{Yandere} Honoka Kousaka x Maki Nishikino (Love Live! School Idol Project)

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Non mi lasciare da sola

La gelosia. La sensazione che Kousaka Honoka odiava più di qualunque altra. Odiava quando Maki era lontana da lei. Odiava vedere Maki sorridere a qualcuno che non fosse lei. Odiava quando le facevano apprezzamenti sui suoi bellissimi capelli rossi e su quegli occhioni viola.
Anche se erano in una scuola femminile accadeva che, quando il gruppetto delle nove school idol usciva per divertirsi tutte insieme, dei ragazzi si avvicinassero a Maki, la più carina tra di loro. E in ogni caso, Maki riceveva anche qualche lettera d'amore da ragazze della sua scuola.

Insomma, Maki piaceva proprio a tutti. Anche ad Honoka.

"Ma come si permettono?! Non avvicinatevi a lei! Lei è mia, solo mia! Nessuno si deve mettere in mezzo!"

Aveva un'enorme capacità di autocontrollo quando era in pubblico, sorrideva sempre e faceva la stupida come suo solito. Ma in realtà immaginava di uccidere nel modo peggiore chiunque si avvicinasse a Maki. La persona che Honoka odiava più di tutte era Nico. Infatti la ragazza dai capelli neri ronzava spesso intorno a quella dai capelli rossi. Non esitava ad abbracciarla davanti a tutti, con grande imbarazzo di Maki.

Honoka non la sopportava ma era sempre riuscita a trattenersi. Dopotutto, nonostante le sue fantasie, non aveva mai ucciso nessuno. Ma quello che vide un giorno fu davvero troppo.

Stava tornando sul tetto dove si allenavano ad eseguire le loro coreografie, avendo dimenticato un elastico ma sentì delle voci. Rimase a spiare, da dietro la porta. Maki e Nico erano da sole.

<Maki, mi piaci! Per favore esci con me!>

<N-nico-chan? Sei seria?> disse la ragazza dai capelli rossi. Vedendo l'espressione decisa dell'altra, proseguì <Io... Ecco, mi dispiace tanto ma c'è già qualcuno che mi piace... Davvero, scusami>

Nico sospirò un po' delusa <E chi sarebbe questo qualcuno?>

<...Eli. Sai, lei è sempre bellissima e composta ed è... Io non lo so perché, ma sento di provare dei sentimenti per lei>

<Ma dai! Eli?! Maki, non hai speranze! Si vede lontano un miglio che è cotta di Nozomi. E secondo me sono già in una relazione!>

<I-io non...>

<Va bene Maki, facciamo così: io, Nico Yazawa, ti prometto solennemente che ti farò innamorare di me!> disse la ragazza più bassa ma anche più vecchia, mettendosi una mano sul cuore.

Maki non poté fare a meno di sorridere <Accetto la sfida, vedremo se ce la farai...>

Honoka aveva sentito abbastanza. Era arrabbiata. Arrabbiata come non era mai stata. Odiava Eli e Nico. Non avrebbe permesso loro di portarle via Maki. Mai e poi mai.

Da quel giorno Nico si comportò sempre più gentilmente nei confronti di Maki. Un giorno arrivò a baciarle la guancia davanti a tutte. Honoka non poteva più sopportarlo. Si fece strada dentro di lei un'idea orribile. Un giorno chiamò in disparte Nico con la scusa di doverle parlare di un passo per la nuova canzone. Si era portata da casa una specie di machete, utilizzato dal padre cuoco per tagliare la carne. La condusse dietro la scuola.

Nico non tornò il giorno dopo e neanche i giorni a seguire. Cominciarono ad essere appesi i volantini di scomparsa; la famiglia di Nico con tanto di fratellini chiedeva disperatamente notizie. Non potevano sapere che era seppellita in un campo vicino a scuola, con il corpo orribilmente martoriato.

