Quando fui promosso

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"Benvenuto... sai attualmente sei il più giovane comandante della flotta d'assalto che finora abbia solcato queste porte" mi disse un uomo sulla cinquantina. Ricordo bene quel giorno, probabilmente se sono arrivato fin qui è solo perchè sono cresciuto in una famiglia abbastanza importante, mio padre James era a capo della sezione di controllo missione, mia madre Sarah invece era più legata al mondo finanziario, faceva parte del settore economico della federazione. Insomma anche se grazie ad un aiuto eccomi qui, che varco le porte di questa sala.

Mi chiamo Arnold, ho ventun'anni e sono il più giovane comandante della flotta d'assalto della federazione galattica.

Sono ormai passati cinquecento anni da quando la specie umana ha conquistato la galassia, i libri dicono che la prima spedizione dedicata alla colonizzazione interplanetaria è approdata su Marte ed ha messo la base per tutto quello che vediamo adesso, un unione tra le specie sotto un'unica bandiera, l'unione della federazione. Questa conta circa cinquecento imperi tra i vari settori stellari della Via Lattea, cinquecento imperi che collaborano per uno scopo comune: aiutarsi e prosperare assieme.

Una cosa divertente è che quando cominciammo a viaggiare in modo serio non eravamo ben visti, il sistema SETI aveva per anni inviato segnali della nostra civiltà nello spazio profondo, questo ci ha fatto apparire come degli esseri inferiori, ma in fondo si è visto come è andata a finire, anche questa volta la legge di Darwin a fatto il suo corso. Noi siamo sopravvissuti a differenza di altri, questo ci ha permesso di espanderci e di creare un nuovo grande impero terrestre sotto la potente bandiera della federazione.

Torniamo a noi.

Ho studiato all'accademia militare della federazione sotto consiglio, o meglio sotto ordine, di mio padre, pensate un po' io in realtà io volevo fare tutt'altro, ma sapete quando sei di una famiglia di ceto alto non puoi fare altro che portare il nome con orgoglio. Comunque oramai non importa più, così è stato e ora sono qui, torniamo a parlare di quella particolare giornata che non scorderò mai più nella mia vita.

Un uomo diverso da quello di prima mi si avvicinò, mi strinse la mano e mi disse:

"Complimenti ragazzo, sei veramente un prodigio, così giovane e sei già così in alto, ho il presentimento che tu toccherai le stelle" mi disse. Vidi la sua mano togliere uno stemma che aveva sulla camicia e avvicinarlo a me, porgendomelo mi disse " Questo è lo stemma del comandante della flotta d'assalto, te lo cedo a malincuore ad essere sincero, ma tu credo lo saprai usare meglio di me..." la sua voce all'improvviso cambiò, sembrava quasi star per scoppiare in lacrime "con questo stemma sarai universalmente riconosciuto come un comandante in carica, avrai tutti i diritti e i doveri del caso, potrai far mobilitare le truppe in qualsiasi momento, avrai quasi tutti i privilegi del ministro della guerra eccetto il poter dichiarare guerra ad altri imperi, fanne buon uso ragazzo, questo non è un incarico da poco". Io lo presi e me lo misi sulla camicia che mi era stata data in mattinata prima della cerimonia di promozione, guardai il signore e chinando la testa gli dissi "La ringrazio veramente tanto, prometto a lei e a chiunque sia qui che ne farò un buon uso".

Salutai tutti, presi e me andai nella stanza che mi era stata assegnata dentro la sede federale, e così da quel giorno cominciò la mia vita come comandante. 

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⏰ Last updated: Apr 22, 2018 ⏰

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Memorie di un comandante.Where stories live. Discover now