Capitolo 2

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"Mamma, per sempre via?" Mi chiede Chris mentre lo aiuto a indossare il suo giubbotto.
"Si amore, andremo via da questo brutto posto!" Gli rispondo dolcemente stringendolo forte.
"Prendi lo zainetto con i tuoi giochi, così andiamo!" Continuo.
Ieri dopo aver parlato con Kate ho prenotato il primo volo disponibile per Seattle.
Non vedo l'ora di arrivare in aeroporto, ricominciando così una nuova vita con il mio bambino.

"Dove state andando?" Chiede mia madre, seduta sul divano del salotto, appena si accorge di noi.
"Ce ne stiamo andando!" Dico indifferente, mentre il piccolo si nasconde dietro le mie gambe.
"E dove? Non sei niente senza di me!" Continua ridendo.
"Mi fai schifo, finalmente posso andarmene e non vederti per tanto tempo. Mi hai rovinato la vita e non permetterò che la rovini anche a mio figlio." Gli rispondo prendendo Christian tra le braccia.
"Quel bambino te l'ha rovinata!" Urla indicandolo.
"Smettila, lui è la miglior cosa che mi sia successa. Non permetterti di parlarne così." Dico furiosa aprendo la porta di casa.
"Non finisce qui, Grace!" Risponde sicura di se mentre io mi affretto a salire sul taxi che avevo chiamato prima.
"Piccolo mio, è tutto finito adesso." Sussurro al mio bambino stringendolo forte.

"Mamma!" Dice Christian, tra le mie braccia, non appena si sveglia.
"Dimmi amore!"
"Sete."
"Vuoi un succo di frutta?" Gli chiedo dolcemente poggiando le labbra sulla sua fronte mentre lui annuisce.
Chiedo a un'hostess e poco dopo arriva con la piccola bottiglietta.
"Grazie!"
"Si figuri!" Mi risponde allontanandosi.
"Ecco amore!" Mi rivolgo al mio piccolino porgendogli il suo succo di frutta.
"Buono!" Esclama felice, continuiando a bere.

"Ciao signore!" Dice all'improvviso allungando il braccio verso il ragazzo seduto accanto a noi, il quale non ha smesso di guardare dei fogli per tutto il viaggio.
Lui si gira verso Christian, ma io subito cerco di rimediare.
"Scusa se ti ha disturbato!"
"No, scusate voi. Ero così preso dal lavoro che nemmeno mi sono presentato." Dice intanto che io gli sorriso timidamente.
"Ciao piccolo, come ti chiami?" Si rivolge a mio figlio.
"Christian e ho tre anni, tu?"
"Io mi chiamo Nate, lei è la tua mamma?" Gli chiede ancora.
"Si, bella mamma!" Gli risponde facendomi imbarazzare.
Nate mi rivolge un sorriso "Dove andate?"
"Seattle!" Gli dico gentilmente.
"Anche io!" Esclama.
"Vuoi colorare con me?" Interviene Christian.
"Amore lascialo stare avrà da fa-" Non mi lascia finire "Si piccolo, a me piace colorare." Gli dice, guardandomi.

Così passa il resto del viaggio, finche non atterriamo.
"Ciao Nate!" Lo saluta triste il mio piccolino quando è ora di scendere dall'aereo.
"Ciao Christian!" Gli risponde dolcemente lasciando un bacio sulla sua guancia.
"Non essere triste, noi siamo amici!" Continua facendogli il solletico mentre Chris ride.
"Si, che bello!" Infatti gli risponde felice mentre sorrido anche io.
Amo la risata di mio figlio perchè se lui è felice lo sono anche io, è tutta la mia vita.
Voglio vederlo sereno a tutti i costi, lo amo tanto, è un bambino meraviglioso e ogni giorno mi dimostra quanto io sia fortunata ad averlo con me. Merita tutto l'amore del mondo.
"Ciao, spero di rivedervi ma adesso devo scappare!" Saluta anche me con un sorriso.
"Ciao.." Ricambio.

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