Tutte le ragazze del gruppo erano incredule. Continuavano a cercarla dappertutto senza arrendersi. Passarono le settimane e i mesi. Honoka si avvicinava sempre di più a Maki, che era uscita distrutta da tutta la faccenda, approfittandone per starle accanto. Sapeva che ora la ragazza più giovane era debole. Sembrava che Maki fosse più affezionata a lei che a qualunque altra persona. Alla fine Honoka si dichiarò a Maki promettendole che se avesse accettato lei non l'avrebbe mai abbandonata. Maki aveva un disperato bisogno di qualcuno quindi, anche se non era sicura dei suoi sentimenti, voleva che Honoka le stesse vicino.

Ma Honoka non era soddisfatta. Voleva togliere di mezzo Eli, per paura che Maki la lasciasse per lei.

Ora che Maki era la sua ragazza era diventata ancora più possessiva. Fece come aveva fatto con Nico. Mentre gli studenti stavano uscendo dall'ingresso principale, portò la compagna dietro la scuola. Mentre erano sole, Honoka colpì Eli alla schiena. La ragazza bionda cadde a terra nel sangue e Honoka continuò a colpirla con un sorriso sadico sul volto. Eli urlava cercando come meglio poteva di fermare Honoka ma nessuno degli altri avrebbe potuto sentirla, essendo già tutti sulla strada di casa.

<Honoka! Fermati! Ma cosa stai facendo?! Perché?! HONOKAAA!>

Proprio mentre stava per darle il colpo di grazia, Honoka sentì due braccia che la prendevano.

<Honoka! Ma sei impazzita?!> le gridò nelle orecchie la sua fidanzata con un'espressione terrorizzata.

<Maki?! No... Aspetta Maki... Non guardarmi così! Io l'ho fatto per te! Tutto questo l'ho fatto per te! Non volevo che qualcuno ci dividesse!> Honoka aveva una faccia completamente stravolta dalla pazzia.

"So che non dovrei, ma mi fa pena..."

<Io chiamo un'ambulanza per Eli... Ascoltami, sono disposta a perdonarti ma ti dovrai consegnare alla polizia, anche per ciò che hai fatto a Nico. Ormai è ovvio il perché della sua scomparsa>

<Sì, lo farò, promesso! Solo... Non mi lasciare da sola!> la pregò Honoka in lacrime.

<Non ti lascio da sola. Te lo giuro, Honoka>

Maki chiamò un'ambulanza mentre Honoka era seduta a terra con la testa tra le gambe.

Dopo aver chiamato i soccorsi, la ragazza dai capelli rossi prese il machete lasciato dall'assassina e la colpì. Honoka cadde a pancia in giù con la testa semispaccata. Guardò Maki sconvolta mentre già sentiva il suo cuore rallentare i battiti.

L'ultima cosa che vide fu Maki con le lacrime agli occhi che le sorrise <Tranquilla, ti ho promesso che non ti avrei lasciata, no?>

E detto questo si colpì con il machete, cadendo di fianco ad Honoka. Le due si strinsero e chiusero gli occhi praticamente insieme.

Quando l'ambulanza arrivò, i medici si trovarono davanti tre corpi insanguinati. Due ragazze erano abbracciate ed erano entrambe morte. Una ragazza bionda era in fin di vita ma ancora cosciente. Il corpo di Nico fu ritrovato settimane dopo, con le ricerche nella zona della scuola.

Eli avrebbe portato per sempre le cicatrici dell'aggressione. Le altre cinque ragazze del gruppo andarono a trovarla in ospedale. Si piazzarono attorno a lei e si misero a piangere, tutte e sei strette l'una all'altra, chiedendosi perché una tale tragedia fosse accaduta proprio a loro e torturandosi per non essere riuscite ad evitare una strage così ingiusta.

Mi sento profondamente in colpa, ma volevo davvero provare a scrivere una fanfiction yandere su Love Live. Già, la mia otp di Love Live è la HonoMaki... La NicoMaki mi piace molto comunque... So che non è bellissima proprio perché il genere amore malato non è proprio il mio forte😂 Mi ha comunque divertita provare.


Già, hanno proprio la faccia di pericolose assassine eh...
(Continuano ad eliminare i video delle opening da YouTube quindi ho messo questo che c'è da una vita)

Raccolta di One-shots YuriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora