suoi occhi tornarono normali, zanne e artigli si ritrassero. Ma prima che Theo potesse dire qualcosa, Liam scoppiò nuovamente in lacrime ripetendo che non voleva.
-Cucciolo, non fare così... So che non volevi...-
Effettivamente non era bravo a consolare.
-Su, vieni qui- disse allora, aprendo le braccia. Liam non ci pensò due volte e si buttò tra esse, lasciandosi stringere. Theo gli accarezzò la schiena, per tranquillizzarlo. Ma a Liam bastava anche solo sentire il suo odore, la sua presenza, per poter star meglio. Non ci volle molto, infatti, che smise di piangere.
-È stata colpa della luna piena, uh?-
Liam annuì.
-L'hai già detto a Scott?-
-No...-
-Cucciolo, deve saperlo. Sa che non volevi, non si arrabbierà più di tanto-
-Scusa...-
-Per cosa?-
-Per averti svegliato e averti fatto venire qui solo perché non sono in grado di fare una cosa buona nella vita...-
-Liam... Tu hai fatto una cosa buona. Una cosa che nessun altro è mai riuscito a fare-
-Ah, ma davvero? E cosa, sentiamo-
-Mi hai fatto provare nuovamente sentimenti diversi dell'odio. Mi hai fatto provare cos'è l'amore. Perché mi sono innamorato di te piccolo Beta-
Liam non ebbe il tempo di dire niente che si ritrovò le morbide labbra del maggiore sulle sue. Rimase spaesato qualche minuto e, quando Theo si staccò, lo avvicinò nuovamente a se baciandolo.
-Ti amo anch'io- disse dopo, abbassando lo sguardo imbarazzato. Era arrossito, ne era certo.-Vuoi che parli io con Scott?- chiese Theo. Erano in macchina e stava riaccompagnando Liam a casa. Ovviamente non prima di essersi sbarazzati per bene del corpo.
-Devo dirglielo io... Ma... Mi farebbe piacere se... Tu fossi presente mentre glie ne parlo...-
Le sue parole erano poco meno di un sussurro. Si vedeva che era distrutto. Non avrebbe mai voluto uccidere un uomo innocente.
-Liam, non è colpa tua se non riesci a gestire la rabbia e se la luna piena ti manda nel pallone, okay? Vedrai che Scott capirà-
Liam non disse nulla. Attese di ritornare a casa. Avrebbe voluto chiedere a Theo di restare da lui. Non si fidava di se stesso. Ma dalla sua bocca non usciva alcun suono.
-Cucciolo, vuoi che resto a dormire da te?- chiese Theo a quel punto, e Liam annuì. Scesero dall'auto del maggiore ed entrarono in casa. Il più piccolo continuava a tenere lo sguardo basso, e la chimera non riusciva proprio a vederlo così. Lo abbracciò da dietro, avvicinando il volto al suo orecchio.
-Va tutto bene piccolo. Non devi abbatterti così. A tutti capita di far del male a qualcuno. Tante, troppe volte. Per errori, per volere, perché si è costretti... Significa che quella persona sarebbe morta così e fine-
Liam si rigirò in quell'abbraccio, in modo da poterlo ricambiare, e nascose il volto nell'incavo del suo collo.
-Grazie-
-E di cosa?-
-Di esserci-
-Per te sempre-
Il lupo aumentò la stretta, come se avesse paura che staccandosi da quell'abbraccio Theo potesse sparire.
-Non hai intenzione di staccarti, eh?-
Liam, in risposta, scosse la testa strusciando la punta del naso contro la pelle della chimera, che ridacchiò.
-Va bene cucciolo, ho capito-
Theo prese in braccio il minore, come un bambino piccolo, e l'altro non si lamentò. Neanche quando le mani del più grande si andarono a poggiare sulle sue natiche. Lì si limitò ad arrossire. La chimera lo portò in camera, ma neanche lì lo lasciò. Si stese nel letto senza staccarsi da Liam, la quale cosa non dispiaceva.
-Piccolo Beta-
-Mh?-
-Questa cosa, noi, lo vuoi dire agli altri?-
-Ma... Intanto... Noi cosa siamo...?-
-Beh... Io voglio che tu sia mio. Quindi secondo te cosa siamo?- chiese Theo lasciandogli un bacio tra i capelli, per poi spostarsi sul suo collo.
-T-Theo... Mhh...-
Le labbra del maggiore si spostarono sulle labbra di Liam, impedendogli di parlare. Ovviamente il bacio venne ricambiato all'istante e quando si staccarono, il lupo seppe meglio che rispondere.
-Io voglio stare sempre con te... Voglio che tu sia il mio ragazzo- rispose arrossendo.
-Non potrei chiedere di meglio-
-Per quanto riguarda il dirlo agli altri... Io ti amo... Non voglio nasconderlo... Anche se si dovessero arrabbiare...-
Si vedeva che quella prospettiva lo spaventava, ma Theo sapeva che era anche determinato a lottare.
-Ora riposa, va bene? Domani parliamo con Scott. Gli diciamo di venire qui con tutto il branco-
-Non possiamo farli venire tutti solo per...-
-Non solo per questo. Ho visto dei cacciatori aggirarsi in città. Molto più armati del solito. E ne ho anche la prova. Ma parliamo domani, okay?-
-Ancora cacciatori...-
-Già-
Liam si accoccolò maggiormente sul suo petto, sentendo per bene che la chimera aveva perso un battito. Questo lo fece sorridere, pensando che lo stesso effetto che gli faceva la chimera, lo faceva a lui. Si addormentò poco dopo. Non sentiva più l'effetto della luna piena, non troppo. E tra le braccia di Theo si sentiva al sicuro, protetto. Stava bene. Theo lo faceva star bene. E in quel momento si scordò tutto. Dei cacciatori, della luna piena, dei suoi problemi di rabbia, dell'uomo che aveva ucciso. In quel momento stava bene come mai era successo.
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La mia ancora||Thiam
FanfictionLiam ha ancora problemi a gestire la rabbia, ma ora non c'è neanche Scott ad aiutarlo visto che è partito per andare al college. Per Mason e Corey è troppo pericoloso stare con lui, quindi si rifugia a scuola. Ma qualcosa va male. E avrà bisogno di...