-One-

1.4K 25 0
                                    

Capitolo 1
Io e Melany stavamo passeggiando sotto i portici del nostro condominio. Tirava vento e c'era un po' di corrente ma il sole splendeva alto nel cielo. Noi parlavamo sempre delle stesse cose da ragazze (ragazzi, musica, regali e vacanze). In quel giorno c'era una piccola novità era sceso un ragazzo in giardino e si era 'appostato' al salice piangente vicino alla mia panchina preferita. Non parlavamo di lui quel giorno, l'avevamo salutato con un cenno della testa e cosí ce ne eravamo andate. Camminavano da circa due minuti quando Luke scese e ci disse che poteva restare solo fino alle 19.00 perché doveva partire così decidemmo che avremmo avuto tempo fino a quel orario per fare scherzi al citofono.
Erano passati circa quattro anni dal  primo incontro con Melany. Io abitavo li da quando ero nata e lei anche avendo un anno in più di me si era trasferita lo stesso anno insieme ai suoi genitori. Da piccole non ci parlavamo quasi mai qualche saluto veloce nel garage oppure ai giardinetti oltre la siepe del condominio, poi andando avanti con gli anni lei inizio a uscire e durante le state legammo molto e così da quel giorno tutte le estati e tutte le volte che avevamo un giorno libero si scendeva a giocare in giardino. All'inizio erano giochi semplici, con la palla, nascondino e cose del genere e bene o male scendeva sempre qualcuno con cui giocare. Poi conoscemmo Luke, aveva un anno in meno di me, ma lo accogliemmo subito tra di noi dopo vari pomeriggi e serate trascorse insieme diventò una costanza sempre più gradita. Con il suo arrivo facevamo sempre più chiasso e le persone iniziavano a lamentarsi così Luke decise di iniziare a fare gli scherzi. Melany si trovò subito d'accordo io un po' meno ma per non essere esclusa decisi di provare. Il nostro primo scherzo fu semplice una suonata al citofono senza risposta. Dopo aver suonato corro a per di fiato per la paura di esser scoperti da qualche persona che entrava per caso nel condominio. Ma ormai era fatta eravamo inebriati di quella adrenalina. E così a distanza di quattro anni da quel giorno proviamo ancora quel brivido.
Passarono in fretta due ore cosí Luke se ne andò e Melany anche salí a casa poiché i genitori dovevano uscire. Mi stavo dirigendo verso casa quando guardai nella borsa e mi ricordai che volevo portarmi avanti con cura delle creature magiche. Vidi che il ragazzo non si era spostato nemmeno di una virgola ed era vicino alla mia panchina, l'unica che non era sporca di resina. Mi feci coraggio e andai sulla panchina mi sedetti. Aprii il libro è iniziai a studiare. Poggiai la borsa accanto a me dentro c'era la mia bacchetta e non dovevo mai perderla di vista. Dopo poco quel ragazzo si avvicinò a me e mi chiese "cosa leggi?". Io chiusi il libro mostrandogli la copertina del libro "Animali Fantastici e dove trovarli un enciclopedia di animali inesistenti, ovviamente" risposi forse non dovevo dirgli niente avrei potuto violare lo statuto di segretezza.

Sirius BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora